E’ il liquore più consumato al mondo e il sovrano incontrastato in Italia: il vino. Nettare degli dei, liquore dionisiaco, viene bevuto persino nelle cerimonie religiose cristiane come sostituto della stessa carne e del sangue divino. Il vino ha da sempre, fin dall’antichità, un potere intimo e strettissimo con la dimensione del sacro. E’ bevendolo che si perdono i legami più forti con la razionalità e si entra nel mondo della percezione, per assaporare sulle note del meraviglioso liquore a base di uva, il mondo delle percezioni olfattive, gustative e sensoriali. Con l’avvicinarsi dell’autunno e la vendemmia vi consigliamo quattro vigneti da non perdere per entrare a pieno nell’esperienza vino. Natura mozzafiato e gastronomia prelibata accompagnano il tutto.
- Gavi (Piemonte). Si tratta forse di un viticcio meno conosciuto, anche se negli ultimi anni ha conosciuto una fama sempre più grande. Siamo in terra piemontese, dove il rosso è sovrano incontrastao ma il Gavi, bianco d’eccezione, fa la sua parte. Questo viticco particolare cresce in un territorio compreso tra Piemonte, Lombardia e Liguria, tra il mare e l’Appennino ligure. Gustatelo in compagnia delle prelibatezze della tradizione ligure montane e di quelle del basso Piemonte: formaggi di capra, farinata di ceci e tortelli di erbe. Il miglior panorama per godere dei viticci e della natura circostante è nei dintorni di Gavi Ligure. Consigliamo l’azienda agricola La Raia.
- Chianti (Toscana). Un grande classico che non scompare mai. Chi non sogna un week end nella campagna toscana in autunno bevendo vino rosso e pasteggiando a fiorentine o cinghiale? Viene coltivato nelle province di Siena, Firenze, Arezzo, Pisa, Pistoia e Prato. C’è solo l’imbarazzo della scelta per andarne a visitare un vigneto. Suggeriamo di abbinarci le bellezze architettoniche medievali di Siena e di accompagnarlo con cacciagione, formaggi stagionati (magari un pecorino di Pienza) o delle ottime tagliatella al sugo di lepre.
- Traminer Alto Adige (Trentino Alto Adige). Cosa c’è di meglio che salutare l’autunno godendosi lo spettacolo del foliage sulle Dolomiti? Il Traminer in generale viene coltivato tra Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Il colore è giallo paglierino, il profumo aromatico e leggermente speziato. Si accompagna egregiamente con piatti orientai, con speck, formaggio e carne alla griglia.
- Barolo (Piemonte). E arriviamo al vero sovrano dei vini italiani, il pluripremiato Barolo, forse uno dei vini migliori del mondo. Viene prodotto tra Alba, Cherasco, Cavour e Cuneo, nel cuore della regione della Langhe. Un vino rosso potente ed elegante, perfetto da abbinare con arrosti, brasati, selvaggina, tartufi e formaggi. Da non perdere il leggendario Brasato al Barolo, una prelibatezza della cucina piemontese.
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