I paesaggi incantati della Cappadocia
Viaggiando verso sudest si raggiungono l’altopiano anatolico e la Cappadocia, dopo aver dato uno sguardo al Tuz Gölü. Il lago Tuz, uno specchio d’acqua salata parzialmente prosciugato, non presenta un’estensione considerevole, ma vale la pena fare una sosta per il panorama surreale che offre. Il lago, che occupa una depressione tettonica nell’altopiano anatolico, è alimentato da due immissari ma non ha emissario.
Lasciata la piana, ad Aksaray, si imbocca una strada un po’ impervia che, all’improvviso, vi sorprenderà. Quando infatti penserete che il paesaggio non è tanto diverso da alcune delle nostre valli alpine, rimarrete senza fiato davanti alle prime formazioni di tufo. L’aria tersa, dovuta all’altitudine dell’altopiano che varia dai 1000 ai 2000 metri, rende tutto più luminoso e permette di distinguere i colori che dipingono ogni roccia erosa dal tempo e dagli agenti atmosferici. Göreme è il villaggio più famoso, ma spingetevi qualche chilometro più in là facendovi guidare dalla rocca che vedrete all’orizzonte.
Uçhisar vi accoglierà con gentilezza in un luogo di pace lontano dal caos, dove potrete rifugiarvi al termine delle giornate di visita. Il Museo all’Aperto di Göreme e le sue chiese rupestri, i camini delle fate da scalare, le valli dove camminare tra i vigneti o un’escursione in mongolfiera per osservare la terra dei bei cavalli dall’alto, nel silenzio dell’alba. Verso sera sedetevi su una terrazza e, guardando il monte Erciyes che ha creato questa infinita bellezza, concedetevi il rito del çay, il tipico tè turco. Ha un gusto pieno e prepararlo richiede una speciale teiera composta da una base contenente l’acqua che, bollendo, spinge il vapore nel contenitore superiore, dove sono poste le foglie. In una casa turca la teiera è sempre sul fuoco, perché non manca mai l’occasione di sorseggiare questa gustosa bevanda, possibilmente in compagnia.
Istanbul la magica
In un viaggio in Turchia è impossibile evitare di visitare Istanbul. Si fa amare al primo incontro e si rende indimenticabile grazie all’eleganza e all’allegria che la caratterizzano. Sulla Città dei Sultani sono state spese molte parole lusinghiere, tutte meritate peraltro, quindi non mi dilungherò sull’imponenza di Santa Sofia o sulle ceramiche della Moschea Blu. Vi consiglio invece di osservarla dalle acque del Bosforo o dalle isole dei Principi, dopo aver lasciato ogni tensione in un hamam, dove il vapore e un massaggio avranno dissolto i pensieri negativi. Camminate lungo le sue strade all’alba, quando i commercianti hanno ancora gli occhi chiusi dal sonno e l’aria profuma di simit al sesamo, e scoprirete che Istanbul è capace di magie vere e inspiegabili.
Testo di Federica Giuliani | Foto Shutterstock RIPRODUZIONE RISERVATA © LATITUDESLIFE.COM
Sfoglia il magazine – Vai alle info utili
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.