Terme di Saturnia, un’oasi di lusso e relax

di Beatrice Caldovino e Valerio Barbieri

Milioni di bollicine si sprigionano a perdita d’occhio da centinaia di fumarole e comignoli vulcanici, coperti da una distesa di minuscole alghe e limo fangoso. La temperatura è piacevolmente alta, sembra di trovarsi nel brodo primordiale da cui ha avuto origine la vita. Tutt’intorno si percepisce un forte odore di zolfo. Stiamo parlando di un panorama extraterrestre, di un girone dantesco o della Fossa delle Marianne? Niente affatto. Semplicemente, stiamo nuotando all’interno della piscina termale naturale più famosa al mondo, apprezzata sin dal III secolo a.C. per le virtù benefiche delle sue acque, ricchissime di gas e sali minerali, dagli antichi Romani, secondo i quali il dio Saturno, stanco delle continue guerre degli uomini, scagliò un fulmine creando un cratere da cui cominciò a sgorgare la calda acqua sulfurea che acquietò gli animi portando la pace.

E da allora questa fonte inesauribile non ha mai interrotto il continuo flusso di ben 500 litri al secondo: l’acqua della sorgente di Saturnia è quella che piove sulle pendici del monte Amiata, la quale, filtrando attraverso rocce calcaree e strati argillosi, fuoriesce dopo un percorso durato ben 40 anni, alla temperatura di 37 gradi, arricchita da anidride carbonica, idrogeno solfato e, soprattutto, sali minerali nell’altissima concentrazione di 2,8 grammi per litro. Grazie alle loro proprietà, queste acque hanno straordinari effetti curativi, esercitando sulla pelle una naturale azione di peeling detergente ed esfoliante, aumentando l’attività cardiocircolatoria e respiratoria, favorendo la vasodilatazione e rilassando i muscoli.

Oltre al semplice bagno nell’acqua sorgiva, di particolare importanza è la terapia con i fanghi sulfurei estratti dal cratere, composti da un’argilla molto fine e da sostanze organiche prodotte dallo sviluppo dalle particolari alghe che crescono sul fondo, che oltre ad essere ideale per la cura e la prevenzione delle patologie osteo-articolari, favorisce la bellezza della pelle grazie ai suoi effetti detossinanti e antiossidanti.

Terme di Saturnia

Anche se apprezzate da millenni, solo ai primi del Novecento si pensò di farne una struttura organizzata, bonificando il terreno e creando un efficiente stabilimento termale, divenuto oggi il magnifico Hotel Terme di Saturnia SPA & Golf Resort. Un’esclusiva oasi di tranquillità e benessere, immersa nel paesaggio incontaminato della Maremma Toscana, a solo un paio d’ore di macchina da Roma o da Firenze, lontano dallo stress cittadino e circondato da paesini medioevali, rovine romane e necropoli etrusche. Questo albergo nel corso degli anni ha ricevuto i più prestigiosi riconoscimenti, collocandosi sempre ai primi posti nelle classifica tra le migliori SPA e centri benessere a livello mondiale. Ovunque si volga lo sguardo, si è circondati da un lusso sobrio, non sfacciato come spesso accade negli alberghi a 5 stelle: non ci sono cascate di cristallo dai lampadari, né chilometri di affreschi e stucchi, né tonnellate di marmi e ori. Solo il massimo dell’eleganza e del comfort, ma tutto vissuto con naturalezza: qui la vera ricchezza non consiste nell’ostentazione di abiti o gioielli, ma nel poter andare in giro semplicemente avvolti da un candido e morbido accappatoio, diretti in piscina o al centro wellness, coccolati dall’impeccabile accoglienza e disponibilità dello staff.

Per chi non si accontentasse della piscina termale, del bagno turco, della sauna, dei massaggi e del fitness, il resort sfodera il suo fiore all’occhiello: un campo da golf a 18 buche di 70 ettari, disseminato di laghetti e  ruscelli che lo rendono un vero paradiso in cui, grazie al clima mite, si può giocare tutto l’anno.  Infine, dopo una giornata di fatiche trascorse sul green o in piscina, cosa c’è di meglio che rifocillarsi nei due incantevoli ristoranti dell’albergo, che propongono i piatti della migliore tradizione toscana, rivisitati da chef stellati ispirandosi alla filosofia del benessere e utilizzando esclusivamente prodotti locali, come la carne chianina e il pescato del Tirreno, insieme alle verdure biologiche provenienti direttamente dall’orto coltivato nel resort.  E per coloro che, una volta tornati a casa, avessero nostalgia di questa oasi di relax e volessero continuare a goderne i piaceri, la boutique dell’albergo mette a disposizione tutto il campionario di prodotti della linea cosmetica termale, anche se certo manca tutto il resto, per cui è impossibile resistere alla voglia di tornare in questo luogo meraviglioso, dove il tempo sembra essersi fermato, immersi in quelle calde acque che ti fanno sentire bene come nel grembo materno.

Link utili: Terme di Saturnia

Foto Beatrice Caldovino e Valerio Barbieri | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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