Gargano, il tallone d'Italia

Il Gargano, la parte più settentrionale della Puglia e il tallone dello stivale italiano. Un promontorio montuoso che si getta nell’Adriatico a occidente e piomba nella piana del Tavoliere a oriente. Mille e sessantacinque metri massimi di altitudine sul livello del mare e trentanove mila ettari di vegetazione, macchia mediterranea e boschi.

Foreste, calette, un mare turchese e cristallino, rocce a strapiombo sull’acqua e due bellissimi laghi, quello di Varano e quello di Lesina. Il Gargano è sede dell’omonimo Parco Naturale. Intorno si allunga il Mediterraneo, blu e profondo. Un mare dall’odore inconfondibile, il mare della mitologia classica, della perdizione di Ulisse, della bella ninfa Calipso, sapore di sale e odore di mirto e rosmarino.

Questa perla naturale cela anche una storia incredibile, fatta di commistioni tra culture, guerra, battaglie, passaggi di crociati, arabi, bizantini, greci, normanni ed eserciti spagnoli. Colonizzata in un primo momento dal popolo autoctono dei Dauni, venne poi grecizzata in un secondo tempo, diventando parte della Magna Grecia.

Nel IV secolo poi, i Dauni si schierarono a fianco dei Romani nelle terribili lotte che li videro affrontare i Sanniti. Fu da questo momento in poi che il Gargano cominciò il suo sviluppo culturale e commerciale. Da allora, venne usato come ponte naturale tra Oriente e Occidente. Come punto di partenza verso il mitico oriente, verso leggende lontane e terre misteriose.

Tra il 900 e l’anno Mille, il Gargano venne attraversato dalla Via Sacra Longobardorum, la via che portava in Terra Santa. Questa piccola porzione di terra si arricchì allora di numerose chiese, cattedrali e abbazie. Per riconfermare, a chi partiva per combattere gli infedeli, la fede nella cristianità.

Una terra che visse fino all’Unità d’Italia e ai primi del Novecento di transumanza e allevamento. Una terra che, persino dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, conobbe uno sviluppo rallentanto a causa della sua vicinanza con la Jugoslavia di Tito e le conseguenze economiche della Guerra Fredda.

Il Gargano è una terra affascinante e misteriosa, ricca di storia e immersa nella natura selvaggia di un’Italia ancora vergine, protetta e meravigliosa.

Testo di Elena Brunello | Foto web RIPRODUZIONE RISERVATA © LATITUDESLIFE.COM

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