Francia, immortale joie de vivre

 

Sarà un 2016 prodigioso, quello che si prospetta per la Francia. Non è il momento di indugiare, anzi di tempo proprio non ce n’è, almeno osservando il battage di eventi messi a punto dall’Ente del  Turismo per l’anno appena iniziato. La nazione cugina d’oltralpe non si piega, guarda avanti, anzi fa di più, coglie nuove sfide. Perché il primo Paese come destinazione internazionale (84 milioni di visitatori) nel 2020 punta a raggiungere i 100 milioni di arrivi. E scusate se è poco. Numeri alla mano, la Francia piace. Basta guardare il seguito di followers (più di 1,2 milioni) sulla pagina ufficiale di Facebook e che cresce costantemente ogni giorno anche dopo i fatti drammatici di Parigi. La faccia fiera del Paese, che della joie de vivre ne ha fatto un motto, ce la mette Frédéric Meyer, il nuovo direttore di Atout France che avanza un programma culturale da far intimidire i più. Come dire che, senza fare tanti calcoli, la proposta turistica della destinazione, ricca e seducente, è inconfutabile. La prova del nove? Innanzitutto a sorreggerla è un uomo che vanta studi accademici in matematica e management. Se a ciò si aggiunge che il 46 enne Meyer, oltre a metterci le competenze, ci investe anche il cuore, i conti tornano. Viaggiatore appassionato, con incarichi precedenti a Francoforte, New York, Singapore e Tokyo, il direttore è instancabile sostenitore di quell’empatia delle relazioni che avvicina gli individui in viaggio. E nel 2016 la Francia ne sarà  il luogo eletto.

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Si inizia dalla Normandia, che dal 16 aprile al 26 settembre sarà palcoscenico di 450 eventi e animazioni per il Festival Normandia Impressionista. Gli appassionati di calcio saranno invitati a scoprire le 10 città protagoniste di Euro 2016, evento sportivo attesissimo insieme al  Tour de France, che ritrova lo spirito originario di giro in bicicletta come occasione per scoprire il territorio e che quest’anno prende l’avvio da Mont Saint Michel.

L’Alsazia sarà la regione delle grandi mostre. In particolare, il Museo Unterlinden di Colmar, ampliato sotto la direzione dello studio d’architettura di fama internazionale HERZOG & de MEURO. La mostra inaugurale, « Agir et contempler. Le cloître et la performance » illustra la bipolarità, azione e contemplazione, delle arti in Europa dal XV secolo ai giorni nostri (fino al 20 giugno) ,quindi Otto Dix et le Retable d’Issenheim con oltre 100 opere (8 /10 2016 – 30 /1/ 2017). Il Museo Würth di Erstein, nel Basso Reno, presenta dal 21 settembre  al 15 maggio 2016, una ricca mostra su Fernando Botero. Da segnalare inoltre a Wingen-sur-Moder, l’hotel di lusso Villa Lalique nella villa quell’artista visionario che è stato  René Lalique.

Mulhouse è la capitale dell’Alsazia creativa: il Musée de l’Impression sur Etoffes, il Museo dei Tessuti Stampati, conserva la più grande collezione di campioni di tessuti stampati del mondo, circa 6 milioni di pezzi.  A Ungersheim, non si può perdere la visita all’Ecomuseo d’Alsazia ed Etofféeries,  il grande mercato di Natale, da fine novembre a fine dicembre.

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Un 2016 all’insegna delle commemorazioni di da Vinci in Valle della Loira. Il Castello del Clos Lucé, dimora di Leonardo ad Amboise nel 1516, sarà la sede di grandi appuntamenti : dal 18 giugno -31 dicembre 2016 ospita Dal Clos Lucé al Louvre, i tre capolavori di Leonardo da Vinci, mentre a settembre torna il Festival Europeo di Musica Rinascimentale.

Se Amboise rende omaggio al genio italiano, Marsiglia celebra il maestro spagnolo per eccellenza : dal 27 aprile al 29 agosto il Mucem presenta Picasso e le arti e tradizioni popolari, una grande retrospettiva dedicata all’artista cubista. La città ospita anche 6 incontri Euro 2016, e dall’autunno 2015 ha un nuovo spazio urbano negli storici docks, ossia Les Docks Village Marseille.

La proposta culturale di Nizza punta su Chagall e Matisse e sui rispettivi musei, che ospitano mostre e appuntamenti dedicati ai due artisti. La perla della Costa Azzurra vanta anche una proposta culinaria rinomata, tutta da testare.

Poi Nantes, Avignone, Hyères, Nîmes, Saint-Tropez. Un calendario ricchissimo che convince gli indecisi. E in prima linea c’è ovviamente la prima donna, Parigi, che ai più timorosi risponde rilanciando i suoi punti di forza – come afferma il neo direttore – e consolidando la sua immagine e la sicurezza. Semmai qualcuno sentisse il bisogno di rassicurazioni.

Frédéric Meyer, il nuovo direttore di Atout France
Frédéric Meyer, il nuovo direttore di Atout France

 

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di Francesca Calò | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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