Vacanze natura. Scegliere di partire per poter ammirare da vicino i maestosi esemplari di mammiferi che tanto affascinano per la mole, il mistero che li accompagna, la letteratura che li racconta.
1 – Tahiti, isole Australi. Molto più di una semplice esperienza di whale watching, Le isole di Tahiti offrono un incontro intimo e rispettoso che segna un momento molto importante per la gente del posto.
La stagione si apre ufficialmente tra la fine di giugno e l’inizio di luglio con la fioritura dell’Atae, chiamato anche “l’albero delle balene”, ad annunciare l’arrivo dei cetacei nelle acque tahitiane. L’itinerario delle balene comprende le isole di Moorea e Tahiti. Molti esemplari si riuniscono in questo tratto di mare prima di iniziare la loro lunga migrazione verso il Polo Sud e non è raro avere l’occasione di avvistarle fino alla fine di novembre.
Le isole Australi, misteriose e seducenti, ricche di miti e tradizioni, dove spiagge bianche incorniciano magnifiche lagune blu, sono per il viaggiatore un’esperienza indimenticabile. In più, nei mesi da luglio a fine ottobre, si rinnova il passaggio delle balene, che si avvicinano all’arcipelago per dare alla luce i cuccioli. Le grotte e le scogliere sono il luogo perfetto per osservare il loro passaggio, molto prossimo alla riva. Ci sono anche tour che consentono di avvicinare le balene in barca, o immergersi in acqua per entrare in contatto il più possibile con questi grandi pacifici cetacei e ascoltare il tipico richiamo d’amore intonato dai maschi per attirare le femmine. Tutto nella massima sicurezza e nel totale rispetto della natura.
Proprio in ragione della devozione verso questi animali le Isole di Tahiti sono state dichiarate Santuario dei mammiferi marini e hanno promosso una moratoria sulla caccia alla balena dal 1986. Info: Tahiti-tourisme.
2 – Alassio, Liguria. Senza traversare oceani anche qui in Italia, tra la Liguria e la Corsica, è facile fare incontri ravvicinati con balenottere e delfini, da maggio a ottobre. I cetacei del Mar Ligure non lo sanno, ma il Santuario internazionale loro dedicato offre grandi speranze per l’avvenire: un’estesa area marina protetta in cui possono continuare a vivere, procacciarsi il cibo e riprodursi secondo ritmi che durano da milioni di anni. E’ quello che ci auguriamo, una volta allontanate almeno alcune delle gravi minacce di cui, sotto varie forme, noi esseri umani siamo da tempo responsabili. Il primo passo per la salvaguardia è sempre la conoscenza: sapere significa poter agire nel modo migliore. La firma che sancisce l’istituzione del Santuario è un traguardo importante, una vittoria per istituti di ricerca, associazioni ambientaliste, forze politiche e cittadini sensibile. Tutt’oggi resta molto da fare. Il compito che Costa Balenae si è assunta è proprio contribuire alla conoscenza, cercando di infondere nelle persone maggior consapevolezza e rispetto per il mare e i suoi abitanti.
Con loro si può salpare sulla Rotta delle Balene… Uno straordinario viaggio tra onde, mare calmo, pinne e “soffi” che improvvisamente appaiono all’orizzonte, pronto a svelarci la bellezza e l’eleganza di questi meravigliosi animali. Costa Balenae è un’organizzazione formata da esperti biologi marini appassionati e qualificati che in collaborazione con Mola Mola dive team propongono interessanti uscite in mare alla ricerca dei cetacei nel rispetto dell’ecosistema marino. Si esce dal porto di Alassio la mattina e si naviga per l’avvistamento, con un piacevole break a base di fragranti focacce e pizze liguri, riprendendo poi la navigazione verso l’isola di Gallinara. Sosta per snorkeling e bagni in mare in uno scenario unico. Rientro nel tardo pomeriggio. Una giornata emozionante e esclusiva: la barca porta infatti solo fino a un massimo di 18 persone . Info: Costabalenae, Molamola dive team
3 – Isola di Boa Vista, Capo Verde. E’ l’equivalente di un grande parco naturale l’isola capoverdiana di Boa Vista, dove in estate le tartarughe caretta-caretta arrivano a migliaia per deporre le uova. Ci sono uccelli rari e da febbraio a maggio il passaggio delle megattere, che qui arrivano per svezzare i piccoli. Ancora si avvista con una certa facilità l’aquila di mare, e con un po’ di fortuna gli ultimi esemplari africani di Fragata Magnificens. Nelle anse riparate, ma dove non si fa il bagno, fluttuano pigramente innocui squali nutrice e pinna nera che si riposano. Uscendo invece in barca il top dell’emozione è l’incontro ravvicinato è con il mansueto squalo balena, le grandi mante o fitti branchi di delfini. Senza contare le megattere, che da qui transitano soprattutto nei mesi primaverili.
Insomma una vero paradiso a poche ore di volo dall’Italia e uno dei migliori spot per lo snorkeling alla scoperta di originali formazioni coralline: non c’è barriera, ma fra i cuscini di corallo è possibile osservare pesci tropicali, aragoste, tartarughe marine.
E’ un viaggio in un luogo ancora da sogno: Boa Vista, una delle dieci isole dell’arcipelago di Capo Verde, è ancora in parte da scoprire. Per apprezzare al meglio gli aspetti più interessanti del luogo è meglio scegliere un itinerario che comprenda escursioni naturalistiche, incontri con la realtà locale, musica dal vivo, cene e pranzi in locali tipici, per un turismo di vero contatto con natura e cultura locale.
Naturalia propone una serie di attività eco turistiche per consentire alla popolazione locale e ai visitatori di conoscere e apprezzare le particolari bellezze naturali dell’isola. Viaggi speciali di gruppo e individuali organizzati per whale-watching in programma la prossima stagione con Paralelosul.
4 – California, gli 8 migliori spot dove incontrarle.Ogni anno, circa 20.000 balene grigie compiono un viaggio epico di 9.656 chilometri, dall’Alaska al Messico, per poi tornare indietro. Si spostano dalle acque ricche di cibo del mare di Bering verso le lagune della Bassa California in Messico per accoppiarsi e riprodursi. Si tratta di una delle migrazioni più spettacolari del mondo e anche una delle più semplici a cui assistere, soprattutto per chi partecipa a un tour guidato di avvistamento in compagnia di un equipaggio esperto. In alcune zone della costa, disponendo di un binocolo, e a volte a occhio nudo, non è raro vedere le balene che spruzzano, affiorano e sollevano la coda. Sebbene in California i riflettori siano puntati sulle balene grigie, a seconda del periodo dell’anno le acque sono ricche di numerosi altri cetacei (orche, megattere, focene, delfini ed enormi balenottere azzurre), per cui ci sono tantissime possibilità di avvistamenti emozionanti in mare. Scopri gli 8 migliori spot dove ammirare le balene in California.
5 – Húsavík, Islanda: i giganti nel freddo. Le “piccole” balenottere minori, lunghe una decina di metri, che spesso nuotano nei pressi delle coste. Si tratta delle megattere, con i loro spettacolari balzi fuori dall’acqua. A volte è possibile avvistare anche qualche balenottera azzurra, che con i suoi 30 metri di lunghezza e 160 tonnellate di peso è il più grande animale del pianeta, e si individua a distanza grazie al suo “soffio” che raggiunge i 9 m di altezza.
Questi sono solo alcuni dei giganti che si possono incontrare nelle acque d’Islanda. E Húsavík è la “capitale” del whale watching sull’isola, da dove partire con una delle compagnie che organizzano uscite in barca per vedere balene e altri cetacei come il lagenorinco rostrobianco, delfino comune nelle acque islandesi. Nella piccola città c’è anche un museo, lo Húsavík Whale Museum.
6 – Tarifa, Spagna. Il punto di passaggio. Da Tarifa, il comune più meridionale dell’Europa continentale -nel suo territorio si trova la Punta de Tarifa, il punto più a Sud del vecchio continente-, e da Algeciras si può partire per esplorare le acque dello stretto di Gibilterra: quest’area tra Atlantico e Mediterraneo fa anche parte di un parco marittimo e terrestre, il Parque natural del Estrecho. Nella zona si avvistano tutto l’anno tursiopi, delfini comuni, stenelle striate, globicefali. Per buona parte dell’anno attraversano lo Stretto capodogli e orche, mentre le balenottere comuni si avvistano quando passano da Atlantico a Mediterraneo e viceversa durante le migrazioni (in genere trascorrono primavera ed estate nelle acque più fredde e in autunno tendono a tornare in zone più meridionali per la riproduzione).
Per saperne di più: “The best whale watching in Europe – A guide to seeing whales, dolphins and porpoises in all European waters”. Guida scritta da Erich Hoyt, con moltissime indicazioni pratiche su località e compagnie (compilata nel 2003), per la Wdcs, Whale and dolphin conservation society. Si scarica il pdf. C’è anche una guida alle specie di cetacei.
di Teresa Scacchi, foto Pedro Lopes e Shutterstock |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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