Infoutili
Per ogni notizia utile in previsione del viaggio, ci si può rivolgerere a:
Turismo Indiano – Via Albricci 9 – 20122 Milano – tel.02 804952 – fax: 02 72021681, mail: info@indiatourismmilan.com – sito internet: www.indiatourismmilan.com
Per eventuali contatti una volta in zona, questi i riferimenti:
Come arrivare :Numerosi voli da Roma e Milano per la capitale Delhi, scalo principale per chi si reca in India. Dalla capitale, volo per Bagdogra(West Bengala).
Quando andare :I periodi migliori per visitare Darjeeling e le zone circostanti sono compresi tra Settembre e Maggio. Le temperature estive oscillano tra i 25° e i 35°, mentre quelle invernali sono comprese tra 1° e i 15°. Questo, per le altitudini medie o inferiori. Salendo in quota e in inverno, ovvio che si possano incontrare temperature molto al di sotto dello zero.
Fuso orario: L’India è avanti quattro ore e mezza rispetto all’Italia. Quando da noi sono le 12, in India sono le 16,30. Differenza che scende a 3 ore e mezza con l’orario estivo.
Documenti: Occorre il passaporto con validità di sei mesi dopo la conclusione del viaggio, il visto di ingresso da richiedere all’Ambasciata indiana o al Consolato.
Vaccinazioni : Non sono richieste vaccinazioni.
Lingua : Dando per scontato che è ‘impossibile’ capire e parlare una delle numerose varianti delle lingue locali (di ceppo tibetano), vale come lingua franca l’inglese, con qualche difficoltà di comprensione nei numerosi villaggi montani.
Religione : Il buddismo è senza alcun dubbio la religione dominante, nella zona di Darjeeling. Sia per gli stretti legami (un tempo) col Tibet, sia per quelli con il Bhutan. D’altra parte la zona è ricca di monasteri e luoghi dedicati al culto di Bhudda.
Valuta : Non ci sono restrizioni per l’importazione di valuta straniera, in banconote o travellers’ cheques, salvo l’obbligo di dichiarare alla dogana le somme eccedenti i 10.000 $. Attualmente occorrono circa 73 rupie per 1 €.
Elettricità : 220 volts. È indispensabile munirsi di adattatore universale
Telefono : Il prefisso telefonico per chiamare l’India è +91 (0091)
Abbigliamento : Gli abiti devono essere ‘montani’! Nel senso che occorrono giacche a vento, abiti di lana, maglioni e, se fa caldo, vestiti più leggeri. Indispensabile, per chi ama le escursioni, comode scarpe da trekking, creme protettive per il sole d’altura, cappelli o berrettini.
Shopping : Oggetti di bamboo, tessuti, ceramiche dipinte, cesti di tutte le misure in vimini, legni intagliati. Oggetti molto graditi dai turisti, sono i ‘thangka’ (ruote votive e di preghiera) anch’esse dipinte a vivaci colori.
Suggerimenti : Per il si: – 1) preferibile frequentare gli Empori governatici e i negozi a prezzi prefissati per gli acquisti personali. – 2) controllare il voltaggio dell’energia elettrica prima di usare elettrodomestici – 4) per le guide, scegliere quelle governative, tutte munite di documento di identificazione. – 5) munirsi di permessi speciali per fotografare e prestare attenzione a ciò che si può o non può fotografare o filmare (specie gli insediamenti militari) – 6) se si perdono documenti personali, rivolgersi all’Ufficio di Polizia locale e all’Ufficio Governativo del Turismo. – 7) in alcuni stati sono proibiti gli alcolici; gli uffici del turismo danno indicazioni in proposito. Nei luoghi pubblici e nei veicoli, sempre in alcuni stati, è proibito fumare.
Per il no: 1) non incoraggiare i mendicanti. – 2) non accettare cibo o bevande dagli stranieri. – 3) non esportare valuta indiana lasciando il paese. – 4) non farsi ‘forzare’ da guide , autisti o persone non conosciute all’acquisto di oggetti o altro. – 5) non acquistare oggetti ricavati da specie animali rare o a rischio d’estinzione. Sono azioni perseguibili per legge e le multe sono molto salate.
Links utili : In Italia, oltre quelli dati all’inizio, può essere utile quello dell’Ambasciata indiana a Roma (visti, permessi speciali ecc.): www.indianembassy.it
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.