Dritti verso Oklahoma e Texas

Romanticismo e storia, passione e rispetto, queste sono le parole che meglio descrivono l’Oklahoma ed il tratto di Route 66 che passa di qui, 404 miglia particolarmente intense, tanti musei, punti di interesse tra i più famosi di tutta la Main Street of America ed alcune curiosità molto particolari, l’unico problema è che la US66 qui è poco segnalata, si rischia davvero di perdersi, ma se si fa attenzione, questo stato regala degli autentici gioielli.

Prendiamo per esempio la Blue Whale, la balena blu di Catoosa, un regalo per un anniversario di nozze rimasto lì a dimostrare l’amore di chi l’ha realizzata per la propria moglie. Oppure il Route 66 museum di Clinton, che racconta la storia della Mother Road negli anni con in mostra auto, moto e juke box. Nonostante la US 66 sia lei stessa un museo a cielo aperto, una sosta qui è d’obbligo.

Anche in Oklahoma la strada scorre spesso a fianco della interstatale, quasi a volerla sfidare in una sorta di danza, la strada spesso ondeggiante e sinuosa offre panorami interessanti, ma in Oklahoma le vere attrazioni sono i punti storici, diners e stazioni di servizio, ben tenuti e restaurati, capaci di far tornare indietro nel tempo, negli anni ‘50 con musica rockabilly che esce dalla radio. Paesaggi rurali vi accompagneranno lungo il viaggio, fino ad arrivare a Texola.

Nei pressi di Miami potrete percorrere anche la Ribbon Road, un tratto a singola corsia stretto ed impervio; si narra che questa strada fu realizzata a singola corsia perché i soldi non sarebbero bastati per unire Miami ad Afton e quindi meglio che farne solo metà, si decise di realizzare una singola corsia a doppio senso. Texola, al confine, vi aprirà le porte di ingresso per il Texas, uno stato con poche miglia, soltanto 175, e vi accompagnerà piano piano verso i paesaggi desertici che da qui fino alla California rappresentano il viaggio centrale lungo la Route 66.

Amarillo, il Cadillac Ranch, U-Drop Inn ed il Mid point, sono solo alcuni dei View point texani. Gran parte del viaggio era trascorso, quando il cartello Mid Point compariva davanti agli occhi, ma in realtà la parte più difficile iniziava proprio qui, dal Mid Point in poi il deserto infuocato del Texas e degli Stati successivi, mettevano a dura prova le auto e le famiglie di viaggiatori dentro alle loro scatole di latta calde e rumorose.

La Mother Road cambia decisamente aspetto, il Texas è poco accogliente e si intuisce subito che da qui in poi sarà difficile percorrere fedelmente la US66 perché la interstatale la sovrasta in lunghi tratti privi di segnalazioni. È facile imboccare per errore la highway, odiata ed amata autostrada che ha decretato la morte del Route 66, ma non si può fare a meno di uscire nei pressi di Glenrio, cittadina al confine con il New Mexico, per dirigerci verso San Jon lungo un tratto di Route 66 sterrato e desolato, qui vennero girate molte scene del film Furore di John Ford e rappresenta fedelmente la strada agli inizi del 1926.

di Roberto Rossi foto di Roberto Rossi e Christian Bazzani | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com


Questo testo è un estratto del libro Route 66  il mito americano di Roberto Rossi, appassionato  del mondo americano e un ottimo conoscitore degli States. Il libro vi aiuterà nella scelta e nella pianificazione delle tappe da fare e vi suggerirà alcune perle che non potrete mancare di visitare.  Potrete scegliere di seguire l’itinerario ampiamente dettagliato qui, o usarlo come traccia da cui prendere spunto per pianificare il vostro viaggio sulla madre di tutte le strade.
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