Hollywood Icons. I divi del passato in mostra a Roma

Lupe Velez by George Hurrell, 1931. Metro-Goldwyn-Mayer © John Kobal Foundation

Le più note immagini di divi hollywoodiani dei primi Novecento sono presenti fino al 17 settembre nel Palazzo Esposizioni con la mostra fotografica che offre la visione di oltre 160 ritratti dei grandi nomi della storia del cinema, presentata dalla John Kobal Foundation, con la collaborazione dell’associazione Terra Esplendida di Lisbona e promossa da Roma Capitale.

Da leggende del muto come Charlie Chaplin e Mary Pickford, agli eccezionali interpreti dei primi film sonori come Marlene Dietrich, Joan Crawford, Bette Davis, Clark Gable e Cary Grant, per concludere con i giganti del dopoguerra, come Marlon Brando, Paul Newman, Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Marcello Mastroianni e Sophia Loren.

Grace Kelly and Clarence Sinclair Bull at Metro-Goldwyn-Mayer Studios, Culver City, by Virgil Apger, 1956 © John Kobal Foundation

La storia del film è scritta sempre dal punto di vista degli attori o dei registi, mentre si presta poca attenzione all’impresa che ha reso possibile produrre e distribuire la pellicola. Hollywood Icons, attraverso i ritratti degli attori della città magica, svela le figure di quei fotografi di scena che, lavorando silenziosamente dietro le quinte, realizzarono immagini ricche di stile, rivelatesi indispensabili per la creazione delle stelle del cinema e il successo del film.

John Kobal, da appassionato collezionista di cimeli cinematografici, intuì subito l’importanza del materiale che aveva raccolto nel tempo e non contento, negli Sessanta, dopo aver rintracciato i fotografi ancora in vita, li esortò a produrre nuove stampe che espose in mostra a Londra, a Washington e a Los Angeles. Una selezione delle stampe realizzate dagli stessi fotografi, insieme a numerose altre che risalgono al tempo degli Studios, sono l’essenza di questa esposizione e, tra queste, i celebri ritratti di Joan Crawford prodotti da George Hurrell, che con i suoi profondi contrasti in bianco e nero segnò il percorso artistico di quella graziosa ragazza, facendola diventare una donna di grande fascino e bellezza.

Marlene Dietrich by Eugene Robert Richee for Morocco, 1930. Paramount Pictures © John Kobal Foundation

L’indimenticabile immagine di Greta Garbo creata nello studio di Ruth Harriet Louise, la prima fotografa degli attori di Hollywood, che contribuì a rendere la “divina” un mito o Marlene Dietrich che grazie al regista  Joseph von Sternberg divenne una leggenda, quando ad Hollywood con Eugene Robert Richee, capo dello studio Ritratti della Paramount, ebbe l’idea di illuminare il volto dell’attrice dall’alto, così che i suoi lineamenti non del tutto perfetti, apparissero con una luce e uno scintillio da esaltarla al massimo,  trasformandola in una donna elegante e piena di glamour.

E che dire del grande Clark Gable. Quando arrivò alla Metro Gold di Mayer fu subito considerato un attore attraente, ma grezzo e, come avvenne per la sua famosa co-protagonista Joan Croaford, anche lui venne trasformato in una stella. Le prime foto rivelano un ragazzo dall’aspetto comune, senza i caratteristici baffi e con le orecchie troppo grandi. Improvvisamente, non solo divenne bello, ma anche la più grande star del cinema. Negli anni Trenta le foto di Clark Gable erano diffuse e conosciute come quelle delle grandi star femminili.

Testo di Simonetta Bonamoneta, foto Palazzo delle Esposizioni | Riproduzione Riservata © Latitudeslife.com

Info sul sito

Ingresso: 8 euro  –  Ridotto: 6 euro

Con Trenitalia offerta 2 x 1 per chi arriva a Roma con le Frecce e possiede la CartaFreccia.

Orario

dalle 10 alle 20 – domenica, martedì, mercoledì e giovedì, dalle 10 alle 22-30 – venerdì e sabato – lunedì chiuso

Via Nazionale, 194 – Roma

Tel. 06 39967500

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