Italia del gusto: il nostro Paese, il secondo più stellato al mondo, festeggia con le nuove stelle Michelin.
Parma si è illuminata con la 63esima edizione della Guida Michelin. Il premio ambitissimo dagli chef italiani ha incoronato altri re della cucina: e se molti fanno i salti di gioia, alcuni sono rimasti un po’ delusi.
Degna di nota è l’impresa di Mauro Uliassi che con il suo Uliassi a Senigallia ha conquistato una nuova stella Michelin, facendo rientrare il suo ristorante nell’elite dei 10 Tre stellati dello Stivale. Nonostante in molti si aspettavano la sua ascesa all’Olimpo del successo già l’anno scorso, il sessantenne marchigiano ci è riuscito solo qualche giorno fa. Pero’ come si dice, meglio tardi che mai.
Tra i contenti anche Antonino Canavacciuolo che ne guadagna una sia per il suo Bistrot di Torino sia per quello di Novara, aggiungendole alle due confermate del suo storico mondo di Villa Crespi. Fa il pieno pure Heinz Beck, che alle tre stelle alla Pergola a Roma, acchiappa la prima stella nel suo ristorante a Taormina. Tra le giovani new entry, invece, il vicentino Matteo Grandi, classe 1990, vincitore della prima edizione di Hell’s Kitchen Italia, che ha conquistato la sua prima stella per il ristorante Degusto Cuisine di San Bonifacio. E se da una parte lo chef più stellato del Paese si conferma Enrico Bartolini (6 spalmate su 5 ristoranti), dall’altra c’è chi ingoia un boccone amaro. Carlo Cracco sperava di recuperare quella persa lo scorso anno, ma non è successo nulla, e l’Armani di Milano vede evaporare la sua. Gli altri candidati erano belli carichi.
Top ten delle Tre stelle
Massimiliano Alajmo, Le Calandre a Rubano (Padova); Massimo Bottura, Osteria Francescana a Modena; Chicco Cerea a Brusaporto (Bergamo); Enrico Crippa, piazza Duomo a Alba (Cuneo); Annie Feolde e Riccardo Monco, Enoteca Pinchiorri a Firenze; Norbert Niederkofler, St.Hubertus a San Cassiano (Bolzano); Niko Romito, Reale a Castel di Sangro (L’Aquila); Nadia e Giovanni Santini, Dal Pescatore, a Canneto sull’Oglio (Mantova), Heinz Beck, La Pergola, a Roma; Mauro Uliassi, Uliassi a Senigallia (Ancona).
Le 29 nuove stelle Michelin
Confusion Loungead Arzachena, Sapio a Catania, St. George by Heinz Beck a Taormina, Quafiz a Santa Cristina di Aspromonte, Due Camini a Savelletri, Bros a Lecce, Caracol a Napoli, Vitantonio Lombardo a Matera, Locanda Severinoa Caggiano, Casa Iozzia a Vitorchiano, Danilo Ciavattini a Viterbo, Moma a Roma, La Tenda Rossa a Cerbaia, Al 43 a Lucignano, Giglio a Lucca, Abocar Due Cucine a Rimini, Harry’s Piccolo a Trieste, Stube Hermitage a Madonna di Campiglio, In Viaggio-Claudio Melis a Bolzano, Astra a Collepietra, Degusto Cuisine a San Bonifacio, 12 Apostoli a Verona, Materiaa Cernobbio, Sedicesimo Secolo a Orzinuovi, Spazio 7 a Torino, Carignanoa Torino, Locanda Sant Uffizio-Enrico Bartolini a Coccaro, Cannavacciuolo Caffe Bistrot sia a Novara che a Torino.
Panoramica
318 i ristoranti con una stella (29 quelle nuove), 39 ne hanno due e 10 ne hanno tre. In totale, gli stellati sono 367. La Lombardia è la regione più stellata con 60 ristoranti, seguita dal Piemonte con 45, e dalla Campania al terzo posto.
Testo di Redazione|Riproduzione riservata Latitudeslife.com25
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