Attraverso 150 opere un dialogo visivo che coinvolge due grandi figure del XX secolo
Fino al 20/7 il Museo d’Arte Lugano presenta la mostra dedicata a Jean Arp e Osvaldo Licini, alle assonanze visive e alla poetica comune a due grandi artisti del XX secolo, più o meno coetanei, il primo scultore alsaziano, svizzero di adozione, il secondo italiano di Monte Vidon Corrado (Fermo).
La scelta del dialogo e del confronto è ricorrente nella linea espositiva del LAC (Lugano Arte Cultura): Inaugurata con la importante mostra Klee – Melotti del 2013, vuole identificare in Lugano il crocevia tra nord e sud Europa.
Jean Arp fu il più astratto dei surrealisti e il più surrealista degli astratti , secondo una definizione della gallerista francese Denise René che così inquadrò l’artista per la sua indipendenza di pensiero e mai completa adesione alle correnti del suo tempo. Una sensibilità culturale con molti punti di affinità e convergenza con Osvaldo Licini entrambe uniti nella ricerca dell’elementare e nella rivendicazione della necessità di trovare nell’arte una dimensione spirituale, basata sulla ricerca di elementi primordiali.
Arp e Licini indagano il mistero della relazione tra uomo e natura attraverso un vocabolario di forme essenziali, che passano da quelle geometriche giovanili a quelle tratte dall’universo umano e naturale.
Parti del corpo, forme organiche paesaggi, lettere dell’alfabeto od oggetti quotidiani vengono trasfigurati e ricombinati, come per cogliere le dinamiche che presiedono i processi invisibili e le regole alla base del divenire delle cose.
Il confronto tra i due artisti permette anche di evidenziare alcune differenze nella loro poetica: La natura, per esempio, per Arp è lo spazio in cui esplorare forme e processi e giungere a un inedito linguaggio visivo, mentre per Licini è il luogo del Mito, la dimensione cui attingere per dare forma a un immaginario fantastico.
Completano la mostra i lavori di alcuni artisti che Arp e Licini amarono o che condivisero il loro medesimo orizzonte di ricerca: da Rodin a Matisse, da Modigliani a Klee, da Kandinskji a Magnelli.
Testo a cura di Federico Klausner © LATITUDESLIFE.COM RIPRODUZIONE RISERVATA
Informazioni utili
Dove: Museo d’Arte Lugano. Riva Caccia 5. Lugano. t +41 (0) 58 866 72 14
Quando: fino al 20.07.14
Orari: martedì-domenica 10-18. Venerdì: 10-21. Lunedì chiuso.
ingresso: 12 CHF. Ridotto 8.
Catalogo: Skira CHF39
Link: www.mda.lugano.ch
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