Cose da fare alle Cinque Terre con i bambini

Chi l’ha detto che le Cinque Terre sono solo un posto per coppiette o per appassionati di trekking con vista mare? Le “fantastiche cinque” sono anche il luogo ideale per famiglie. Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso possono diventare le tappe di un’avventura vissuta sulle tracce di giganti, antichi castelli e panorami unici al mondo.
Mentre si polemizza sulle “Cinque Terre a numero chiuso” – pare che da giugno una card regolamenterà i grandi flussi turistici – noi ci occupiamo dei bambini che qui potranno divertirsi in lungo e in largo (più in lungo che in largo a dire il vero), gironzolando tra i carruggi che profumano di focaccia appena sfornata e acciughe fritte. Potranno andare a caccia di granchi tra le scogliere dei borghi, scorrazzare per i terrazzamenti coltivati a vigneti e immergersi con maschera e boccaglio nelle profonde acque blu del Mar Ligure. Scopriamo 5 attività da fare con i bambini alle Cinque Terre.

Riomaggiore: passeggiare lungo la Via dell’amore
Questo sentiero lungo 1 Km che collega Riomaggiore a Manarola, non è fatto solo di suggestioni romantiche. Innanzitutto è il più semplice da percorrere tra quelli della rete dei sentieri che collega i cinque paesi. È infatti tutto in piano e può essere percorso anche con i passeggini. E da questo osservatorio naturale può capitare di scorgere tra i flutti la sagoma di qualche delfino.

Manarola: pranzare al sacco a Punta Bonfiglio
Il nome suona già come un invito e infatti questo luogo accontenta ogni bambino. Superata la marina di Manarola, si prosegue lungo un sentiero che sale sulla destra, direzione Camposanto, fino a raggiungere una ripida scaletta a picco sul mare che conduce a un giardino sospeso, con scivoli, pinco-panco e area pic-nic.

Corniglia: contare i gradini che portano al mare
Delle cinque Corniglia è la più invalicabile e quindi la più isolata. È infatti l’unica che non affaccia direttamente sul mare, collocandosi a circa 100 m di altitudine. Ci vogliono buon fiato e buone gambe per raggiungere la spiaggia: la scalinata che la collega al borgo conta quasi 380 scalini (scoprite voi il numero esatto!) ma la fatica vale il panorama, anche questo, da perdere il fiato

Vernazza: arrampicarsi fino al Castello
Raggiungere il Castello Doria è un’impresa da pirati! Dopo un’arrampicata su per le ripide e tortuose scale di Vernazza, si arriva a quel che resta dell’antica struttura che risale probabilmente all’XI secolo d.C. Oggi resta una Torre circolare da cui nel 1500 si avvistavano i predoni del mare che seminavano il terrore in tutta la Liguria.

Monterosso: avvistare il gigante mimetizzato nella roccia
Si confonde con il profilo costiero e spesso sfugge alla vista dei più. Il Gigante di Monterosso è uno spettacolo da non perdere. Si tratta di una statua in cemento armato alta circa 14 metri che si erge su uno sperone di pietra e, come un dio dell’olimpo, sostiene con tutta la sua forza il peso della roccia, senza tradire emozioni.
di Annamaria Giannetto Pini |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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