di Elena Brunello
Il deserto del Negev copre più della metà della Stato di Israele. Non solo domina il territorio geograficamente, ma ne rappresenta anche il cuore spirituale. Secondo la Genesi, qui vi abitò Abramo dopo essere stato esiliato dall’Egitto. Un’immesa distesa sabbiosa e rocciosa che corre tra i confini col Sinai e il deserto della Penisola Arabica. Un triangolo la cui punta si incastra nel Mar Rosso, con la città costiera di Eilat.
Questo deserto rovente ospitò per lungo tempo le tribù dei Nabatei, i beduini che controllavano la maggior parte delle piste dei deserti mediorientali sulla Via dell’Incenso. Il Negev scorre tra quella che fu la loro capitale, Petra, e Gaza, il porto da cui partivano le navi dirette nel Mediterraneo. Avdat, Mamshit, Shivta, Haluza e Nitzana; le loro rovine sono ancora oggi visitabili.

Il capoluogo di questa regione è la cittadina di Beersheba, nel nord del Negev. Paesaggi lunari, rocce surreali che fecero da sfondo alle scene di Jesus Christ Super Star, crateri rosso fuoco, montagne e wadi, canyon, che corrono fino ad affacciarsi sul Mar Morto.
Poco lontano da Beersheba è sepolto David Ben Gurion, primo Primo Ministro di Israele nel 1948. Qui, le sue spoglie riposano, insieme a quelle della moglie, all’ombra degli ulivi. Il Negev è un luogo visionario e affascinante; lunghe piste di sabbia, strade che corrono per chilometri in mezzo al nulla, esercitazioni militari, segnaletica stradale che avverte del passaggio di cammelli e carri armanti, jet super sonici che sfrecciano sopra i crateri, esperimenti tecnologici, kibbutz.
Il Blueprint Negev è un progetto del Jewish National Fund dal costo di 600 milioni di dollari. Il fine è quello di attrarre oltre 500,000 nuovi abitanti nel deserto con il sogno di addomesticarlo. Il grande sogno della Terra Promessa, di far fiorire il deserto; gli israeliani hanno sviluppato le tecniche più avanzate del mondo nel campo dell’irrigazione.
Un viaggio nel cuore del Negev vuol dire toccare con mano l’anima di Israele, la sua Storia antica, quella dei grandi patriarchi, e quella contemporanea, del nuovo sogno di colonizzare il deserto. Un deserto che racconta la storia del Paese e dello sviluppo dei tre grandi monoteismi; Islam, Cristianesimo ed Ebraismo. ? eb
Foto Elena Brunello| Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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