Nella parte meridionale del Mar Ionio, protette dalle coste occidentali della Grecia, affiorano undici isole, undici sorelle simili tra loro per caratteristiche naturali e trascorsi storici e molto diverse dagli altri arcipelaghi ellenici.
Le isole Ionie si caratterizzano per la lussureggiante vegetazione, l’azzurro intenso del loro mare e la lontanissima origine legata alle narrazioni dell’Odissea di Omero. Tra queste la maggiore è Cefalonia, isola ricca di panorami, di spettacolari fenomeni naturali, di villaggi e di spiagge : un mix capace di ammaliare al primo sguardo ogni visitatore. Una bellezza che si scorge dietro ad ogni curva e che fu capace di attirare su di sé l’attenzione del panorama mondiale quando il romanziere Louis de Bernieres la scelse come sfondo del suo romanzo “Il mandolino del Capitano Corelli” diventato , in seguito, un film di grande successo. Una notorietà senza vanto perché l’isola è stata capace di mantenere intatto il suo fascino selvaggio ed al contempo di garantire ad ogni viaggiatore servizi di ottimo livello a prezzi accessibili.
Spiagge e mare
Il punto di forza dell’isola sono senza dubbio il suo mare dalle trasparenze spettacolari e le spiagge che si susseguono lungo i duecentocinquanta chilometri di costa. Immense o raccolte, di sabbia o di ciottoli, dotate di ogni comfort o libere: spiagge capaci di soddisfare ogni esigenza. Nella parte nord prevalgono lidi tranquilli dove la natura è protagonista al punto che in prossimità di Dafnoudi pare che viva ancora oggi la foca monaca. Sul versante occidentale prevalgono le alte scogliere bianche in cui si incontrano le famose Myrthos e Petani, caratterizzate dai levigati sassi immacolati che creano un contrasto cromatico suggestivo con il mare . Proseguendo verso sud l’aspetto della costa cambia notevolmente così come i colori tanto che nella penisola di Xi la sabbia assume un caratteristico colore rosso. Nell’estrema parte meridionale, di fronte alle coste di Zante, lunghe spiagge dorate sono scelte dalle tartarughe caretta- caretta per deporre le uova. Completando il periplo e risalendo lungo il versante orientale si arriva a Antisamos orlata dalla vegetazione fin quasi alla riva. La maggior parte delle spiagge alternano zone libere a zone attrezzate in cui i servizi sono offerti a prezzi davvero competitivi.
Natura sensazionale
La natura di Cefalonia è generosa non solo lungo le coste ma anche nell’entroterra ricoperto di rigogliosa vegetazione. Gli scenari che si avvicendano mentre si percorrono le tortuose strade interne non sono mai monotoni e celano alcune particolarità come il pino nero di Cefalonia, specie arborea che cresce solo qui soprattutto in prossimità del Monte Eno, habitat anche di una specie rara di cavalli selvaggi . Tutt’altro che infrequente è la possibilità di incontrare le capre che a centinaia popolano ogni parte dell’isola ed incuranti del pericolo sono solite riversarsi sulla carreggiata. Sui terreni petrosi crescono i vitigni da cui si produce il Robola, chiamato non a caso “il vino di sasso” dai conquistatori veneziani. Poco lontano dalla capitale Argostoli si può assistere ad un fenomeno naturale davvero particolare : l’acqua del mare si insinua nel sottosuolo per poi sparire letteralmente . Approfonditi studi hanno permesso di capire che l’ acqua inghiottita dai cosiddetti Katavothres dopo aver compiuto un viaggio di circa quattordici giorni al centro della terra riaffiora quasi dalla parte opposta dell’isola nel lago sotterraneo di Melissani, luogo di straordinaria bellezza. Anche il sottosuolo dell’isola quindi nasconde dei tesori . A tal proposito merita una visita anche la Grotta di Drogarati ornata da stalattiti e stalagmiti dalle molteplici sfumature ed utilizzata grazie alla straordinaria acustica per particolari concerti.
Villaggi e storia
Le origine di Cefalonia sono legate al leggendario eroe ateniese Cefalo fondatore di un grande regno che comprendeva anche le isole vicine e di cui fece menzione per la prima volta Omero nella sua Odissea. I ritrovamenti fossili di piante, animali ed ossa risalenti a cinquantamila anni fa evidenziano che l’isola fu uno dei primi luoghi abitati di tutta la Grecia. La bontà del suo clima che favoriva l’agricoltura e la particolare collocazione geografica –a cavallo tra est ed ovest- hanno contribuito a segnare nelle pagine della sua storia un avvicendarsi di dominazioni che hanno lasciato numerose testimonianze di sé nei villaggi e nei siti archeologici. Tra i luoghi più affascinanti del nord c’è l’antica Sami, collocata sulle alture dell’attuale porticciolo. L’acropoli è circondata da possenti mura e da enormi ulivi secolari . Fiskardo, nell’estrema parte settentrionale, è il luogo più mondano dell’isola ed uno dei più pittoreschi con la sua profonda insenatura su cui si affacciano le colorate case dei pescatori. Già i Romani lo scelsero per i propri insediamenti , come testimonia la significativa necropoli. Assos si conquista dopo una lunga serie di tornanti che regalano un colpo d’occhio di grande effetto: la fitta macchia mediterranea incornicia una manciata di abitazioni strette tra la piccola piazza ed il porticciolo . Sul prospicente promontorio spiccano un castello e le cinquecentesche fortificazioni . E’ interessante notare come all’ingresso del paese siano ancora visibili numerosi edifici deturpati dal terremoto del 1953 che rase al suolo quasi tutta l’isola. Nello stesso capoluogo Argostoli la scarsità delle testimonianze storiche è legata proprio a questo evento. Per trovare tracce della dominazione veneziana è necessario uscire dal centro e visitare la fortezza di San Giorgio. Sempre nei dintorni vale la pena soffermarsi nei luoghi in cui si è consumato l’eccidio dei membri della divisione Aqui, tragica pagina della nostra storia più recente.
Cucina e tradizioni
Menta, origano, liquirizia e tante altre piante aromatiche crescono spontanee ai bordi delle strade, lungo le colline ed al limitare delle spiagge profumando l’aria di Cefalonia. Dai fiori della macchia mediterranea le api traggono il necessario per produrre ottimo miele. Tutto ciò che la natura offre si ritrova nei piatti della tradizione semplici e genuini che si possono gustare nei numerosi locali dell’isola : in quelli più bucolici disseminati nell’entroterra ed in quelli più alla moda che imbandiscono i tavoli a pochi passi dal mare. Un’offerta culinaria articolata che spazia dalla carne al pesce, dalle verdure ai formaggi, dai piatti completi alle alternative più veloci- come il Gyros o la Tyropita– sempre accompagnata dal profumo dell’ottimo olio di oliva. Anche la fase conclusiva dei pasti è importante sia perché la pasticceria dell’isola annovera dolci di tutto rispetto come il Baklavà o il Kataifi sia perché ordinare un caffè greco significa prendere parte ad un vero e proprio rituale.
Info utili:
Dove dormire www.cometokalypso.com/it
Dove mangiare
www.agiaparaskevi-kefalonia.gr
Trattoria Rombolis- Sami di Inari/Poulata
Melissani Restaurant-Sami di Inari
Link utili:
di Serena Borghesi |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com