Turchese e giallo sono i colori di Cipro: il turchese del mare, in cui già a fine gennaio, volendo, si può nuotare senza rischiare un raffreddore, e il giallo delle ginestre che colorano le coste dell’isola trasformandole in un tappeto fiorito e profumato. E poi c’è la mitologia che trasforma Cipro nell’isola dell’amore: dalla spuma del mare che lambisce la sulle coste intorno a Pafos, a Petra tou Romiou è nata Afrodite, dea dell’amore e quindi l’isola di Cipro non può essere che un richiamo all’amore: per la vita, per il sole, per il mare per la natura che assume toni lussureggianti e colori spettacolari in ogni stagione. E la storia dove la mettiamo? Diecimila anni di storia, da quella neolitica a quella imponente greca fino a quella romana e bizantina di cui restano testimonianze che tolgono il fiato con la loro bellezza. Non vi bastano la spiaggia che vide per la prima volta Venere, il teatro greco, la Tomba dei Re? E allora andate indietro con la memoria storica e ricordatevi di Riccardo Cuor di Leone, re dInghilterra, che qui, in un magnifico castello medioevale, sposò Berengaria di Navarra.
E se non vi entusiasmano i matrimoni perchè, come si suol dire, avete già dato, allora potete scegliere fra il golf che qui ha dei green spettacolari (almeno quattro intorno a Pafos di cui l’Aphrodite è sicuramente il best) e la cucina. A Larnaka (dove atterrate dopo tre ore di volo su comode e larghe poltrone della Tus Airways che a bordo vi serve un pasto delizioso), a Lemesos e a Pafos, trovate delle taverne deliziose come “Sykaminia” e dei ristoranti da gourmet -come il “Dionysos Mansion” a Lemesos- dove dovete provare il famoso “halloumi”, tipico formaggio cipriota, abbinato con l’anguria in una insolita combinazione di sapori. Oppure assaggiate tutto ordinando un “mezè”, un trionfo di deliziosi antipasti tipici di Cipro. Preparatevi lo stomaco perchè l’elenco dei piatti è lunghissimo e sarete voi, ad un certo punto, più o meno alla quindicesima portata a dire stop allo chef. Per un’esperienza del food locale provate a pranzare a casa di Sophia: vi stupirà col suo pane cotto nel forno a legna e coi suoi involtini di riso avvolto nella vite. Ma di Cipro vi resterà in bocca anche il sapore dei dolci, tutti a base di miele. Una vera delizia degli dei e la prova la si può avere facendo colazione a bordo piscina all’hotel Alasia a Lemesos dove il tripudio di dolci tipici ciprioti è al top.
Una gastronomia che merita di essere accompagnata da un buon vino bianco locale e da un bicchierino di grappa, la “Zivania”, oppure lasciatevi sedurre dalla dolce “Commandaria”, una sorta di Vin santo, che piaceva già tantissimo ai Crociati. Per una panoramica completa sulla produzione dei vini ciprioti e la loro storia, una sosta nel “Cyprus Wine Museum” consente di vedere l’evoluzione storica dei vigneti e degustare anche i prodotti migliori. Infine fatevi conquistare dall’artigianato cipriota: vasi in ceramica, cassapanche in legno finemente intarsiato, cestini colorati, argenti e, soprattutto, i pizzi e i ricami di Lefkara che non hanno uguali tanto sono delicati e raffinati. Qualcuno è scettico? Allora è bene sapere che persino Leonardo Da Vinci venne qui e comprò una tovaglia ricamata che poi donò all’altare del Duomo di Milano.
Cipro poi è una meta obbligata per gli appassionati del “bird wactghing”; l’isola infatti oltre a vedere la presenza di diverse specie ornitologiche endemiche, rappresenta un luogo di passaggio per centinaia di uccelli migratori. Piante rare come il tulipano cipriota o il ciclamino affascinano i botanici, mentre i geologi si fanno stupire dalla vista di maestose formazioni rocciose originate dalle croste oceaniche che risalgono a milioni di anni fa. Cipro è uno dei pochi luoghi nel Mediterraneo sulle cui coste le tartarughe carretta carretta arrivano una volta l’anno per deporre le loro uova. Anche l’inafferrabile muflone, una rara pecora selvatica che scorazza sui versanti dei monti Troodos, è una delle specie protette dell’isola.
info: www.visitcyprus.com
Testo e foto di Graziella Leporati Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
Caro lettore,
Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.
Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.