In quest’isola adagiata nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico i campi da golf sono tre ma uno, in particolare, è citato tra i migliori percorsi di gioco pubblici del mondo dalla rivista Golf Digest. Non solo, è considerato il più bello dei percorsi di gioco di Bermuda dal New York Times. Stiamo parlando del Port Royal Golf Course. Par 71 di 6100 metri, è anche il più lungo dei tracciati dell’isola nonché il più pittoresco con la vista che spazia sull’oceano da tutte le sue diciotto buche. Disegnato da Robert Trent Jones senior nel 1970, il campo è stato recentemente sottoposto ad un completo restiling che ha comportato una spesa di 14,5 milioni di dollari.
Grazie anche al supporto del governo locale, Port Royal è oggi uno dei primi campi pubblici con green in TifEagle, considerata la terza generazione della varietà di bermuda-grass, un particolare tipo di erba specifica per la superficie di gioco dei green. Il circolo vanta un driving range completamente affacciato sul mare, una lussuosa club house che ospita un rinomato ristorante. In quanto campo pubblico, l’accesso è aperto a tutti coloro che vogliano avere un’esperienza di gioco senz’altro emozionante per l’ambientazione delle sue buche. Nel corso dell’anno il circolo ospita numerose competizioni per dilettanti, molte convention aziendali e altri eventi societari.
Una delle buche di maggior fascino è certamente la 16, un lungo per tre di quali 200 metri con solo l’oceano a separare il tee dal green.
Per giocare qui ci vogliono 180 dollari di green fee. Condizioni particolari vengono riservate ai passeggeri delle tante navi da crociera che fanno scalo su quest’isola. Per loro noleggio della sacca da golf, delle scarpe, golf cart e palline di campo pratica. Tutto per 150 dollari. Il green fee, però, è escluso.
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Testo di Pietro Busconi |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
