di Elena Brunello
La maggior parte del Paese è coperta dal deserto, mentre nel nord e sulla costa sud-orientale corrono le montagne Al Hajar. E’ qui che la maggior parte della grandi città sono costruite. Gli Emirati Arabi Uniti invece dividono il Paese in due, da una parte Muscat e dall’altra, attraversato il confine, la penisola omanita di Musandam, raggiungibile via terra attraverso i villaggi di Dibba o in barca via mare. Questo piccolo distaccamento territoriale garantisce al Paese una posizione di rilevanza nel controllo dello Stretto di Hormuz.

La storia dell’Oman è stata da sempre disegnata dalla sua strategica posizione geografica. Forse la più famosa delle vie che attraversavano questa terra, prima che il petrolio segnasse sulla cartina le nuove zone di rilevanza, era la Via dell’Incenso, che attraversava Oman e Yemen collegando la Penisola Arabica col Mediterraneo. Le carovane trasportavano pazientemente attraverso il deserto incenso, sandalo, mirra e balsamo. Dalle bisacce dei dromedari, dondolando sulla schiena di queste lente e inarrestabili antiche navi del deserto, tintinnavano tra le dune pesanti carichi di oro e di argento.
Nel calore della sabbia si sprigionavano profumi di pepe, cinnamomo, cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Oggi la Via dell’Incenso si può ancora percorrere e l’itinerario è a dir poco suggestivo.

Si parte solitamente dalla capitale, Muscat, denominata la “perla dell’Islam” per la sua bella architettura araba; una città bianca dagli archi sinuosi e dalle cupole arabeggianti mischiate a elementi africani, indiani e persiani.
A Muscat primeggia tra tutti gli edifici la Grande Moschea, fatta edificare dal sultano Qaboos bin Said al Said per i trenta anni del suo governo; questo immenso edificio ospita 20,000 fedeli e conserva al suo interno il tappeto persiano più grande del mondo. Altro edificio simbolo della città è il Palazzo Al Alam, residenza reale e famoso per la sua bella facciata simmetrica e colorata. Intorno si stagliano i possenti bastioni di due forti portoghesi; quello di Al Mirani e quello di Al Jalali. La sera gli omaniti di Muscat si riversano sulla Corniche, la passeggiata lungomare, per divertirsi e godere della brezza notturna. Il cuore della città pulsa però nel souq, tra aromi, odori di spezie e legni profumati. ? eb
Foto Mario Verin| Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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