Inverno di luce sul Mar Rosso



Una cornice paesaggistica che affonda nella sabbia e acque di cristallo da esplorare con maschera e pinne: la striscia azzurra del Mar Rosso rende questo angolo di Africa nord-orientale una delle destinazioni più ambite fra i viaggiatori in cerca di caldo.

Stretto tra la penisola arabica e il Sinai, il territorio più sorridente dell’Egitto presenta un clima perfetto, ottimo per dimenticare il rigore dell’inverno europeo e assaporare la gioia di una manciata di giorni in cui godersi la pelle che si scopre, il sole brillante e una fauna coloratissima. Da Sharm el Sheikh, nota meta turistica, a luoghi come Soma Bay, Port Ghalib o Berenice, la barriera corallina corre sul fondale dai toni turchesi generando un micro-ecosistema capace di ospitare oltre mille specie di creature marine dalla vita segreta, persa nelle profondità delle acque azzurre. Anemoni di mare e il profilo incantevole del pesce pagliaccio, fino alla meraviglia improvvisa e intensamente blu del pesce pappagallo, che di notte è solito nascondersi tra i coralli, mentre il solitario angelo imperatore scivola via incantando con la psichedelìa azzurra e il giallo fosforescente del corpo disinvolto nell’acqua. Nell’Antico Egitto veniva chiamato Verdissimo, ma secondo alcune fonti sembra che il Mar Rosso debba il suo nome ai navigatori fenici e greci abituati a avvistare le coste infiammate di luce nelle ore dell’alba e del tramonto, caratterizzate da una colorazione rossastra accentuata dall’elevato contenuto di ossidi di ferro. Strategico in quanto accesso al canale di Suez, oggi il Mar Rosso offre località dove il turismo impera, sgargiante e a tratti totalizzante, trasformando quelli che fino a pochi anni fa erano villaggi di pescatori in resort e hotel ai margini del deserto.

Luogo di riunione per gli esponenti della Lega Araba, Sharm el-Sheikh dagli anni Novanta ospita conferenze politiche di alto rilievo: luogo di grande attrattiva per moltissimi egiziani, giunti da ogni parte del Paese per lavorare nelle strutture turistiche, la località è amata da chi ama praticare gli sport subacquei. Grazie alla splendida barriera corallina, una delle più lunghe al mondo dopo l’Australia‘s Great Barrier Reef, e la temperatura ottimale dell’acqua, anche gli inesperti potranno sperimentare snorkeling, immersioni, windsurf e canottaggio. Nei pressi di Marsa Alam, nella baia di Abu Dabbab, troverete una spiaggia con grandi tartarughe marine. In lingua araba Marsa significa baia: qui la vegetazione marina ha colori accesi e gli esemplari di dugongo, appartenente alla famiglia dei Sirenidi, nuotano insieme agli squali violino, i danzatori del mare. Nel Mar Rosso vive il dieci per cento delle specie ittiche mondiali, oltre a 150 specie differenti di coralli diverse. Nuotare e scoprire l’intricato ecosistema qui presente costituirà un intreccio unico in cui addentrarsi fra i misteri della vita marina, assaporando il piacere del sole sulla pelle e lo scenario avvolto dalla bellezza intensa del deserto. Gli appassionati sportivi potranno sfidare le onde fra surf, vela e kitesurf nella spiaggia di Soma Bay, in una laguna turchese.

Grazie a una delle numerose escursioni organizzate in loco chi lo desidera potrà sperimentare una notte nel deserto, raggiungibile a bordo di una jeep, e dormire sotto le stelle che per millenni hanno guidato la vita di questi popoli nomadi, orgogliosi abitanti di una delle zone più antiche del nostro pianeta. Fino a pochi anni fa Hurghada era un villaggio di pescatori: ora la vita frenetica del bazar di El Dahar, nella parte vecchia, si mescola a Sekalla e i negozi di El Korra Road, quartieri moderni. Tra i resti di fortezze ottomane dimenticate dal tempo, a Al Kadima, eccheggia il canto del muezzin proveniente all’alba dalle moschee, dando vita allo sfolgorante mosaico di un mondo coloratissimo e composito, in cui epoche diverse si intrecciano, sovrapponendo storie, commerci e fortune alterne. Dalle dune della baia di Lahami, contraddistinta da una linea ininterrotta di chilometri di spiaggia, fino alle linee sinuose del deserto, Berenice affascina per il mare e le visite all’entroterra, dove scoprire il birdwatching e la preziosa fauna del territorio. Vicino al Tropico del Cancro, i delfini di Marsa Alam volteggiano in mare aperto, mentre lo sguardo del viaggiatore si perde all’orizzonte tra mangrovie e palmeti. Qui il Mar Rosso incontra il Sahara e le vicine miniere di smeraldo raccontano di antichi templi e un’arte ancora oggi ricca di segreti mai rivelati. La Valle dei Templi di Luxor, insieme al tempio di Karnak, si estende, sfocata come un miraggio, lontana nell’aria che brucia: ricca di storia e cultura, di segreti mai rivelati che intridono di magia la sabbia infuocata.

Testo di Maddalena De Bernardi | Foto Shutterstock

RIPORDUZIONE RISERVATA © LATITUDESLIFE.COM

Sfoglia il magazineVai alle info utili

Caro lettore,

Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.

Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.