I suoi abitanti sono tra i più longevi al mondo. E tra i più felici, almeno secondo l’Happy Planet Index. Alla base c’è uno stile di vita che qui si chiama pura vida: ossia, cogli l’attimo,accontentati. A ritmo di reggae e calipso la Costa Rica ha fatto della resilienza il proprio inno nazionale.
È il paese dei parchi nazionali, dei vulcani e della biodiversità straordinaria. Più di 500 mila specie hanno trovato il loro habitat in questo fazzoletto del Centroamerica, che ha un quarto di terre protette. La Costa Rica è green. E sempre più di tendenza. Una sensibilità spiccata alle tematiche ambientali e una popolazione che ha saputo conservare tradizioni e autenticità la eleggono meta sostenibile, attraendo viaggiatori attenti a un tipo di turismo lontano dai circuiti battuti. E se l’hanno scorso vi abbiamo fatto conoscere la Costa Rica nella sua anima verde, oggi il viaggio continua. E diventa a colori.
Siamo a sud est, sulla costa caraibica, dove la pura vida ha il ritmo rilassato e melodico della musica reggae e calipso. Una regione meno occidentalizzata, che ha come protagonista indiscusso il mare, azzurrissimo, che lambisce dolcemente le spiagge selvagge e chete, al riparo dagli uragani.
Arrivare nella zona del caribe sur significa proprio disconnettersi dal resto del mondo e immergersi nella cultura del posto. Le radici afro caraibiche qui sono una bandiera, un patrimonio da tutelare. A Puerto Viejo, tappa saliente di questo percorso, c’è la Casa de la Cultura come punto di riferimento per la conservazione delle tradizioni locali, che funge anche come centro di incontro e ritrovo per la comunità.
C’è la musica, come aggregante e fil rouge, che aleggia e tiene insieme il patrimonio culturale materiale e immateriale. C’è il reggae e il calipso, un genere originario di Trinidad e Tobago, ma che in Costa Rica ha riscosso successo a livello mondiale con grandi musicisti locali come il noto Walter Ferguson di Cahuita e con il Festival Internacional de Calypso che ogni anno tiene banco in luglio.
E la felicità si gusta anche a tavola. Nei piatti tipici del Rice and Beans e il Rondon (una zuppa a base di pesce e latte di cocco), vere delizie per i palato, tripudio di sapori speziati al ginger, curry, coriandolo. Vivace e cosmopolita, il villaggio è ancora non preso d’assalto dal turismo di massa. Si può camminare, pedalare in bici, abbronzarsi al sole, seguire una lezione di surf, conoscere progetti ambientali locali, esplorare i parchi nazionali (Cahuita a solo 20 minuti in bus o macchina e Manzanillo) fare canopy, e molto altro. Tutto come un vero local.
E poi ci sono le spiagge, con rene chiare che da sole valgono il viaggio. Coste selvagge incorniciano il paesaggio tra Puerto Viejo e Manzanillo, tra le più popolari e frequentate si deve citare Playa Cocles. Meno battuta invece è Playa Chiquita, ottima per chi vuole rilassarsi e rimanere un po’ isolato e in mezzo alla natura. La spiaggia qui è fatta da diverse baie e il mare propone anche fondali corallini, ideali per fare snorkeling o rilassarsi nelle piscine naturali.
Merita una menzione Punta Uva, a 8 km dal centro, considerata tra le più belle di tutta la costa, circondata com’è da una fitta vegetazione tropicale. A circa 12 km c’è il punto panoramico più apprezzato dai turisti. Stiamo parlando di Manzanillo, dove i Caraibi costaricensi finiscono. E finisce anche la strada.
Testo e foto di Nathalie Vigini | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
Info Utili
Informazioni
La Costa Rica si trova in America Centrale, bagnata dall’Oceano Pacifico a ovest e dal Mar dei Caraibi a est. A nord e sud confina rispettivamente con Nicaragua e Panama. I suoi 51.000 kmq di superficie sono popolati da 4.700.000 abitanti. E’ il primo Paese al mondo senza esercito, abolito nel 1949. Una larga fetta del suo territorio ospita aree protette e santuari faunistici, intorno a cui si sviluppa il turismo.
Come arrivare
Il modo migliore è poter affittare un auto e poter raggiungerla liberamente da San Jose, la capitale, o se arrivata dal vulcano Arenal.
Ci sono minibus turistici che sono organizzati e vi portano dal vostro hotel in città fino a Puerto Viejo direttamente al vostro hotel. Durata del viaggio circa 4 ore. Altrimenti c’è anche l’opzione del bus pubblico direttamente dalla capitale San Jose, facendo solo una breve sosta a Limon. Durata del viaggio circa 5 ore.
Quando andare – Clima: La stagione migliore è quella secca, da dicembre ad aprile, ma anche la più affollata. Al nord-ovest l’ invierno diventa invece la “stagione verde” delle nuove foglie. Le tartarughe preferiscono il periodo da aprile a ottobre per depositare le uova sulle spiagge, con periodi diversificati secondo la specie. Durante la stagione delle piogge alcune strade sono impraticabili. I periodi aprile- maggio e ottobre-dicembre sono un buon compromesso.
Dove dormire
Ci sono ormai tante soluzioni dove poter passare la notte tra Puerto Viejo e Manzanillo.
Se cerchi qualcosa di economico e hai voglia di un po di vita notturna ti consiglio di stare direttamente in centro paese a Puerto Viejo, dove troverai diverse opzioni di ostelli o hotel economici ma belli dove poter rilassare e essere a due passi da ristoranti e baretti.
Se cerchi qualcosa di piu carino ma soprattutto piu immerso nella natura allora ti consiglio di stare nella zona dopo Puerto Viejo, tra Playa Negra e Playa Cocles.
Ci sono ormai tante opzioni di hotel di tutte le categorie e oggigiorno si trovano anche molte case in affitto se la tua idea è quella di rimanere una settimana o piu tempo per veramente entrare nel ritmo locale e rilassarti durante la vacanza.
Dove mangiare
Grande varietà di ristoranti che servono dai piatti semplici e tradizionali come il gallo pinto a ristoranti gourmet che elaborano in modo raffinato gli stessi elementi di base: riso, mais, fagioli, verdure e carne, lungo le coste sostituita da pesce. Prezzi per i ristoranti normali intorno ai 20 US$.
Fuso orario
-7 ore. (-8 se in Italia c’è l’ora legale)
Documenti
Per permanenze fino a 90 giorni è’ necessario il passaporto, ma non il visto.
Vaccini
Nessuno obbligatorio a meno che non si provenga da zone dove la Febbre Gialla è endemica. Consigliati difterite e tetano, epatite virale A e B, febbre tifoide. In generale, l’acqua di rubinetto è abbastanza sicura, tranne che nelle aree rurali.
Lingua
Spagnolo.
Religione
Cattolica.
Valuta
La moneta locale è il colon (1 euro = 575 colon). I prezzi sono tra i più alti del centro-Sudamerica, e comparabili con quelli del Brasile, comunque inferiori all’Europa o agli USA. Il dollaro è più popolare dell’euro.
Elettricità
110V, 60Hz. Occorre un adattatore e un trasformatore.
Telefono
Dall’Italia +506, +39 dalla Costa Rica verso l’Italia. La Costa Rica ha uno dei sistemi di telecomunicazione più avanzati dell’America Latina. Chiamare all’estero è abbastanza economico, se si usano le specifiche carte. La copertura per la telefonia mobile è buona e in quasi ogni città è possibile trovare internet cafè.
Abbigliamento
La temperatura varia molto a seconda dell’altezza, più che della stagione. A San José (1172 m.) la temperatura media è di circa 20°C, che diventano 15 sulle montagne e 27 sulla costa. Abiti in cotone leggeri, ampi e traspiranti, ma anche qualche capo più pesante. Preferire maniche e pantaloni lunghi al tramonto per diminuire i rischi di punture di insetti. Poi cappello, occhiali da sole, creme e un kway per la pioggia.
Shopping
Il caffè, trai migliori del mondo e le riproduzioni turistiche in miniatura dei tipici carri da mercato.
Suggerimenti
La Costa Rica ha vietato la caccia su tutto il territorio nazionale. Anche per questo a volte è più facile vedere la fauna in un ambiente antropizzato piuttosto che nelle grandi aree selvagge.
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