Australian way: natura nomade

Quattro ruote e occhiali da sole, un road trip sulla rotta da Sydney a Melbourne in Australia zigzagando tra spiagge e foreste alla rincorsa del sogno hippie

Vanlife from Han Jenning on Vimeo.

Sulla carta sarebbero poco più di nove ore di fila lungo la Hume Highway, undici se si sceglie di deviare sulla Grand Pacific Drive, vicino all’oceano. La percorrono ogni anno milioni di australiani, chi per lavoro, chi per raggiungere la casa di famiglia e approfittare del perfetto clima estivo nelle settimane intorno a Natale. La traversata da Sydney a Melbourne è il viaggio ideale per assaggiare lo stile di vita nomade a Down Under. Non solo è la rotta che congiunge le due città più importanti del continente, ma permette di attraversare un’entusiasmante varietà di parchi naturali, foreste pluviali e coste selvagge in vero stile aussie. Che cosa sono mille km? Ore di guida a sinistra attraverso due stati, parole, musica e silenzi, vento e sole sulle guance, profumo di eucalipto, luce che cambia, nuvole che riempiono il cielo di sogni. Al di là del finestrino, il paesaggio scorre regolare tra distese di alberi confusi, muri di roccia ocra, placide cittadine semi-deserte, villette prefabbricate con giardino. It’s Australia, mate.

Australia
Royal National Park

Una volta fuori dal lento traffico di Sydney, la vista si apre sul tappeto verde del Royal National Park, uno dei parchi nazionali più antichi al mondo, casa di piante native dai nomi impronunciabili, wallabies e un’incredibile varietà di volatili multicolore. Mai visto niente di simile prima. Basta fermarsi in un’area attrezzata lungo il fiume per fare amicizia con impavidi sulphur-crested cockatoo, pronti ad avvicinarsi per scovare qualche briciola. Nonostante sia strettamente vietato dare cibo agli animali selvatici per preservarne l’istinto di sopravvivenza, c’è sempre qualcuno che si lascia intenerire. Loro, nel dubbio, ci provano sempre. La vegetazione si fa sempre più fitta e cambia mentre la strada si allunga verso scogliere a picco sull’oceano. Onde affamate divorano la costa da secoli disegnando motivi e piscine naturali sulle rocce. Dopo la sosta di dovere a Otford, il primo lookout del litorale, la tentazione di accostare a ogni curva per scattare un’altra foto cartolina si fa sempre più difficile, ma la strada è ancora tanta. E che strada. Sembra di guidare nello spot televisivo di qualche auto di lusso mentre si sfreccia sul Seacliff Bridge, la serpentina di cemento di 655 metri sospesa sugli schizzi di mare che conduce alle spiagge di Coalcliff e a Wollongong. Ottimo punto per avvistare balene e surfisti in movimento, ammesso che non si soffra il mal d’auto.

Australia Budderoo National Park

Lontano dalle rotte turistiche che condurrebbero fino a Kiama, località balneare facile meta per un weekend di fuga dalla city, i consigli raccolti qua e là suggeriscono di insinuarsi nella Kangaroo Valley. Tra pareti di bosco e cartelli fuorvianti, si trovano le Carrington Falls e le Nellie Falls, cascate e getti d’acqua gelida distanti appena 400 m una dall’altra. E con le distanze infinite che si affrontano quotidianamente in Australia, quando due luoghi interessanti sono vicini, è un vero peccato non fare un piccolo strappo alla rotta. Passeggiata a piedi nudi sulla pietra scura, equilibrio del movimento, respiri a pieni polmoni, giochi di scale tra gli alberi, coraggio e leggerezza nel guardare di sotto.

Australia NSW Callala Beach

Di nuovo on the road, adrenalina alle stelle tra le curve della valle dei canguri, pregando madre natura di trattenere le creature saltellanti dal materializzarsi in mezzo alla carreggiata. Non è difficile, infatti, vedere corpi inermi di animali troppo curiosi ormai adagiati lungo le highway australiane, attratti dalle luci dei fari e sorpresi dalle auto in velocità. Sempre meglio fare attenzione ai segnali, rallentare nelle aree dove è più probabile incontrarli, specialmente dopo il tramonto, e magari cogliere l’occasione per osservare meglio il paesaggio. Nessuno desidera avvicinarli così. Il saliscendi termina finalmente a Jervis Bay, paradiso del surf e dell’abbronzatura che si batte per il primato di spiaggia più bianca al mondo con la sua famosa Hyams beach e la più autentica Callala Beach. Cappello a tesa larga, corse verso spiragli d’ombra e manciate di crema protezione 50 per proteggersi dai raggi solari che qui sono particolarmente aggressivi. L’incidenza del cancro della pelle è particolarmente alta in Australia – circa 2000 casi ogni anno secondo il Cancer Council – per via della sottigliezza dello strato di ozono nell’atmosfera terrestre a questa latitudine. Meglio proteggersi, quindi. La vita da queste parti scorre tranquilla, tra una camminata sulla spiaggia con il cane e un giro al centro commerciale più vicino. Abituarsi sembra facile, ma non per tutti. Non la pensano così i Grey Nomads, i pensionati a quattro ruote che girovagano il continente rincorrendo il clima perfetto e un irrinunciabile sogno hippie. Nonostante il nome simpatico sembri un vezzeggiativo per pochi, si tratta di un vero e proprio fenomeno culturale. Decine di migliaia di australiani over 60 si spostano ogni anno su camper e caravan sulle note di G’day G’day di Slim Dusty. Invece di pensare alla vecchiaia come un momento sedentario, poltrona pantofole e tv accesa, la filosofia di questi simpatici vagabondi è di godersi la libertà conquistata negli anni. Non bisogna essere ricchi per farlo. C’è chi sfoggia lussi come bicchieri di champagne, poltrone gonfiabili e vestaglie in velluto e chi cerca di contenere i costi approfittando di campeggi gratuiti, mercati contadini ai lati della strada e cucina semplice. Chilometro dopo chilometro, incontrarli nelle piazzole di sosta e nei camping è un’occasione per scambiare qualche risata amichevole e sognare un futuro in mobilità.

Australia Lake Entrance

Una tappa perfetta per un viaggiatore in stile Grey Nomads è il Lake Brou Free Campground. Un angolo di pace selvaggia nella foresta tra il placido lago dolce da una parte e la spiaggia graffiata dall’oceano dall’altra. Una lunga strada sterrata attraverso l’Eurobodalla National Park per raggiungerlo, la ninna nanna delle onde sulla costa, il risveglio con il dolce canto degli uccellini, la fortuna di avvistare un gruppo di delfini durante la passeggiata mattutina lungo il mare. Poco importa se il bagno è chimico, non ci sono fonti di energia e l’acqua bisogna portarla, quello che conta è la posizione. Si parla di una costa spettacolare che a ogni respiro urla la potenza dell’oceano, creando colline nella sabbia e lasciando tracce di vita marina, conchiglie ormai sbiadite, resti di granchi, alghe annodate. Spiccano tra la schiuma violenta come eroi a fine battaglia le Glasshouse Rocks, pietre solitarie nel litorale a sud di Narooma, città famosa per la roccia dalla forma simile al continente australiano. Dalla posizione invidiabile di un cimitero all’aperto, si scende fino al mare e si scattano foto da calendario. Per avvistare pinne e spruzzi di cetacei, invece, meglio proseguire fino a Eden, dove i pionieri inglesi hanno giocato per anni a cacciare cetacei. Oggi resta un museo che espone l’intero scheletro dell’orca Old Tom, un esemplare maschio di circa 7 m che nei primi anni del ‘900 ha aiutato i pescatori a condurre banchi di balene a Twofold Bay in cambio di cibo. Altra cittadina di pescatori è Lakes Entrance, alle porte dei Gippsland Lakes, un’area marina perfetta per avvistare non solo balene, ma anche delfini, cigni neri, anatre muschiate e altre colonie di uccelli nativi.

Australia Tarralgon Road

Ormai passato il confine tra New South Wales e Victoria, il richiamo della foresta diventa sempre più forte. Con i polmoni verdi che circondano le corsie di asfalto, è un piacere uscire dalla Princes Highway e addentrarsi tra fattorie e prati sterminati coperti di mucche erranti a nord di Tarralgon. Una breve deviazione fino al Bunyip State Park, chiamato così in onore degli spiriti che secondo la tradizione aborigena vivevano nell’omonimo fiume e usavano punire le anime malvagie. Niente paura se si sentono rumori strani tra le piante, tutto normale. Ancora più a nord-ovest, il paesaggio si fa più estremo, alberi grattacielo, fronde a ombrello, radici possenti, profumo di clorofilla e legno umido. Alle porte di Melbourne, una tappa imperdibile è la Sherbrooke Forest, perla naturale parte del Dandenong Ranges National Park e casa di rarità come l’Eucaliptus regnans, la pianta a fiori più alta al mondo, e importante sito per lo studio dei Superb Lyrebirds, splendidi uccelli canterini dalla coda simile a quella del pavone. Avvistarne un esemplare non è semplice, ma basta guardare il retro di una moneta da 10 centesimi australiani, ed eccolo troneggiare con la sua aria da re. Per quanto riguarda l’albero di eucalipto, il Sherbrooke Track e altri percorsi da trekking sono il punto di partenza per riempirsene gli occhi. Passo silenzioso, sguardo sognante e naso all’insù, è facile scovare pappagalli variopinti, scoprire dettagli mai immaginati e assaporare un piccolo pezzo di questo incredibile continente selvaggio.

Testo di Giorgia Boitano | Foto di Jan H. Henning (www.visual-walkabout.com)

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Info utili

Informazioni sito Tourism Australia e Official Tourist Site

Come arrivare 

La durata del volo dall’Italia è di 20/25h ed è necessario almeno uno scalo. Le principali compagnie aeree che fanno questo viaggio sono Emirates, Cathay Pacific, Eithad Singapore Airlines e la Quantas; quelle  europee sono British, Lufthansa ed Air France che però di solito costano un po’ di più. Solitamente gli scali si fanno nelle grandi città orientali come Bangkok, Singapore, Kuala Lumpur, Dubai e Abu Dhabi. Tutti gli aeroporti internazionali australiani offrono collegamenti pubblici regolari con i centri cittadini via autobus, treno e taxi o con trasferimenti privati. Sono inoltre disponibili navette che offrono trasferimenti fino alla sistemazione scelta.

Clima e quando andare

Le nostre stagioni sono invertite rispetto a quelle dell’emisfero settentrionale.  Sydney presenta un clima soleggiato, con inverni miti ed estati calde. Spostandosi verso Melbourne il tempo è un po’ più instabile e le temperature sono leggermente più basse. Per trascorrere una vacanza al mare, il periodo migliore è l’estate, che coincide con il nostro inverno. Nella nostra primavera e nel nostro autunno il clima in Australia è temperato e mite e sono forse i due periodi migliori per andare.

Documenti

Oltre al passaporto, che deve avere una validità di almeno 6 mesi dopo la data di partenza, occorre un visto turistico elettronico. che può essere richiesto e compilato sul sito dell’ambasciata o richiesto presso agenzie di viaggi e compagnie aeree. È consigliabile portare anche un’assicurazione di viaggio in caso di spese mediche o incidenti.

Visto

Il visto va richiesto prima di lasciare il proprio paese. Ci sono diversi visti disponibili che dipendono dalla durata della permanenza, dal passaporto e dallo scopo della visita. Il visto può essere richiesto e compilato sul sito dell’ambasciata, presso agenzie di viaggi, compagnie aeree, al Consolato australiano più vicino o sul sito internet del Ministero dell’ immigrazione e della protezione delle frontiere.

eVisitor (sottoclasse 651): È un visto gratuito per più visite in Australia per turismo o affari con durata fino a tre mesi alla volta entro un periodo di 12 mesi. Questo visto è valido per chi è in possesso di un passaporto di numerosi paesi europei e non può essere esteso.

Visto ETA (Electronic Travel AuthorityElectronic) (sottoclasse 601): Questo visto ti permette di visitare l’Australia tutte le volte che vuoi, per un massimo di un anno, con una permanenza di tre mesi per ogni viaggio. Questo visto è valido per chi vive al di fuori dell’Australia ed è in possesso di un passaporto di numerosi paesi e regioni. La domanda di visto ETA non ha alcun costo, ma si applica un costo di $ 20 solo per le domande online.

Visto turistico (sottoclasse 600): Il visto turistico è destinato alle persone che non hanno i requisiti per il visto eVisitor o ETA. Questo visto permette di visitare l’Australia, sia per scopi turistici che di lavoro, fino a tre, sei o 12 mesi. La tariffa base per la domanda per questo visto va da $ 135 a $ 340.

Per maggiori informazioni, visita il sito web dell’ Agenzia australiana delle dogane e la protezione delle frontiere.

Religione

26,1% di anglicani, 26% di cattolici romani, 24,3% di cattolici vari (chiesa unitaria, presbiteriana, ortodossa e battista), 11% di non-cristiani e 12,6% di minoranze religiose (di cui 1% musulmani, 1% buddisti e 0,5% ebrei).

Dogana

Le leggi doganali australiane proibiscono l’ingresso nel paese con sostanze stupefacenti, steroidi, armi, armi da fuoco e animali protetti, cibi freschi e confezionati quali frutta, uova, carne, piante, semi, pelli e piume. Non vi sono limiti sulla quantità di denaro da portare, ma importi superiori a $10.000 dovranno essere dichiarati. Per ulteriori informazioni visitate il sito web Customs & Quarantine del governo australiano.

Vaccini

Non sono richieste vaccinazioni a meno che non si provenga o si sia visitato un paese dove sia diffusa la febbre gialla sei giorni prima dell’arrivo

Lingua

La lingua ufficiale è l’inglese.

Valuta

La valuta nazionale australiana è il dollaro australiano (AUD). 1 euro è pari a circa 1,55 AUD.

Elettricità

Per collegare i dispositivi alle prese elettriche occorre un adattatore: la spina di Tipo 1 australiana. La corrente elettrica in Australia e 220–240 volt, CA 50 Hz.

Telefonare

Dall’Italia verso l’Australia: 00 61 + prefisso dello Stato senza lo zero iniziale (New South Wales/02, Queensland/07, South Australia-Western Australia e Northern Territory/08, Victoria e Tasmania/03) + numero del destinatario.
Dall’Australia verso l’Italia: 0011 + 39 + numero.
Il codice IDD in uscita (chiamata internazionale diretta) dall’Australia è lo 0011.

Per telefonare e utilizzare internet dal continente, meglio comprare una simcard australiana. Compagnie come Optus and Telstra offrono piani base all inclusive per AUD 30 al mese, senza costi di attivazione.

Il numero per le emergenze in Australia è lo 000. L’operatore ti metterà in contatto con la polizia, le autoambulanze o i vigili del fuoco.

Fusi orari

In Australia ci sono tre fusi orari: AEST (Australian Eastern Standard Time) è il fuso orario per Sydney e Melbourne +10 ore (UTC +10). ACST (Australian Central Standard Time) + 9 ore e ½ (UTC +9½).
AWST (Australian Western Standard Time) + 8 ore (UTC +8).

Nella maggior parte degli stati australiani esiste l’ora legale: durante questo periodo gli orologi vengono portati avanti di un’ora. L’ora legale è in vigore nel Nuovo Galles del Sud (New South Wales), nel Territorio della Capitale, nel Victoria, Tasmania e nell’Australia Meridionale dall’inizio di ottobre all’inizio di aprile. L’ora legale non si applica nel Territorio del Nord (Northern Territory), Australia Occidentale e nel Queensland.

Consigli

Compagno ideale di un road trip è WikiCamps, applicazione per iOS e Android simile a TripAdvisor che sfrutta una mappa e un database di contenuti e commenti inseriti dagli utenti per facilitarti la vita. Puoi filtrare i contenuti secondo la posizione e la tipologia, creare itinerari, salvare le tappe, aggiungere i tuoi contributi. Molto utile per trovare campeggi gratuiti e a pagamento, aree di sosta, punti di interesse, bagni pubblici. Funziona anche offline.

Come vestirsi

È importante proteggersi dal sole australiano con cappello, abiti che coprano il più possibile la pelle, occhiali da sole e crema solare con fattore di protezione SPF30+. Per ulteriori informazioni visitare l’Australian Government Bureau of Meteorology.

Link utili

Ambasciata e Consolato d’Australia

Testo di Giorgia Boitano | Foto di Jan H. Henning (www.visual-walkabout.com)

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