Bolzano, fascino di confine

Mitteleuropea e mediterranea, i due volti di Bolzano raccontano l’intreccio, non troppo stretto, tra due culture quasi opposte. Il centro storico, con la vivace piazza Walther e la via dei Portici, conserva quell’atmosfera un po’ sognante dei paesi fiabeschi del Nord Europa. La città italiana si estende alle spalle del Monumento alla Vittoria di Piacentini, voluto da Mussolini come simbolo della nuova Bolzano fascista. A collegarle, il Ponte Talvera, punto di contatto tra due tradizioni profondamente diverse come quella tedesca e quella italiana.

Passeggiare per Bolzano significa soprattutto volgere progressivamente il proprio sguardo verso l’alto: Brezel e speck appesi ai bastoni di legno delle bancarelle, più su verso le decorazioni dei palazzi, fino alle montagne che li custodiscono e li sovrastano.
Per vivere la città, e in questo periodo gli incantevoli mercatini che la animano, è preferibile scegliere un albergo del centro. L’Hotel Greif, ad esempio, vi stupirà con le sue 33 stanze, ognuna creata da un artista contemporaneo, e per l’apprezzabile attenzione ai dettagli.

Visitate il Museo Archeologico dell’Alto Adige, dedicato all’Uomo venuto dal ghiaccio, Ötzi. Un’esposizione permanente celebra la scoperta della mummia di un uomo dell’Età del rame, avvenuta nel 1991. Oltre alla mummia, perfettamente conservata, al museo sono esposte varie parti del vestiario, le armi e gli attrezzi di Ötzi. Tutto ciò è stato possibile grazie alle condizioni ambientali del ghiacciaio, che hanno preservato l’integrità del corpo e degli oggetti, restituendo 5.300 anni dopo del materiale prezioso per acquisire nuove informazioni riguardo al nostro passato. I visitatori possono sentirsi coinvolti nella scoperta e nelle ricerche svolte a partire dal ritrovamento di Ötzi grazie a speciali percorsi interattivi. Per i più piccoli sono previste visite dedicate.

Il Museion di Bolzano

Dall’archeologia all’arte moderna e contemporanea del Museion, non solo museo ma autentico centro culturale cittadino. L’edificio che lo ospita è un imponente cubo in vetro trasparente con le due facciate di testa speculari. La struttura è stata progettata come una porta in continuità con il territorio che collegasse la città vecchia alla città nuova e, ancora, la parte tedesca a quella italiana. Quest’ideale venne perseguito anche fisicamente con la costruzione di altri due ponti avveniristici, pedonali e ciclabili, sul Talvera. Ciò che rende unico il Museion sono le sue facciate mediali: di sera, grazie ad un sistema di video, la struttura si trasforma in una superficie per la proiezione di opere d’arte.
Impossibile lasciare Bolzano senza aver conosciuto le sue montagne, soprattutto se sono così vicine. In soli 12 minuti con la funivia, accompagnati da un panorama incantevole, è possibile raggiungere Soprabolzano, sull’Altopiano del Renon. La vista dai suoi mille metri toglie il fiato: Bolzano, il Catinaccio e le Torri del Vajolet. Scoprite i dintorni a bordo del suggestivo trenino del Renon, che collega Soprabolzano a Collalbo, oppure fate una sosta e gustate una delle delizie del ristorante dell’Hotel Holzner.

Per informazioni : Azienda di Soggiorno e Turismo www.bolzano-bozen.it

di Giorgia Gariboldi | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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