Un motivo in più per fermarsi a Verona in questo periodo potrebbe essere la mostra sulla vita e l’avventura artistica di una delle più grandi e sicuramente più affascinanti esponenti dell’Art Deco, la pittrice Tamara de Lempicka. L’esposizione, ambientata nella suggestiva cornice di Palazzo Forti, sede dell’Arena Museo Opera, racconta la vita e l’opera dell’artista attraverso 200 opere tra olii, disegni, fotografie, video e abiti dell’epoca.
Ammirata dai suoi contemporanei non soltanto come artista ma anche come icona indiscussa di stile ed eleganza, la baronessa pittrice Tamara de Lempicka nasce nel 1898 a Mosca da madre polacca e padre russo, ma è la nonna materna, con la quale trascorre lunghi periodi e condivide molti viaggi durante la giovinezza, che ha un ruolo fondamentale per la sua educazione e la sua personalità. Grande viaggiatrice, inizia a studiare pittura a Parigi, ma la sua vita movimentata sarà sempre caratterizzata da spostamenti continui. Dalla Russia alla Polonia e poi a Parigi appunto, fino agli Stati Uniti, dove visse sia a New York che a Los Angeles, per poi terminare in Messico, a Cuernavaca dove trascorse gli ultimi anni.
L’arte della Lempicka segna un nuovo linguaggio figurativo, estremamente moderno, tanto da essere stato spesso criticato dai suoi contemporanei, ma solo per venire poi adorato ancora di più in seguito e risultando infine ancora oggi così estremamente attuale. Fotografia e cinema sono alcune fonti di ispirazione della sua arte che ha quasi sempre al centro la figura femminile. Una figura nuova di donna emancipata, disinibita e libera, del tutto rivoluzionaria per il suo tempo, e forse proprio per questo così amata ed attuale.
[blockquote style=”style-1″ icon=”none”]“Vivo la vita ai margini della società, e le regole della società non si applicano a coloro che vivono ai margini”[/blockquote]
La mostra di palazzo Forti risulta piacevolmente coinvolgente e interessatamente strutturata. Merito anche del connubio tra arte e musica, risulta quasi naturale sentirsi trasportati nell’atmosfera della vita dell’artista, mentre le note di Puccini, Chopin, Satie e Stravinskij accompagnano il visitatore stanza dopo stanza alla scoperta delle sue opere e degli oggetti che hanno caratterizzato quel periodo.
Il percorso si snoda infatti attraverso diverse fasi della vita artistica e personale dell’artista: I Mondi di Tamara de Lempicka, Madame la Baroness, Modern Medievalist, The Artist’s Daughter, sacre Visioni, Le Visioni Amorose, Scandalosa Tamara e Dandy Deco.
In mostra alcuni dei suoi dipinti più famosi, come la Ragazza in Verde, in prestito dal Pompidou di Parigi, capolavori come il Ritratto di Madame Perrot (1931-32), La Sciarpa Blu (1930), La Bella Rafaëla (1927) ma anche i premiati ritratti della figlia: Kizette al balcone (1927) e la Comunicanda (1929), e alcuni degli “scandalosi” quadri che raffigurano le sue amanti ed altri dei celebri nudi.
Info utili
Dal 20 settembre 2015 al 31 gennaio 2016
lun 14.30-19.30
mar-dom 9.30 – 19.30
www.mostratamara.it
di Elisa Bosco | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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