Un viaggio in Egitto, realizzazione di un sogno per tantissimi viaggiatori. Why not?
La Farnesina peraltro sconsiglia apertamente solo l’area confinante con la striscia di Gaza e il deserto del Sinai. Per tutto il resto suggerisce cautela, la stessa che in questo periodo e per molto tempo ancora, vista la situazione, i turisti dovranno usare in qualsiasi Paese del mondo, fatta esclusione, forse, per la Patagonia e il Polo Nord.
Un tour in Egitto perché è la “terra del sole” per antonomasia. É un Paese con una storia di cinquemila anni che si perde nell’alba dei tempi e che ha affascinato i viaggiatori di ogni epoca. É stato la culla della civiltà egizia, una delle più antiche, complesse e affascinanti del mondo, i cui ricordi più tangibili sono le piramidi, la sfinge, le rovine dell’epoca faraonica, i templi e gli innumerevoli siti archeologi. Per evitare al turista di girare a vuoto elenchiamo 10 motivi per visitarlo.
1) Il Cairo
La città è composta da due parti ben distinte: l’area islamica e quella copta. La zona musulmana, sotto l’egida dell’Unesco dal 1979, consente di fare un salto indietro nel tempo di oltre 1000 anni. Il suo nucleo originario, infatti, risale al 969 ed è un dedalo di stradine che si aprono su fontane di marmo, imponenti moschee e quartieri medievali. Gli edifici più significativi si trovano uno accanto all’altro tanto che dalle Mura Settentrionali si può facilmente raggiungere la grande moschea di El-Hakim e i tre grandi complessi mamelucchi di Bein el-Qasrein. Il Cairo copto, invece, rappresenta la parte cristiana della città e comprende anche l’isola di Roda dove si trovava il Nilometro, strumento usato fin dal tempo dei faraoni per misurare il livello del fiume e cercare di prevedere le future inondazioni. Molte le chiese concentrate in quest’area, da quella greco-ortodossa di San Giorgio, con la pianta circolare, alla meravigliosa Chiesa della Vergine Maria che sembra sospesa sulle due alte torri d’epoca romana. Interessante anche il Museo Copto, fondato nel 1908 per ospitare una straordinaria raccolta di reperti che illustrano la grande quantità di divinità che venivano venerate in Egitto.
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2) Le piramidi di Giza
A una quindicina di km da Il Cairo, in direzione di Giza, ecco le imponenti piramidi di Cheope, Képhren e Mykérinos, una delle sette meraviglie del mondo antico. Incantevoli e misteriose di giorno, di notte diventano magiche mentre si stagliano nel cielo blu pieno di stelle, illuminate dai fasci di luci colorate.
3) La piramide di Saqqara
Meta meno frequentata e famosa di Giza, ma che merita sicuramente una visita è Saqqara, a una trentina di chilomenti dal Cairo, dove poter ammirare la maestosa piramide a gradoni di Zoser, il più antico edificio al mondo costruito in pietra. Nato inizialmente con la forma di una normale mastaba, (il sepolcro dei nobili e dei dignitari di corte) in passato presentava una pianta rettangolare con pareti leggermente inclinate. A questa prima mastaba ne fu sovrapposta una seconda, poi una terza, poi molte altre, fino a creare una piramide composta da sei gradoni discendenti, forma concretizzatasi più tardi negli ziggurat dei Sumeri.
4) Il Museo Egizio
Il Museo, che risale al 1858, ospita la più completa collezione di reperti archeologici dell’Antico Egitto di tutto il mondo: custodisce infatti poco meno di 160 mila oggetti, tra cui i reperti ritrovati nella tomba di Tutankhamon, scoperta intatta nella Valle dei Re dall’archeologo inglese Howard Carter nel 1923, e numerose mummie reali. Attraverso le 107 sale del museo è possibile effettuare un viaggio nel tempo, dalla preistoria al periodo romano. Gran parte della collezione risale però all’epoca faraonica. Al piano terra i visitatori possono effettuare un tour cronologico attraverso le sculture, mentre gli oggetti presenti al piano superiore sono raggruppati in base alla tomba o alla categoria. Il tesori di Tutankhamon e le mummie sono al secondo piano. Il palazzo che ospita il Museo Egizio, progettato in stile neoclassico da Marcel Dourgnon, è stato il primo, in tutto il mondo, ad essere costruito appositamente per un museo. Attraverso le 107 sale del polo espositivo è possibile effettuare un viaggio nel tempo, dalla preistoria al periodo romano. L’ingresso costa 75 lire egiziane, per vedere le mummie si devono però pagare altre 100 lire.
5) Luxor
Luxor si trova a sud del Cairo, nella Valle del Nilo, dove un tempo sorgeva l’antica città di Tebe, capitale dell’Egitto al tempo del Medio Regno. Si tratta di un centro molto importante dal punto di vista archeologico, sia perché nella città sorgono il tempio di Luxor e il grande tempio di Amon, sia perché nelle vicinanze si trovano i siti archeologici della Valle dei Re e della Valle delle Regine. Il tempio di Luxor è un grande complesso templare egiziano dedicato ad Amon, fulcro, durante il Nuovo Regno, della festa annuale di Opet, ricorrenza sacra dedicata ad Amon.
6) Assuan
Suggerimento è quello di dormire in antichi hotel coloniali o in quelli in stile nubiano sulla riva sinistra del Nilo. Nella città si può passare qualche giorno in totale relax per vedere le tombe dei nobili, il monastero di San Simeone e i grandiosi templi nei dintorni. Inoltre vi sono splendidi musei e si può affittare una feluca per girare le isolette tra la diga di Assuan e le cataratte.
7) Una crociera sul Nilo
Il Nilo è il fiume più lungo del mondo (6700 chilometri) e nasce dalla confluenza del Nilo Bianco, la cui sorgente è un ruscello sulle colline del Burundi, e del Nilo Blu, che discende dagli altipiani dell’Etiopia. Uno dei modi più suggestivi per scoprire questo fiume resta la crociera: un’esperienza esaltante e romantica, in particolar modo a bordo di una Dahabiya a due alberi o di una feluca.
8) Immergersi nel Mar Rosso
La ricchezza della fauna e della flora delle barriere coralline è un paradiso per gli amanti delle immersioni e dei viaggi sportivi. Una vera e propria oasi sottomarina che deve la sua ricchezza a un clima particolarmente caldo. Si contano più di mille specie di pesci, così diversi gli uni dagli altri: pesce angelo, pesce pappagallo, pesce scorpione, pesce pagliaccio. Le coste delle città di Hurghada e di El Gouna, oltre alla gettonatissima Sharm el Sheikh, offrono un fantastico scorcio della vita sottomarina dove oltre a pesci coloratissimi i più fortunati possono incontrare anche il dugongo.
9) Food
Pane, carne, verdure e pesce sono gli ingredienti principali dei piatti tipici egiziani. Il pane può essere di farina integrale o bianca ed è tondo e spesso farcito con insalate o sughi. La carne, di agnello e montone, viene accompagnata da riso e verdure. Il piatto più diffuso è la Melokhia, una minestra di malva insaporita con aglio, olio, pepe, sale e coriandolo. Diffuso anche il Koshari a base di due diversi tipi di pasta abbinati a ceci, riso, cipolle fritte e lenticchie. Saporiti i felafel, polpette composte da fave sminuzzate, cipolla, aglio, coriandolo, prezzemolo, aneto e ceci. A base di ceci è anche l’hummus, una crema servita con un po’ di limone, olio e peperoncino in polvere. Molto zuccherati e composti da finissimi fogli di pasta i dolci come il baklawa e l’Om Alì che significa “la mamma di Alì”, con crema di panna e latte. Come bibite, da assaggiare è il carcadè, infuso di fiori di ibisco servito caldo o freddo. Bevande caratteristiche sono anche il tè alla menta e il caffè arabo, servito in una tazzina che per metà è colma di sedimenti.
10) Shopping
Dai saponi, alle statuette in alabastro e basalto, sono molti i souvenir che rappresentano il pantheon delle divinità egiziane. Tovaglie damascate, turbanti e papiri sono altri souvenir particolarmente ricercati dai turisti. Molto belli e non carissimi i gioielli in argento e oro e le targhette con i nomi incisi in geroglifici. Il luogo ideale per l’acquisto di spezie, invece, è il suk dove la contrattazione è la regola, spesso intervallata da degustazioni di caffè immerse nel fumo dei narghilè.
Testo e foto di Graziella Leporati |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com