
Il diktat è di spegnere l‘immagine patinata di spiagge bianche e surfisti abbronzati e di cavalcare altre onde: Wynwood, un tempo quartiere popolato dai portoricani, oggi è la mecca di artisti e mercanti d’arte, dove la Magic City mostra la sua alma creativa.
Dici Miami, in realtà pensi Miami Beach: con le sue spiagge da telefilm farcite di vip a rosolare al sole, i negozi di t-shirt dai colori improponibili, lo shopping d’autore in Lincoln Road, i cocktail dove immergersi seduti a un tavolino in Ocean Drive, e le notti al neon ritmate dai motori delle Mustang decappottabili e dal tunz-tunz che avvolge i club acchiappa turisti. E quando è ora di andare letto, gli abbacinanti hotel art decò protagonisti di tutti gli articoli pubblicati nel mondo su Miami Beach, sono lì ad attendervi in tutto il loro splendore. Per capire di ciò di cui stiamo parlando suggeriamo di intrufolarsi nella sala da pranzo del Miami Beach Edition, altrimenti nota come Matador Room:un ristorante che sembra un museo o un museo che pare un ristorante, a seconda di come lo si approcci (www.matadorroom.com). In fondo, il bello di Miami Beach, è che è esattamente come te l’aspetti. Don Johnson a parte, perché di lui non c’è traccia, vive a Los Angeles. E c’è da credere che questo luogo a metà tra una città e un set cinematografico rimarrà fedele a sé stesso, nei secoli dei secoli.

Ciò che invece molti non sanno, è che in un’altra zona di Miami, che di nome fa Wynwood e dove di spiagge e bikini non c’è nemmeno l’ombra, tutto si trasforma alla velocità del fulmine. Pressoché appiccicata a Overtown, quartiere dal curriculum non esattamente immacolato, e fino a un pugno di anni or sono essa stessa assai poco raccomandabile, Wynwood è oggi non solo il polmone hipster-creativo di Miami, bensì anche una della aree urbane più intriganti del pianeta: da sola, vale un viaggio sin qui. Il quartiere è sede di oltre settantacinque gallerie d’arte e di una quantità di bar, ristoranti, birrifici, diner, caffè, e food truckin costante fase di moltiplicazione. Ma, soprattutto, ospita centinaia di murales firmati dai più grandi street artist della scena internazionale che ricoprono la pressoché totalità degli edifici di Wynwood, facendone il più grande museo a cielo aperto del mondo conosciuto per ciò che riguarda l’arte contemporanea. A differenza di Overtown, Wynwood è lungi dall’essere un quartiere residenziale. Qui prevalgono magazzini, fabbriche abbandonate (imperdibile quella della RC Cola, ricoperta dentro e fuori di graffiti e murales), officine, depositi, parcheggi ricavati nei luoghi più improbabili.

Tradotto, una manna dal cielo per chiunque abbia in mente di inventarsi qualcosa di nuovo in città. A non farselo ripetere due volte fu un visionario imprenditore di nome Tony Goldman (1943-2012), che oggi sta a Wynwood come Padre Pio sta ad Assisi. Ciò che aveva in mente è presto detto:“Questa enorme quantità di magazzini senza finestre, diventeranno le mie tele giganti dove far approdare la più grande street art mai vista in un solo luogo”. E fu così che, nell’anno di grazia2009- e con la collaborazione del mercante d’arte Jeffrey Deitch – in quest’area dimenticata dal mondo e abitata da una manciata di magazzinieri e di brutti ceffi senza speranza che gli automobilisti della radente interstate 95 osservavano con un misto di curiosità e timore, Mr Goldman fondò quello che sarebbe diventato il fulcro creativo del quartiere: sei edifici tra la 25th e la 26th Strada di nome Wynwood Walls (www.thewynwoodwalls.com). Un po’galleria open air, un po’ ristorante finger food, un po’ luogo d’aggregazione e un po’centro culturale, Wynwood Walls è ancora oggi uno dei luoghi dove per definizione ci si dà appuntamento a qualsiasi ora del giorno o della notte. Dalla sua apertura il progetto Wynwood Walls ha visto passare oltre cinquanta artisti da sedici paesi per oltre 7.000 mq di superficie trasformati in opere d’arte. I nomi? Os Gemeos, Invader, Kenny Scharf, FUTURA 2000, Dearraindrop, FAILE, BÄST, Shepard Fairey, Aiko, Sego, Saner, Liqen… solo per farne qualcuno. I Wynwood Walls sarebbero già di per sé un ottimo motivo per scollarsi qualche ora dalla sabbia di Miami Beach. Sennonché quelle pionieristiche “mura” sono state letteralmente circondate da dozzine di nomi ormai entrati a pieno titolo nell’agenda degli hipster di Miami. Arte: ai centinaia di murales sparsi per Wynwood fanno eco grandi istituzioni quali lo storicoBakehouse Art Complex (un ex panificio degli anni Venti che ospita gli studi di decine di artisti), The Margulies Collection at the Warehouse (www.margulieswarehouse.com), la Rubell Family Collection (https://rfc.museum) come giovani e dinamiche gallerie come la SWGR (www.swgrgallery.com ). Bere e mangiare: impossibile tener conto dei caffè, bar e ristoranti di Wynwood, ma tra gli indirizzi da segnalare ci sono senz’altro la Concrete Beach Brewery (per una pinta di qualità), il Wynwood Diner (per un hamburger con tutti i crismi in atmosfera american style), il recente KYU (per una cena fusion in ambiente neoromantico) e la gettonata torrefazione Panther Coffee (per un ottimo caffè, naturalmente). Curiosità: il primo vero ristorante ad aprire i battenti a Wynwood fu Joey’s (2506 NW 2nd Ave), italianissimo e a due passi dai Wynwood Wall. A chi manca la cucina di mammà, è tutt’ora la scelta migliore. Infine un paio di nomi e un consiglio: Ryan the Wheelbarrow e Pedro AMOS, sono le menti brillanti e assai simpatiche che si celano dietro Miami’s Best Graffiti Guide www.miamisbestgraffitiguide.com), un localissimo tour operator in grado di raccontare le storie più intriganti e svelare gli angoli più nascosti di Wynwood. Se siete in cerca di un’esperienza diversa (in lingua inglese), sono decisamente le guide che fanno per voi.
Testo e foto di Andrea Forlani|Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com
INFO UTILI
Informazioni Greater Miami And The Beaches
Come arrivare
British Airways è tra le compagnie con le tariffe più convenienti. Partendo dalle principali città italiane e facendo scalo a Londra, in alta stagione si spendono circa 500 euro per un biglietto a/r.
Quando andare – Clima
Meglio evitare i mesi estivi, quando le temperature raggiungono livelli molto elevati.
Dove dormire
Al momento l’area di Wynwood è pressoché sprovvista di hotel, meglio quindi approfittare della moltitudine di alberghi presenti a Miami Beach. Tra questi segnaliamo il Miami Beach Edition (www.editionhotels.com/miami-beach, spettacolare struttura con 294 camere a pochi passi dalla spiaggia.
Dove mangiare
A Wynwood locali e ristoranti crescono come funghi. Una pinta per rinfrescarsi il palato si consiglia di berla da Concrete Beach Brewery (http://concretebeachbrewery.com), un bel birrificio al 325 NW 24th Street. Per un ottimo hamburger prego accomodarsi invece al Wynwood Diner, 2601 NW 2nd Avenue (http://wynwooddiner.com). Più sofisticato e appena aperto, lo scenografico KYU, 251 NW 25th St: nella sua cucina a vista lo chef Michael Lewis sforna piatti fusion-asiatici belli da vedere e buoni da mangiare. Prenotazione obbligatoria, http://kyumiami.com
Fuso orario -6 ore rispetto all’Italia
Documenti passaporto e autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization, ossia sistema elettronico per l’autorizzazione al viaggio). Si compila al sito https://esta.cbp.dhs.gov/esta/application.html Occorre invece un visto vero e proprio – da richiedere presso i consolati americani – per coloro che si sono recati in Iran, Iraq, Sudan o Siria, a partire dal 01/03/2011.
Vaccini
Nessuno obbligatorio
Lingua
Inglese
Religione
La grande maggioranza si dichiara cristiana (81,1 %): Protestanti 51,4% Cattolici 23,9% Ortodossi 0,3%
Valuta Dollaro americano
Elettricità
110 Volt con frequenza 60 Hz. Necessario un adattatore per la corrente elettrica.
Abbigliamento
Estivo, ma non solo bermuda e t-shirt. Il dress code a Miami, soprattutto in certi locali, ha la sua importanza.
Shopping
Miami Beach è la patria del souvenir a poco prezzo: magneti, cappellini, t-shirt, e chi più ne ha più ne metta. Più sofisticato lo shopping in Lincoln Road, con shopping mall e grandi marchi di moda. Wynwood invece è un pullulare di gallerie d’arte che offrono oggetti per tutte le tasche e di tutte le misure, dalle t-shirt dipinte a mano a grandi dipinti e sculture.
Eventi
Art Basel Miami è per Wynwood l’evento degli eventi. Decine e decine di nuovi murales vengono preparati appositamente per l’occasione, che per il 2016 sarà dall’1 al 4 dicembre. Da non mancare assolutamente.
Info: http://wynwoodmiami.com
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