Il monastero di Rila custodisce l’anima della Bulgaria

Informazioni utili

Come arrivare: dalla capitale Sofia, dovete noleggiare un’auto e tenere le indicazioni per Samokov sulla strada 82. Da qui si procede per il paese di Rila sulla strada 6206. Il tragitto presenta un fondo stradale in condizioni buone, ma sappiate che potrebbero esserci delle buche o dei tratti dissestati. Evitate di viaggiare di notte: se partite per tempo riuscirete ad andare al monastero e tornare a Sofia in giornata. Una buona alternativa è una gita organizzata da Sofia. Ci sono diversi tour operator. Segnaliamo Rila Monastery Shuttle.

Quando andare: il periodo migliore è da giugno a settembre.

Dove dormire: nel paesino di Rila non ci sono sistemazioni di alto livello. Tuttavia, una soluzione carina e confortevole è il Centaur Hotel (9, Hadzhi Agapi, 2630 Rila). La gentilissima proprietaria vi servirà delle ottime colazioni ed è anche possibile cenare. Potrete lasciare la vostra auto davanti all’hotel senza problemi.

Dove mangiare: in zona monastero è presente un ristorantino per turisti (provate le trote alla griglia) in cui pranzare. Se dormite nel paese di Rila, consigliamo di cenare nel ristorante del Centaur Hotel, anche perché non c’è molto altro.

Documenti necessari: i cittadini dei Paesi membri dell’Unione Europea possono transitare e permanere in Bulgaria fino ad un massimo di 90 giorni all’interno di un semestre, con la sola Carta d’Identità valida per l’espatrio (o con il passaporto). Patente italiana accettata.

Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna. Informatevi prima di bere l’acqua del rubinetto.

Fuso orario: +1h rispetto all’Italia.

Moneta: Lev bulgaro.

Lingue: bulgaro; l’inglese è conosciuto in alcune delle maggiori città.

Prefisso dall’Italia: 00359

Link utili: Visitare la Bulgaria

Un consiglio: guardate il bellissimo film “Il grande silenzio” di Philip Gröning. Anche se è ambientato nella casa madre dei monaci certosini – e dunque non ha attinenza diretta col monastero di Rila – tuttavia è un buon modo per fare proprie le suggestioni dell’ambiente monastico.

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