
Milano ci prova e si candida. In programma ancora grandi eventi culturali
Sembra proprio che durante la stagione invernale, in particolare tra dicembre e gennaio, coloro che risiedono in città, o che scelgono di visitare Milano, siano non solo grandi consumatori di prelibatezze gastronomiche, tipiche di fine e inizio anno, ma anche di spazi ed eventi culturali che la città propone in gran numero.
Il Comune di Milano, attraverso il suo Ufficio Stampa, fa sapere che dal Ponte dell’Immacolata all’Epifania, migliaia di soggetti, con o senza famiglia, hanno scelto una delle tante iniziative culturali proposte in città. Lasciamo a sociologi e antropologi l’analisi attenta del fenomeno. Intanto possiamo considerare insieme qualche dato.
Nel periodo dal 7 all’11 dicembre, in occasione della festa del patrono milanese e del lungo ponte del’Immacolata, la suggestiva cornice del Castello Sforzesco, con le sue preziose collezioni, complice probabilmente anche il bel tempo, ha totalizzato 9.490 ingressi. A seguire, il Museo di Storia Naturale (3.738 visitatori) e il Museo del 900 (3.130), 1.665 gli ingressi all’Acquario civico, 1.345 al Mudec e 1.341 a Palazzo Morando. Per un totale quindi di 22.000 visitatori in 5 giorni.
Un comunicato diramato il 1 gennaio annuncia il successo di pubblico per la visita alla Madonna della Misericordia, capolavoro di Piero della Francesca, ospitato nella Sala Alessi di Palazzo Marino, facendo registrare più di tremila ingressi. Nel primo giorno dell’anno, anche i musei civici, per l’occasione aperti gratuitamente, hanno avuto una grande affluenza: complessivamente sono stati 17.000 i visitatori che hanno affollato le sale del Castello Sforzesco, del Museo di Storia Naturale, dell’Acquario Civico, ma anche della Galleria d’Arte Moderna e del MUDEC.
Grande affluenza di pubblico per i musei civici si è registrata anche durante il ponte dell’Epifania dal 6 all’8 gennaio: quasi 27mila i visitatori, tra milanesi e turisti presenti in città. E che dire delle mostre proposte da Palazzo Reale con oltre 15 mila visitatori in soli 3 giorni?. A guidare la classifica del gradimento con 5781 spettatori “Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone”. A seguire, con 5744 visitatori, “Escher”, il maestro delle illusioni prospettiche. Al terzo posto, con 2949 la mostra dedicata a grande maestro fiammingo “Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco”.
In generale, va segnalato che molto apprezzate nel corso del 2016, sono state le visite ai musei in occasione delle domeniche gratuite. Da inizio anno sono stati 222.659 (esclusa la prima domenica di dicembre) le persone che hanno potuto visitare una delle 13 sedi museali, grazie all’adesione di Milano alla manifestazione promossa dal Ministero dei Beni Culturali, che coinvolge i principali musei e gallerie nazionali.
E mentre si attende per il 2017 la prima edizione di MuseoCity, manifestazione diffusa che offrirà occasioni di approfondimento del patrimonio artistico della città, ecco alcune veloci anticipazioni sulla programma espositivo 2017, presentato il 18 gennaio a Palazzo Marino dal Sindaco Giuseppe Sala e dall’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno. Palazzo Reale avvia il programma espositivo con due grandi artisti: Keith Haring (dal 21 febbraio) e Édouard Manet (dall’8 marzo), Palazzo Morando (dal 26 gennaio) racconta 50 anni di attività di Manolo Blahnik . Il 15 marzo al Mudec si terrà l’inaugurazione della mostra Kandinsky, il Cavaliere Errante. Mentre in primavera, oltre al consueto appuntamento internazionale con il Design (4/9 aprile), quest’anno apre i battenti Tempo di Libri, la nuova Fiera del Libro che si svolgerà dal 19 al 23 aprile. Dai libri al cibo con Food City (4/11 maggio), fino all’ apprezzata e consolidata Piano City (19/21 maggio), insieme a molte altre iniziative e rassegne musicali e teatrali. Una offerta dunque ampia e generosa, senza contare le tante e qualificate iniziative proposte dagli altri importanti musei statali e privati che la città ospita: dal Museo della Scala al Poldi Pezzoli, dal Museo Diocesano al Museo del Duomo, dalla Pinacoteca di Brera al Museo della Scienza e della Tecnologia.
Milano si distingue, in definitiva, per la capacità di attrarre segmenti diversi di pubblico, con una variegata offerta culturale e di intrattenimento. È per questo che la città, pur con i numerosi cantieri aperti in pieno centro, per le sue diverse vocazioni (Cultura e Alta Formazione, Design, Moda, ecc.), intende caratterizzarsi sempre più come top destination a livello europeo. Da qui il rinnovo alla candidatura di Milano, quale “European Best Destination” 2017, la competizione tra venti città, che nel 2016 ha visto premiare la cittadina croata di Zadar.
Per sostenere la candidatura di Milano quest’anno si potrà votare, fino alla mezzanotte del 9 febbraio, esclusivamente online: basta un click, senza doversi registrare (sarà conteggiato un solo voto per ogni indirizzo IP) su questo link
Testo di Licia Zuzzaro, foto di Eugenio Bersani |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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