Informazioni utili
Informazioni: Ente per la promozione turistica del Messico, via Barberini 3, Roma. Numero verde 800 11112266. Ambasciata italiana: Paseo de las Palmas 1994, 11000 Città del Messico, Mexico D.F.; t +525555963655. Consolato onorario a Cancún: Alcatraces 39, SM22, Cancún Quintana Roo, C.P. 77500, Messico; t +529988841261.
Come arrivare: Molti voli internazionali fanno scalo in alcune città “hub” come Dallas, Houston, Los Angeles, Città del Messico, Miami o New York prima di raggiungere Cancún. Gli altri scali nella penisola sono l’aeroporto di Cozumel, Chetamul, Mérida e Campeche. Le principali compagnie che operano in Yucatán sono Aeroméxico, Air Berlin, Alaska Airlines, America West, American Airlines, Continental Airlines, Copa, Cubana, Delta Airlines, Frontier Airlines, Delta Airlines, Frontier Airlines, Mexicana de Avición, Northwest, TACA Airlines, US Airlines, Iberia, Alitalia e le altre compagnie europee.
Clima: normalmente le giornate sono calde, umide e soleggiate tutto l’anno, anche se durante la stagione dei nortes (tempeste con vento e pioggia provenienti dal nord), da novembre a febbraio o marzo, le temperature si abbassano notevolmente. Durante la stagione delle piogge, da maggio a ottobre, quasi tutti i pomeriggi piove un’ora o due, ma per il resto il cielo è generalmente sereno. La stagione degli uragani è compresa tra giugno e novembre, ma i fenomeni più intensi si verificano perlopiù da metà agosto a metà settembre. Tra maggio e settembre le temperature sono più elevate e maggio e giugno sono i mesi più umidi; gli altipiani del Chapas possono essere freddi durante la notte. Il periodo più indicato per viaggiare è quindi quello compreso tra novembre e i primi di dicembre, quando l’afflusso di turisti è minore e i prezzi più contenuti. Settembre e ottobre possono essere mesi altrettanto tranquilli. Per informazioni aggiornate su precipitazioni e temperature nelle principali città messicane consultate il sito World weather.
Dove dormire: lo Yucatán offre un’ampia tipologia di sistemazione. Tra le strutture più economiche ricordiamo i campeggi, le amache, le cabañas con il tetto di foglie di palma, gli ostelli per viaggiatori zaino in spalla, le guesthouse e alcuni alberghi. Le camere, semplici ma generalmente pulite, sono dotate di bagno e doccia con acqua calda. Le stanze degli alberghi di media categoria sono in genere ben arredate e accoglienti, in edifici piccoli ma piacevoli. Nella stessa fascia di prezzo si possono trovare anche cabañas, bungalow e appartamenti. Chi è invece disposto a spendere di più può alloggiare in eleganti hotel internazionali e in resort di lusso. Nel Quintana Roo, in particolare a Cancún e nelle località della Riviera Maya, i prezzi sono generalmente un po’ più elevati rispetto al resto della penisola, ma in rete si possono trovare spesso offerte, soprattutto nei periodi di bassa stagione.
Dove mangiare: vi è un’ampia scelta di locali che offrono ristorazione, dai piccoli puestos (bancarelle in strada o al mercato), alle caffetterie e ai ristoranti di classe. Per un’avventura alla scoperta dei veri sapori tradizionali le migliori città sono Valladolid, Motul, Campeche, Izamal, Chetumal e Mérida, la capitale gastronomica della penisola. Qui potrete gustare diversi prodotti a base di mais, fagioli e peperoncino. Considerate però che, fatta eccezione per Cancún e le località turistiche, gli orari dei pasti sono diversi. La prima colazione (desayuno) si serve tra le 8.30 e le 11 ed è generalmente consistente. Il pranzo (almuerzo) è una specie di brunch con spuntini veloci presi magari in qualche loncherías o un pasto completo servito tra le 14 e le 16.30; la comida corrida è un economico menu a prezzo fisso che comprende generalmente zuppa, riso, portata principale, dessert e bevande. La cena si consuma tra le 19 e le 21.
Fuso orario: in tutta la penisola è in vigore l’Hora del Centro e cioè il paese è 7 ore indietro rispetto all’Italia. Quindi quando in Yucatán sono le 12 a Roma sono le 19. L’ora legale è in vigore dalla prima domenica di aprile fino all’ultima domenica di ottobre. Gli orologi si spostano quindi avanti di un’ora in aprile e indietro di un’ora in ottobre.
Documenti: è necessario possedere il passaporto in corso di validità con validità residua di almeno sei mesi.
Vaccini: nessuna vaccinazione è obbligatoria. Quelle consigliate sono quelle contro il colera, la difterite e il tetano, l’epatite A, l’epatite B, la febbre tifoide, la rabbia e la malaria. Conviene comunque consultare un Centro di Medicina di Viaggi, normalmente presso le ASL o i reparti di malattie infettive degli ospedali, per ricevere i consigli di comportamento utili, i farmaci utili per la profilassi, le terapie per possibili infezioni e gli eventuali vaccini. La consulenza sarà fornita in modo personalizzato a seconda della destinazione, del periodo di viaggio, dell’itinerario, della durata, della stagione, dell’età, del sesso, delle esigenze e delle condizioni di salute generale del viaggiatore. La consulenza deve essere richiesta almeno un mese prima della partenza
Lingua: la lingua più diffusa è lo spagnolo, anche se il messicano si differenzia al castigliano per l’assenza della pronuncia blesa e la presenza di numerose parole indigene. Sono circa una cinquantina gli idiomi nativi diffusi tra la popolazione di oltre sette milioni di persone; di queste il 15% non parla lo spagnolo. Nella regione si parlano più di 30 dialetti maya. In Chiapas se ne contano 8 tra i quali i più diffusi sono ilo tzeltal, lo tzotzil e il chol, mentre nello Yucatán la lingua più diffusa è il maya yucateco.
Religione: i maya conservano ancora molte antiche credenze impercettibilmente fuse con le tradizioni cristiane contemporanee, anche grazie a notevoli similitudini tra i dogmi e i riti delle due religioni. Mestizos e criollos sono più legati alla dottrina cattolica tradizionale, ma anche qui, come nel resto dell’America Latina, il cattolicesimo sta perdendo terreno in favore delle chiese evangeliche.
Valuta: peso, di solito indicato con il simbolo M$. È suddiviso in 100 centavos. Ci sono monete da 20 e 50 centavos, 1, 2, 5 e 10 pesos, mentre le banconote circolano in tagli da 20, 50, 100, 200 e 500 (talvolta 1000) pesos. Per informazioni aggiornate sui tassi di cambio consultare i siti www.uic.it o www.oanda.com.
Elettricità: generalmente il voltaggio è la metà del nostro; la corrente è erogata a 110 V ed è necessario un adattatore.
Telefono: le telefonate locali sono poco costose, quelle internazionali assai care se non si telefona dal posto e nel momento giusti. Ci sono numerosi telefoni pubblici a scheda, in genere facili da usare. Sono presenti un po’ ovunque anche i locutorios e le casetas del teléfono (uffici telefonici con operatori che inoltrano la chiamata), a volte più economici dei telefoni pubblici. Il sistema VOIP, su cui si basa Skype, permette di risparmiare. È possibile telefonare anche dall’albergo, ma il prezzo del servizio è a discrezione della struttura quindi può essere più conveniente trovare un’altra soluzione. Per chiamare l’Italia dal Messico, dovete comporre lo 0039 seguito dall’indicativo della città italiana con lo zero iniziale e il numero dell’abbonato. Viceversa, per chiamare il Messico dall’Italia dovete comporre il 0052 seguito dal prefisso della località senza lo zero e dal numero telefonico desiderato. Per telefonare in una città messicana diversa da quella in cui vi trovate dovete comporre il prefisso per le chiamate di teleselezione (01) seguito dal prefisso di zona (due per Città del Messico, tre cifre per tutte le altre) e dal numero dell’abbonato. Come per i numeri fissi, ogni numero di cellulare ha un prefisso. Quando si chiama un cellulare dalla stessa città si solito si deve digitare lo 044 seguito dal prefisso di zona e dal numero. Chiamando da un’altra città si compone lo 01 seguito dal prefisso di zona e dal numero. I numeri di cellulari son presenti sulla guida telefonica.
Abbigliamento: è bene indossare abiti poco appariscenti. In città le donne tendono a coprirsi e a non mostrare troppo gambe e spalle, mentre nelle città balneari alcune vestono pantaloncini corti, top e abiti succinti. Sui mezzi di trasporto pubblici, soprattutto sulle tratte più lunghe, è bene indossare pantaloni lunghi o alla pescatora e una maglietta che copra la vita e abbia almeno un accenno di manica. Sugli altopiani può fare freddo ed è quindi consigliabile portare anche qualche maglia più pesante. Sono inoltre indispensabili una giacca impermeabile per ripararsi dalla pioggia e un costume da bagno se si soggiorna nelle località balneari o se si ha intenzione di visitare un cenote. Tenete inoltre in considerazione che gli sbalzi di temperatura nelle camere e negli autobus con aria condizionata possono essere considerevoli.
Shopping: la scelta dell’artigianato locale è ampia. Ci sono cappelli, amache, abiti e tessuti ricamati (guayaberas: camicie leggere ed eleganti con quattro tasche quadrate indossate dagli uomini; huipiles: tunica bianca con decorazioni floreali a tinte vivaci intorno al collo e al fondo), gioielli, oggetti in terracotta e ceramiche. Si possono acquistare nei villaggi in cui vengono prodotti, nei mercati o nei negozi. In genere nei primi è necessario negoziare sul prezzo, mentre nei secondi il margine di contrattazione è scarso.
Suggerimenti: non dimenticate il repellente per le zanzare e gli occhiali da sole, oltre a una custodia che non dia nell’occhio per il denaro e gli oggetti di valore. Anche una torcia può essere utile. Tra i libri che potete mettere in valigia ricordiamo: Le vie senza legge di Graham Greene (Mondadori, Milano 2001), Le civiltà dell’antico Messico di Michael Coe (Newton & Compton, Roma 2001), Il sentiero dell’acqua. Viaggio in Chiapas lungo i Fiume delle Scimmie Sacre di Christopher Shaw (Neri Pozza, Vicenza 2002) e Polvere del Messico di Pino Cacucci (Feltrinelli, Milano 2004)
Link utili: Visit Mexico; Campeche travel; Yucatan travel; Turismo Chiapas; Sedetur; Cancun Tips; Yucatan Today
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.