Il Maharastra è lo stato di Mumbai (Bombay), una delle megalopoli più grandi al mondo, primo centro economico del Paese. Ma al di là del business c’è tanto da visitare in termini di cultura e natura.
Mumbai (Bombay) ha uno strano destino. C’è chi la odia per le sue dimensioni di megalopoli, rumorosa e caotica, brulicante di 14 milioni di persone, con la densità abitativa più elevata al mondo (oltre 31.000 ab/kmq) e chi vede in essa il futuro di una nuova Silicon Valley dove primeggiano le industrie farmaceutiche, delle nuove tecnologie e dei sogni: Bollywood , la Hollywood indiana che qui ha base, sforna tra 800 e 1000 film all’anno. Il reddito annuo pro capite degli abitanti di oltre 1.100 US$ (il triplo della media nazionale) indica quanto la sue economia traini quella dell’intero Paese.
La capitale del Maharashtra però non è solo business. Insieme a New Delhi è il principale aeroporto dell’India e per molti viaggiatori la sua porta di ingresso, reale e simbolica, disegnata dal grandioso arco Gateway of India eretto nel 1911 in occasione della visita di Giorgio V d’Inghilterra e della regina Mary, tutt’ora uno degli inevitabili landmark della città. Chi vi giunge in treno, a Victoria Terminus, sarà colpito dallo stile gotico italiano della sorprendente stazione. Da visitare sono soprattutto il museo del Principe di Galles, arte, archeologia e storia naturale, il Mani Bhawan Gandhi Memorial, dedicato al Mahatma, e Haji Ali, tomba di un santo musulmano visitabile solo nelle ore di bassa marea, quando è scoperta la strada che la collega alla terraferma. Tra i luoghi più misteriosi sono le Torri del Silenzio, in cima a cui gli zoroastriani, che non seppelliscono né cremano i loro morti per non contaminare la terra o il fuoco, li lasciano esposti agli avvoltoi.
La natura meno cruenta fa bella mostra di sé nel Sanjay Gandhi Borivali National Park, un grande parco di 110 kmq che ospita una notevole varietà di animali. Il mare? Ci sarebbe la Chowpatty Beach, dove vengono celebrate feste e riunioni politiche, ma dove causa inquinamento è proibita la balneazione. Meglio spostarsi ad Alibaug, un piccolo e tranquillo villaggio di pescatori e approfittare della sua Murud Beach, a 3 ore da Mumbai. Oppure a Tarkarli, la regina delle spiagge del Maharastra: spiagge candide, cieli blu e acque cristalline a due ore da Goa.
Se il caldo si fa opprimente, meglio puntare alle colline: Matheran è una pittoresca località a 800 m. di altitudine e 2 ore da Bombay che si può raggiungere con un divertente toy train che attraversa paesaggi incantevoli. A 40 km da Mumbai da vistare anche le grotte buddhiste Kanheri, del II sec. d.C., Krishnagiri Upavana con un tempio e un bellissimo panorama, e di Elephanta, i cui templi scavati nella roccia risalgono al 7° sec. d.C.
Anche Aurangabad, pur non avendo le dimensioni di Bombay è cresciuta a dismisura negli ultimi anni, trasformandosi da luogo di preminente interesse turistico in industriale, con l’arrivo di alcuni colossi multinazionali. Resta comunque il punto di partenza per visitare le straordinarie grotte affrescate di Ajanta ed Ellora. Rimanendo in città di grande interesse è il Bibi Ka Maqbara, mausoleo eretto dall’imperatore Aurangzeb, fondatore della città, in memoria della moglie Dilras Banu Begum nel XVII sec. È impressionante la somiglianza al celebre Taj Mahal di Agra, dedicato invece a sua madre Mumtaz Mahal.
Un’altra città industrializzatasi in fretta è Pune la “regina del Deccan”. Situata sulle colline Sahyadari venne scelta dagli inglesi come capitale durante il periodo monsonico, quando in pianura l’umidità si faceva insopportabile, e prima di loro dal popolo dei Maratha e dei re guerrieri Shivaji. È una città culturalmente molto viva culla del teatro tradizionale Natak. Ricordi del suo passato splendore si ritrovano nei forti che la circondano: Shivneri, Sinhgad e Raigad tutti risalenti al xvii sec. e nel raggio di un centinaio di km da Pune. Tra gli edifici religiosi spiccano il Tempio di Pataleshvara, del VII sec. scavato nella roccia, il Bhimashankar a 1000 m. di altezza, uno dei 12 jyotirlingas, i templi consacrati a Shiva considerati più sacri dai suoi devoti. È anche sede della Osho Commune International, il famoso ashram di Bhagwan Rajneesh.
E la natura? Resiste trova la sua espressione più elettrizzante nel Parco Nazionale di Tadoba, che insieme all’Andhari Wildlife Sanctuary, forma la Tadoba-Andhari Tiger Reserve, 625 kmq e una delle 28 riserve indiane dedicate al Project Tiger. Oltre 69 superbe tigri ne hanno fatto la loro casa. Si possono ammirare soprattutto nei mesi estivi unendosi a uno dei molti Safari Tour, che si addentrano nella fitta foresta. Ma tutta la regione Vidarbha pullula di riserve che proteggono specie autoctone come il Nilgai, una specie di grande antilope, l’orso labiato, Il grande bisonte indiano, cani selvatici e rari cervi, come il sambhar e il muntjak.
Link utili: Ente turistico del Maharashtra; Ente del turismo indiano
Testo di Federico Klausner @ LATITUDESLIFE.COM RIPRODUZIONE RISERVATA
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