Nicosia l’ultima capitale divisa d’Europa

NicosiaUn viaggio a Cipro, l’isola che ha visto l’avvicendarsi delle più importanti popolazioni del Mediterraneo, che ha conosciuto nel più recente passato un’invasione ed una divisione tali da segnare profondamente le sue sorti, non può che iniziare dalla sua capitale Nicosia.

Le origini della città sono legate all’arrivo di un gruppo di Greci provenienti dal Peloponneso al termine della guerra di Troia e a quell’epoca risale il nome originario di Ledra di cui si conserva il ricordo nella  principale via  del passeggio cittadino. Durante il periodo dei Tolomei il nome venne trasformato in Lefkothea per diventare Nicosia durante i primi anni del Cristianesimo. Divenuta capitale durante il dominio Bizantino, la città passò in seguito tra le mani dei Templari, dei Lusignani e dei Veneziani che la dotarono di possenti mura dal singolare perimetro a  forma di stella.

Ogni passaggio di questa storia complessa trova testimonianza nei sui edifici, nei suoi musei, tra gli stretti vicoli della vecchia “hora” di recente restaurati e riportati all’originario splendore.

La locale pietra gialla utilizzata per la realizzazione della maggior parte delle costruzioni si accende sotto i caldi raggi del sole mentre si passano in rassegna i luoghi più significativi della città cercando di tenere legati i fili del passato e del presente, della politica e della religione.

La collocazione particolarmente felice di Cipro all’interno del bacino del Mediterraneo attirò anche gli Ottomani con i quali iniziò una fase di declino della città di Nicosia fino al momento in cui la Gran Bretagna, alla fine dell’ottocento, ottenne l’amministrazione dell’intera isola.

Colpisce tutto questo avvicendarsi di dominazioni ed incuriosisce allo stesso tempo perché è ovunque palpabile un forte orgoglio, un grande  senso di appartenenza nazionale ed una cultura dell’accoglienza rivolta ad ogni visitatore e votata a mostrare quanto di meglio questa terra possa offrire. Come se si volesse serbare solo un ricordo positivo di tutte le dominazioni passate da qui, senza rancore.

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Nella piazza prospiciente il Ginnasio cittadino, su cui si affaccia la bellissima chiesa di Agios Ioannis, il vecchio ed il nuovo Arcivescovado ed il Museo Bizantino, ha avuto inizio la rivolta popolare che ha portato -il 16 agosto 1960- alla proclamazione della Repubblica Indipendente di Cipro. Le tappe più importanti della lotta di liberazione nazionale sono ripercorribili all’interno del Museo ad essa dedicato che trova sede nella stessa piazza.

Sembra impossibile pensare che sotto lo sguardo mistico delle icone bizantine, nell’atmosfera raccolta delle piccole chiese ortodosse, i rivoluzionari abbiano trovato il supporto e la complicità necessari per nascondere le proprie armi e ottenere l’agognata libertà.

Chiesa Ortodossa NicosiaSfumature che si possono cogliere al meglio andando alla scoperta della città con una guida esperta capace di mettere in luce gli aspetti più significativi ed i dettagli più interessanti della travagliata storia cipriota.

La vista panoramica che si può godere dal Museo-Osservatorio Ledra è il modo migliore con cui terminare una giornata a Nicosia. Dall’undicesimo piano della Torre Shacolas, l’edificio più alto all’interno delle mura, si può ammirare la città da una prospettiva privilegiata e grazie al supporto di moderni touch screen scoprire ogni particolare dei monumenti sottostanti.

Mentre lo sguardo è libero di spaziare in ogni direzione, volgendosi a nord si rimane colpiti dai segni dell’occupazione turca, ultimo triste capitolo delle vicende dell’isola. Colpisce la grande bandiera turca disegnata sulle alture, colpiscono le costruzioni fatiscenti e la linea di demarcazione tra i due stati. Dal 1974 infatti questa piccola quanto affascinante capitale è stata divisa a seguito di un’invasione armata e la popolazione privata dei propri terreni e delle proprie abitazioni.

Nicosia dall'altoSi presenta oggi come ultima capitale divisa in Europa, primato poco gradevole di cui la città, così come la gente del luogo, porta le cicatrici.

Nel 2008 all’interno del nucleo urbano è stato aperto un passaggio, presidiato dalle forze dell’ordine,  per permettere ai turisti- e non solo- di spostarsi da una parte all’altra. Da allora nessun passo avanti è stato compiuto per trovare una possibile soluzione alla controversia insorta tra greco-ciprioti e turco-ciprioti.

Nulla di una visita a Nicosia può lasciare indifferente. Le sue altissime temperature durante la stagione estiva, il calore della sua gente, la bellezza delle sue vestigia storiche, gli intrecci  della vicende del suo passato riempiono gli occhi ed il cuore. Mentre si rincorrono nella mente, come in un film, le immagini di tanta meraviglia si auspica che un lieto fine possa presto concludere la storia di questa isola baciata dal sole.

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Link utili: Visit Cyprus   Turismo Cipro

Dove mangiare: To Anamma

 

di Serena Borghesi – Viaggi nel tempo – , foto Shutterstock |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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