I piccoli musei sono microcosmi di arte, cultura e bellezza. Esistono in tutto il mondo e sono delle piccole nicchie che spesso mantengono un fortissimo legame con il territorio e che forse in molti casi sono in grado di stimolare l’immaginazione e testimoniare storie antiche, di puntare l’accento su particolari sconosciuti. Potete lasciarvi stupire dalle meraviglie del vento, nel Museo della Bora di Trieste. O magari fermarvi a leggere parole e ricordi che la contadina-scrittrice Clelia Marchi lasciò indelebili su un lenzuolo custodito nel Piccolo Museo del Diario a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. E ancora, imparare secoli di storia, dal Rinascimento a oggi, semplicemente seguendo l’evoluzione dei bottoni, nel Museo del Bottone di Sant’Arcangelo di Romagna. Per non parlare della storia dei cavatappi in un delizioso museo nelle Langhe o le ocarine nel Delta del Po. E ancora si trovano il museo della Bambola e del giocattolo Quirino Cristiani a Santa Giuletta nell’Oltrepò Pavese e quello della Tonnara di Stintino in Sardegna. Ma non mancano neppure quello dell’Ape e del Peperoncino. La vicina Vienna vanta alcune collezioni insolitamente piccole: l’unico museo dei mappamondi al mondo, un museo dedicato a un film, un museo dei falsari, un museo dei vigili del fuoco. E se amate i porcellini, a Stoccarda ne poter vedere 15 mila in mostra di tutte le forme e i materiali.
I piccoli musei sono il tessuto identitario del nostro Paese, sono luoghi vivi nei quali si conserva, tutela e promuove la storia e la cultura dei luoghi. Sempre più spesso i piccoli musei sono anche luoghi di incontro e accoglienza, oltre che di divulgazione e di ricerca. L’Associazione Nazionale dei Piccoli Musei da anni persegue l’obiettivo di farli conoscere per quello che davvero sono e rappresentano per il nostro Paese, e per questo si è impegnata ad organizzare la Prima Giornata Nazionale dei Piccoli Musei, che si terrà il 18 giugno 2017, giorno nel quale i piccoli musei aderenti all’iniziativa si caratterizzeranno per un gesto di accoglienza, un dono offerto ai visitatori che esprima l’identità del piccolo museo, e assieme ad esso la sua cultura ospitale.
L’evento, che intende far conoscere questa realtà alle persone interessate e alle Istituzioni, è organizzato in collaborazione con Invasioni Digitali. La giornata nazionale si caratterizzerà non solo per le porte aperte e l’ingresso gratuito, ma soprattutto per un gesto di accoglienza che sia in grado di esprimere la cultura del museo e la sua identità. Più precisamente ogni piccolo museo si caratterizzerà con un dono, che simbolizzi l’accoglienza e l’identità del museo. Un dono, non un gadget, un dono come può essere una piccola busta con qualche seme di fiori o di piante antiche del territorio, un evento particolare, una pubblicazione, un racconto, un gesto che spieghi la passione che ha dato vita a al museo e che ne permette l’apertura nonostante le difficoltà. Gli obiettivi della giornata nazionale dei piccoli musei sono quelli di fare conoscere il vero volto dei piccoli musei, la loro importanza, il loro ruolo, e le loro specificità. E contemporaneamente attirare nuovi visitatori. www.piccolimusei.com
Testo di Graziella Leporati
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