Chelsea Hotel:12 piani di creatività

Difficile dire chi non è passato di qui. Celebrities del calibro di Leonard Cohen, che qui ha scritto una celeberrima canzone.  On The Road di  Kerouac, ha preso avvio da qui,  Miller e tantissimi altri grandi artisti. Ora è stato chiuso il leggendario hotel newyorkese e forse riaprirà i battenti come cinque stelle, ma intanto una biografia di una scrittrice americana, lo celebra.

Chealsea hotel#2 dedicata a Janis Joplin rieccheggia nelle orecchie di noi che all’epoca eravamo ragazzini, e il mito dell’hotel di New York dai mattoni rossi d’epoca vittoriana, è rimasto intatto. Troppo lungo l’elenco di tutti gli artisti che sono passati di qui per una fuggevole notte o per rimanerci a lungo e produrre capolavori, è il posto più bohemien della città.

Così come sono tantissimi gli aneddotti, raccontati nel libro in modo brillante e coinvolgente da Sherill Tippins, una sorta di biografia dell’indimenticabile hote,l crocevia di cultura e dissoluzione.

Testo di Teresa Scacchi | Foto web RIPRODUZIONE RISERVATA LATITUDES.COM

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