La primavera apre con la rapida successione di ponti all’orizzonte le porte all’estate. A chi ha voglia di vacanza viene in soccorso l’Osservatorio Trivago; questo motore di ricerca di hotel on line, infatti, ha condotto una ricerca che ha permesso di realizzare una serie di classifiche delle città più economiche e di quelle più care in Italia, in Europa e nel mondo.
Italia
La destinazione più costosa del nostro Paese risulta essere Venezia, dove il costo medio annuale per una camera doppia a notte è di 176€. Questa cifra, inoltre, fa figurare la città veneta anche tra le 10 città più care d’Europa.
Il podio si completa con Sorrento (152€) e Taormina (144€); in ordine, nella top ten, seguono Livigno (139€), Fasano (132€), Milano (126€), Firenze (125€), Abano Terme (123€), Como (121€) ed infine Ostuni (119€).
All’inverso, le tariffe annuali più convenienti si trovano, invece, al Centro e nel Sud Italia. La località più economica della Penisola è Trapani, con listini medi annuali pari a 64€ per camera doppia a notte. Al secondo e terzo posto ci sono Pompei (70€) e Sciacca (71€). La classifica continua con Castellammare del Golfo (72€), Viterbo (74€), Pescara (74€), Agrigento (75€), Taranto (75€), Reggio Calabria (76€) per chiudersi con Palermo (76€).
Europa
La meta più cara del Vecchio Continente è Ginevra, che ha una media annuale per una camera doppia a notte di 231€. Sul podio figurano Zermatt (227€), altra città elvetica, e Costa Adeje (223€), suggestiva località situata nell’isola di Tenerife. In questa particolare graduatoria la Svizzera piazza altre destinazioni; infatti, non lontano dal vertice, ci sono Zurigo (221€) e Lucerna (206€). Nel resto della classifica seguono Reykjavík (203€), Londra (182€), Copenaghen (179€), la greca Fira (177€) e la già citata Venezia (176€).
Non sorprende, invece, sapere che i luoghi più economici siano tutte nei Balcani e nell’Est Europa. La più conveniente in assoluto è l’ucraina Ivano-Frankivsk (19€), dal passato polacco, austriaco e sovietico. Alla stessa nazione spetta anche il secondo posto con Užhorod (23€), che deve il suo nome dal fiume Už che la divide in due, mentre al terzo si trova la russa Ulan-Udė (29€) punto di incontro tra le mitiche Transiberiana e Transmongolica.
Si continua con altre due città russe, Anapa (29€), colonia genovese nel XIV secolo, e Gelendžik (30€), centro balneare sul Mar Nero. La macedone Ocrida (31€), inserita tra i patrimoni dell’Umanità, interrompe questa sorta di dominio ex sovietico, ma solo per poco. Infatti dal settimo al nono posto ci sono Tomsk (31€), importante centro siberiano, l’antica Smolensk (33€) e Tver’ (33€), uno dei centri abitati dell’Anello d’Oro. La top ten si chiude con la serba Niš (34€), conosciuta dagli antichi romani con il termine di Naissus.
Resto del mondo.
In testa alla classifica delle destinazioni più costose al mondo si trova Providenciales, popolare destinazione turistica di Turks and Caicos, con una media annuale per una camera doppia a notte di ben 440€.
Ad occupare il secondo gradino del podio vi è la statunitense Boston (289€); terza, ma non troppo distante dalla medaglia d’argento, Key West (287€), forse la più famosa tra le Florida Keys.
Si prosegue con Puerto Morelos (286€), celebre località della Penisola dello Yucatán, la cosmopolita New York (284€), la giapponese Hakone (268€) e Washington D.C. (251€). In fondo alla top ten figurano altre due località nipponiche, Yufu (241€), famosa per le sue sorgenti termali, e Kaga (232€), i cui templi richiamano numerosi turisti, e la messicana Cabo San Lucas (231€).
La classifica delle dieci mete più economiche nel pianeta è un susseguirsi di località cinesi: la più economica in assoluto è Siping, nella parte nord-orientale del Paese, con un costo medio di una camera doppia a notte di circa 12€. Le altre località nella graduatoria vanno da una fascia compresa tra i 13€ ed i 16€.
Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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