In Maremma i paesaggi straordinari e il clima temperato anche nella stagione fredda rendono la pratica del golf particolarmente gradevole durante tutto l’anno. I suoi borghi storici, le sue terme e la sua gastronomia sono famosi in tutto il mondo, ma c’è anche un aspetto ludico-sportivo: il golf in Maremma è un’attività che si può praticare in diverse zone, infatti sono quattro i campi che si sviluppano tra le sue colline:
Golf Club Punta Ala (vedi foto apertura). Il più “antico”, avendo iniziato le sue attività nell’ormai lontano 1964 e da allora continua a migliorare. Il percorso si presenta con un disegno che lo inserisce perfettamente nel folto della vegetazione tipica con buche che richiedono un approccio deciso ma al tempo stesso modesto per non rischiare di penalizzare lo score. Molte le buche con marcato dog leg e questo significa giocare il primo colpo sufficientemente lungo e in buona posizione per avere accesso al green. Non esistono ostacoli d’acqua ma i bunker e gli alberi sanno comunque proteggere i green dai tiri più avventati.
Golf Club Toscana. Conosciuto anche come “Pelagone”, nome che si riferisce alla struttura ricettiva adiacente il campo. Non è un percorso lungo ma è molto divertente. Alterna buche relativamente facili ad altre belle toste. Come tutti gli altri campi della zona è moderatamente ondulato.
Golf Club Saturnia. E’ il campo più lontano dalla costa. Sa conquistare il giocatore per la bellezza del suo tracciato , il suo livello di manutenzione e la vicinanza con le rinomate terme. All’interno del complesso sorge un raffinato hotel, fulcro della vita elegante e meta di un turismo anche internazionale di prim’ordine, se si trascurano i troppi parlamentari nostrani che, spesso in dolce compagnia, lo scelgono come “buen retiro” per i loro fine settimana. Nel 2008 ha ricevuto il premio quale migliore campo italiano e vanta anche un riconoscimento della Federazione Golf quale percorso con certificazione ecologica.
Golf Club Argentario. Un percorso accattivante per i giocatori di tutti i livelli, anche se a divertirsi di più sono quelli più bravi, a riprova del costante impegno che richiede il gioco su ogni buca per riuscire ad avvantaggiarsi senza incappare nei numerosi ostacoli d’acqua, di sabbia e di erba alta che lo caratterizzano.
di Pietro Busconi | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com