No news No shoes!

Gili Lankanfushi, Maldive

Lo scenario è celeste: paesaggi paradisiaci da cui affiorano a pel d’acqua i più grandi santuari del lusso. Se le Maldive sono l’emblema della fuga per eccellenza, il Gili Lankanfushi è l’approdo del sogno, la stazione dell’irrealtà. Indugiate pure, a piedi nudi e senza notizie dal mondo circostante. E lasciate ogni speranza voi che entrate, da qui non si vorrebbe più fare ritorno.

1192 lacrime versate da Dio, una miriade di isole e isolette che contempla la bellezza di tutto il creato: se la leggenda racconta come le Maldive siano frutto della commozione divina, la realtà grida al miracolo. Un universo perfetto, un eden in pieno Oceano Indiano che ha tutti i connotati per essere il paradiso terrestre per antonomasia. Natura lussureggiante, spiagge bianchissime, un’atmosfera di tranquillità e pace che tutti decantano e che danno libero sfogo a esagerazioni linguistiche, tutte meritate. E poi c’è il mare, il più grande di tutti i cliché: il Mare e/è le Maldive, un unicum che richiama immaginari, stereotipi, sogni, miti ancestrali a cui cedono anche quelli di poca fede. Se il pianto celeste le creò, lo specchio marino le ha accolte: sopra, sotto, di qua e di là, l’acqua è il credo a cui tutti si inchinano. Nelle duecento isole abitate di tutta questa galassia di sabbia, si coltiva la pigrizia: Il culto degli ozi dimora in templi a cinque stelle, resort straordinari  dotati di ogni comfort. Un concetto di ospitalità  invidiatissimo che affonda le basi nel connubio tra lusso e dolce far niente; ché dire, un modello vincente. Perché è inutile negarlo: a fare lo straordinario di un viaggio alle Maldive è  il soggiorno, ovvero l’hotel. Non è un caso che molte delle strutture più belle al mondo siano qui. Dovendo scegliere, dunque, meglio puntare al massimo. E il top da queste parti è il Gili Lankanfushi, l’isola-resort felice che popola l’immaginario di aspiranti vacanzieri,  e scala le classifiche  stilate  dai viaggiatori. Il World’s Best Hotel 2015, secondo Trip Advisor, è a 20 minuti di barca da Malè, sull’atollo privato di Lankanfushi, piccola gemma di corallo circondata da una laguna di cristallo su cui si estendono 45 ville magnifiche, 7 delle quali raggiungibili solo in motoscafo.  Sembra un isola dei romanzi d’avventura, l’isola di Robinson Crosue, quella resa celebre dal romanzo di Daniel Defoe, e come in quella anche a Gili c’è Venerdì, ed è un Venerdì ‘personale’ che qui definiscono Mr. Friday: ogni villa ha il proprio assistente dedicato, a disposizione per soddisfare qualsiasi richiesta 24/7.

Per entrare in questa cattedrale del lusso pieds dans l’eau toglietevi pure le scarpe. Non servono, come recita il motto No news No shoes! che accoglie gli ospiti all’arrivo. Si fa poca strada dai lettini, alle amache, alle sedute delle tante zone relax in cui poltrire perdendo la concezione del tempo. Qui l’unico sforzo da fare è mettere i piedi a mollo; ma basta appena un passo.

Di giorno non si vede quasi nessuno, il che dà la sensazione di essere su un’isola deserta; nonostante le spiagge siano da togliere il fiato, gli ospiti preferiscono godersi la privacy delle loro sistemazioni. E come dare torto; i bungalows del paradiso, lontani gli uni dagli altri, sono tutti con accesso privato al mare.

Le basic, si fa per dire, sono ville di “solo” 210 metri quadri con ampio soggiorno con day bed e zona dining. Volendo stare più larghi si può optare per le Residence Villas, in cima a ogni pontile, che hanno una metratura di 250 metri quadri e dove ci sta bene tutta la famiglia; gli spazi sono così ampli che ognuno potrà godere del suo angolo privato senza tante difficoltà. Per socializzare invece, l’incontro si può bagnare da una bottiglia di vino dalla cantina personale di cui ogni villa dispone. Ma i maldiviani hanno pensato a tutto, anche al più convinto degli aspiranti naufraghi. Si sbarca solo via mare nelle 7 ville Residence Crusoe: ancora 250 metri quadri dove sarete completamente soli, coccolati da ogni comfort possibile. I pensieri affondano nell’azzurro della laguna, mentre la vista surfa sull’acqua calma, punteggiata da chiazze di corallo. Facile osservare i piccoli squali in caccia, una razza che si concede docile ai piccoli pesci che la puliscono, o concentrarsi sui continui inseguimenti degli abitanti della barriera che si rincorrono tra i rami dei coralli, uno spettacolo ipnotico che va in scena solo per i vostri occhi, unici e solitari spettatori di tutta questa meraviglia. E se ogni tanto salisse un attacco di nostalgia, c’è sempre il wifi per navigare in altre acque dall’altra parte del mondo. La raccomandazione è di non cadere in questa bieca tentazione e capitolare sotto altri cedimenti; quelli della gola, per esempio. La colazione del mattino è un’esperienza infinita, che si apre con il ‘wisdom of the day, la pillola di saggezza con cui iniziare la giornata collocata su ogni tavolo, per proseguire con il menu dei succhi e una serie di elisir a base di erbe ayurvediche, ciascuno con le sue specifiche proprietà. A disposizione degli ospiti ogni tipo di delizia e una vasta scelta di tipologie di cucine, da quella giapponese a quella cinese fino a sconfinare nelle più prelibate ricette continentali.

Il team del Gili Lankanfushi seduce gli ospiti con specialità gastronomiche in grado di estasiare i palati più esigenti. Nel ristorante giapponese By The Sea sul versante orientale si gustano straordinari sushi o sashimi preparati dai cuochi all’opera nella cucina a vista. L’assaggio della laguna è sulle acque basse del Water bar, mentre sulla spiaggia il Main Restaurant occhieggia a un tramonto infuocato.

Ma c’è di più: nella spa stellare si eseguono i migliori trattamenti per le cure del corpo e per l’estetica. E anche per lo spirito, semmai in tutta questa beatitudine qualcuno ne avesse veramente bisogno.

Testo e foto di Lucio Rossi | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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