Tre fra i tanti modi di vivere la montagna invernale, tre “zoomate” su ciascuno di essi. La prima è dedicata al mix tra “sci intensivo”, panorami naturali e ospitalità di qualità offerto dal Dolomiti Superski. Le successive ci porteranno una tra alcune mete d’élite in Svizzera e l’altra in Valle d’Aosta, per un paio di località che dimostrano che la montagna in inverno non è solo sci.
Difficile pensare che Alpini e Kaiserjäger che si fronteggiavano sulle Dolomiti abbiano immaginato che 100 anni dopo si potessero ammirare gli stessi panorami, sci ai piedi, lungo uno dei tour sciistici più belli delle Alpi.
Il Giro della Grande Guerra può essere uno dei “must” della prossima stagione invernale, l’ultima che cade negli anni centenari del primo conflitto mondiale. Più impegnativo ma meno frequentato del Sellaronda, richiede circa 8 ore se percorso in senso antiorario ed è lungo circa oltre 90 km tra piste, impianti ed efficienti collegamenti via bus-navetta. Dall’Alta Badia a Porta Vescovo, dal Padon alla Marmolada, al Civetta, alle 5 Torri e al Lagazuoi, sotto gli occhi degli sciatori sfilano panorami sontuosi e resti di trincee e fortificazioni lungo quella che era la linea del fronte. Merita una lunga sosta — o anche una visita ad hoc — il nuovissimo Museo presso la stazione Serauta della Marmolada.
Il Giro della Grande Guerra può ben essere il simbolo del Dolomiti Superski, il più grande carosello sciistico del mondo, a sua volta emblema di un modo di frequentare la montagna invernale che unisce lo sci “intensivo” a un’ampia offerta di attività alternative e a una ricettività al top per qualità e varietà di prezzi. I numeri del Superski sono impressionanti: 450 impianti, molti dei quali all’avanguardia, 1200 km di piste su dodici zone sciistiche interconnesse, 430 gatti delle nevi.

Ancora più impressionante il fatto che ben il 97% delle piste sono ad “innevamento garantito” grazie ai colossali investimenti che negli anni hanno permesso di portare acqua e “cannoni” su tutto il comprensorio. Negli uffici del Consorzio, in Val Gardena, l’espressione “neve artificiale” è bandita. “La neve prodotta dai nostri impianti, la cui tecnologia è quasi sempre “made in Alto Adige” ” affermano “non è artificiale, è fatta di acqua e di aria, senza alcun additivo chimico. E l’acqua stoccata negli invasi viene integralmente restituita all’ambiente secondo un ciclo che di fatto è naturale”.
Il risultato è che anche in inverni avari di neve, soprattutto a inizio stagione, nelle vallate del Superski si inizia a sciare molto presto. Quest’anno l’apertura degli impianti in alcune zone è programmata per il 25 novembre per giungere all’apertura totale per il weekend dell’8 dicembre. Il Sellaronda aprirà il 6 dicembre mentre per percorrere integralmente il citato Giro della Grande Guerra occorrerà attendere il giorno di Santo Stefano.
Si diceva degli investimenti; per la stagione che sta per iniziare sono stati messi in campo ben 63 milioni di euro di cui 6 solo per potenziare l’innevamento artificiale, pardon, programmato. Gli altri denari sono andati in interventi di miglioria delle piste — spesso anche a livello di piccoli raccordi e ampliamenti — e, soprattutto, in ammodernamento degli impianti. Tra questi ultimi spicca in Val Gardena la sostituzione della seggiovia PizSeteur con una nuova cabinovia a 10 posti griffata Pininfarina, ma sono decine gli interventi disseminati in tutte le dodici vallate.

A proposito di vallate, è importante notare che il livello di servizio nel Dolomiti Superski è uniforme in tutte le zone, anche in quelle (si fa per dire) meno blasonate. E quindi tutte le principali formule di skipass (l’elenco è lunghissimo e intercetta tutte le tipologie, dalle famiglie con bambini agli sportivi) sono valide ovunque e ad esse si aggiungono formule speciali come la Silver che favorisce la mobilità sciistica nelle aree Fassa, Fiemme, San Martino di Castrozza e San Pellegrino.
Detto questo, tra le aree sciistiche al top del top del Superski vi sono senza dubbio Alta Badia e Gardena. Vediamole più in dettaglio. In Alta Badia si è ormai affermato l’abbinamento tra sci e alta gastronomia con l’inizio di stagione affidato al Gourmet Skisafari in programma per il 10 dicembre; “Sciare con gusto”, questo il claim di tutto il programma, proseguirà poi sino a primavera, con vari appuntamenti — tra cui corsi di cucina tradizionale e colazioni all’alba nei rifugi — e, soprattutto, con ricette gourmet create da chef stellati e proposte nei rifugi sulle piste. Ma la Val Badia sarà anche teatro di alcune tra le più belle e autentiche iniziative natalizie, con piccoli mercatini, sfilate di Angeli e fiaccolate tra i masi che faranno da contraltare delicato alle luci sgargianti della pista Gran Risa, teatro del tradizionale gigante maschile di Coppa del Mondo e dello spettacolare parallelo. Il 17 e 18 dicembre, in occasione delle due avvincenti gare di Coppa, tutta la valle si animerà di iniziative festaiole e non, compreso Test the Best, che offre a tutti la possibilità di testare gratuitamente i migliori materiali per lo sci. Chi, poi, vorrà godersi da una posizione privilegiata i due slalom, sappia che proprio di fronte alla linea del traguardo della difficile e tecnica pista Gran Risa, la Leitner Ropeways VIP Lounge offre uno spettacolo di prima fila abbinato a piatti gourmet degli chef altoatesini.
Il grande sci e i grandi campioni saranno protagonisti anche in Val Gardena con la Coppa del Mondo nei giorni immediatamente precedenti (15 e 16 dicembre, Super G e Discesa libera) a quelli badioti; ma intanto la bellissima vallata ai piedi del Sella e del Sassolungo starà anche preparando un Natale particolare: Selva, Santa Cristina e Ortisei si trasformeranno in altrettanti “paesi del Natale” con iniziative diversificate e integrate per ciascun centro abitato. Imperdibili le vetrine dei famosissimi artigiani scultori del legno e di grande interesse il centro Unika che accomuna le espressioni artistiche più tradizionali e quelle più moderne in una galleria ricca di veri e propri capolavori di scultura. Tra le peculiarità dell’inverno gardenese, i programmi #ValGardenaFriends — community di appassionati che unisce la dimensione digitale ad eventi ad hoc — e Ladies First, programma di attività per le “lei” che vanno dallo sci al relax, dal fitness allo shopping.
Ma torniamo a una visione generale di tutto il Dolomiti Superski. Se siete a vostro agio con smartphone& c., sappiate che esistono sia un’area personale “My Dolomiti” che una app “3D Superski” da usare sul terreno, pardon, sulla neve anche grazie ai 100 hot spot wifi gratuiti disseminati tra piste e impianti. Infine, un paio di consigli: prima di partire o di prenotare un soggiorno, navigate con attenzione nel sito Dolomiti Superski: le combinazioni e le offerte sono davvero molte e vanno confrontate con il vostro budget e con le vostre caratteristiche di sciatore e di turista. Secondo consiglio: se siete in cerca di un’esperienza davvero unica, fate un pensierino a uno skisafari su misura, con tappe in rifugio o in hotel e con il bagaglio che vi attende al termine della giornata sulle piste; tra i migliori operatori per questa particolare proposta c’è Dolomite Mountains.
Testo di Marco Berchi |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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