La dismissione della Route 66 ha avuto effetti devastanti per alcune comunità, nate proprio lungo il percorso della Mother Road per offrire supporto ai viaggiatori, ed oggi ridotte a romantiche ghost town. Da qui in poi, sembra esserci un netto cambio di passo, in New Mexico distese di verde si alternano a zone desertiche di terra rossa, lungo le 379 miglia di questo stato, le cittadine nate lungo il vecchio percorso sono piano piano scomparse sotto la pressione della interstatale, ma c’è una splendida eccezione, una città simbolo di tutta la Route 66, la città per eccellenza che ha saputo ridare vita alla Mother Road.
Tucumcari, meglio di ogni altra, incarna il fascino del vecchio e del nuovo, ed è l’esempio lampante di resistenza e romanticismo, il suo simbolo indiscusso è il Blue Shallow Motel. Anche il 66 Diner di Albuquerque è una delle tappe immancabili della Route 66, entrarci vuol dire ritrovarsi in un attimo avvolti da gelatina nei capelli e musica rockabilly, jukebox che suonano gracchianti 45 giri di Elvis, in un attimo siamo dentro Happy Days. Le strada diventa dritta ed infinita, si lasciano alle nostre spalle le ultime praterie e si entra definitivamente nel deserto rosso che ci accompagnerà fino in California.
Nei pressi di Albuquerque esiste un tratto di strada che suona, percorrendolo a 45 miglia orarie, grazie a dei tagli nell’asfalto, la canzone America the Beautiful uscirà armoniosa dagli pneumatici della vostra auto.
Ma torniamo un attimo indietro, quando giungiamo a Santa Rosa, possiamo percorrere la Route 66 verso Albuquerque, oppure imboccare la Old Route 66 verso Santa Fe, capitale del New Mexico, succede spesso di imbattersi in deviazioni come questa, perché la strada ha subito molte modifiche durante gli anni, ma questa verso Santa Fe è davvero curiosa.
Alla fine degli anni 20 il governatore dello stato, dopo aver perso le elezioni, addossò tutta la colpa ai politici della capitale, ed orchestrò la sua vendetta progettando una variazione al percorso originale della US66, che con la scusa di velocizzarlo isolasse Santa Fe, si dice che gli operai lavorano giorno e notte per realizzarla, permettendo così all’ex governatore di realizzare la sua vendetta. Fascino e romanticismo vi accompagneranno lungo il viaggio in questo stato, miglia dopo miglia, passerete dal verde al rosso, dalle praterie al deserto, dalle città alle piccole cittadine ed alle Ghost Town, iniziando a soffrire il caldo del deserto.
di Roberto Rossi foto di Roberto Rossi e Christian Bazzani | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
Questo testo è un estratto del libro Route 66 il mito americano di Roberto Rossi, appassionato del mondo americano e un ottimo conoscitore degli States. Il libro vi aiuterà nella scelta e nella pianificazione delle tappe da fare e vi suggerirà alcune perle che non potrete mancare di visitare. Potrete scegliere di seguire l’itinerario ampiamente dettagliato qui, o usarlo come traccia da cui prendere spunto per pianificare il vostro viaggio sulla madre di tutte le strade.
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