L’Oriente in vetrina a FieraMilanoCity

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India – © Fabrizio Crippa

Il Festival dell’Oriente  sbarca a Milano nei due weekend del 3-4-5  e del 10-11-12  febbraio e  sarà visitabile dalle 10,30 alle 23.

L’edizione di quest’anno, che porta i suoi visitatori dall’altra parte del mondo,  si presenta con un importante cambio di location. Non più il Parco Esposizioni di Novegro, ma il più grande spazio del polo espositivo cittadino di FieraMilanoCity, che accoglierà in contemporanea anche il Festival delle Arti Marziali e la Fiera Salute e Benessere: da Oriente a Occidente, visitabili con lo stesso biglietto. Obiettivo del Festival dell’Oriente è quello di  far immergere il visitatore nelle culture di un mondo sconfinato, che comprende tradizioni, usanze e filosofie diverse come quelle che si possono osservare in Bangladesh, Birmania, Cina, Corea del Sud, Giappone, Thailandia, Sri Lanka, India, Malesia, Indonesia, Nepal, Mongolia e Tibet.In ognuno degli spazi dedicati ai differenti Paesi sarà possibile assistere a danze cerimoniali, riti religiosi, spettacoli folkloristici e concerti, secondo un programma che sarà possibile trovare affisso vicino al palco di riferimento. Anche se, al lato pratico, non c’è il rischio di perdere un’esibizione, dato che gli spettacoli si ripeteranno ogni giorno con frequenza regolare.

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India – © Fabrizio Crippa

Anche gli amanti della gastronomia e delle cucine esotiche avranno di che far gioire i propri palati, dato che i ristoranti presenti al Festival dell’Oriente includono anche tradizioni culinarie meno note come quelle della Sri Lanka,  dell’Indonesia e del Tibet.  Tra le novità di questa edizione, che naturalmente include stand dove comprare ogni sorta di prodotto, dagli incensi ai gioielli, passando per tappeti e spade da samurai, senza dimenticare conferenze e workshop a partecipazione libera su un numero incredibile di argomenti (dallo Yoga al Reiki, passando per il Feng Shui e la medicina tradizionale) si segnalano una serie di aggiunte all’offerta classica della manifestazione.

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India – © Fabrizio Crippa

Le novità includono una ricostruzione in piccolo della Grande Muraglia Cinese, un’area “Le mille e una notte” dedicata al Medio Oriente, una mostra di antiche bambole giapponesi, le celebri tavolette giapponesi dei desideri “Ema”, un’area bonsai e la riproduzione della Thuparamaya, celebre pagoda a forma di campana del rito buddhista dello Sri Lanka. Tra gli spettacoli vanno citati i saggi di calligrafia cinese, le danze tradizionali della Mongolia, l’originale Tango orientale e il concerto di musica tipica degli Uygur, etnia turco-cinese.

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India – © Fabrizio Crippa

La magia dell’India, i suoi colori e i suoi contrasti, in particolare sono i protagonisti della mostra “Tribal India” del fotografo milanese Fabrizio Crippa presente al Festival dell’Oriente. Le opere esposte, tra cui diverse gigantografie, sono state selezionate tra oltre 5.400 fotografie scattate dall’autore durante il suo recente viaggio negli stati tribali dell’Odisha e del Chhattisgarh. L’India è un incredibile ammaliante concentrato di contraddizioni e di profonda spiritualità dove, attratto dalle variopinte sfumature, l’obiettivo del fotografo diventa lo specchio dell’anima che cattura la profondità di un popolo e ne esalta in tutta la sua grandezza la speranza come inno alla vita. Crippa, 44 anni, è fotografo per passione, tiene corsi di fotografia e dei più diffusi software fotografici e ha realizzato due libri fotografici. Le sue foto di viaggio sono già state esposte in diverse mostre riscuotendo notevole successo. www.colorsofindia.it; www.fabriziocrippa.it

Testo di Graziella Leporati|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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