Ma si può andare alle Hawaii per giocare a golf? Nell’immaginario comune queste isole esotiche richiamano il massimo della bellezza da ammirare e gustare in tutte le sue forme: bel mare, temperature gradevoli tutto l’anno, spiagge candide e tanti aperitivi con l’ombrellino e un dolce far niente magari in dolce compagnia. E qui, magari la seconda o terza volta che ci si va si può anche pensare di dedicare una qualche giornata al nostro amato sport. Se questa è la nostra decisione, e decidiamo di rovinarci la vita con flappe, socket, slice e altre varie amenità che compongono il nostro triste panorama golfistico scegliamo almeno un campo memorabile, un campo che sappia farsi ricordare per la sua bellezza. Uno dei campi su cui assolutamente giocare è certamente The Princeville Makai Golf Course. Disegnato da Robert Trent Jones Junior è il campo che si affaccia direttamente sul St. Regis Princeville Hotel, un resort lussuoso che sa rendere ancor più indimenticabile una vacanza da queste parti. Il percorso di gioco, nel 2010, è stato oggetto di un rifacimento che è costato 6 milioni di dollari e ha comportato un ammodernamento di molte parti delle diciotto buche. I lavori compiuti sembra siano stati talmente ben strutturati e realizzati che da allora questo campo viene citato tra i migliori 100 campi pubblici del mondo, il terzo delle Hawaii e uno dei primi cinque d’America con alcune buche permettono una vista mozzafiato sull’oceano, in linea con le aspettative dei più esigenti visitatori delle Hawaii.
Invece dei cart, qui si usano specie di surf a motore che permettono di spostarsi agevolmente tra un colpo e l’altro.
Giocare costa 275 dollari che scendono a 205 se si è ospiti di uno degli hotel convenzionati. A questi prezzi vanno aggiunte le tasse federali applicate dallo Stato delle Hawaii.
di Pietro Busconi | Riproduzione riservata Latitudeslife.com
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