South Dakota, un viaggio con Lewis & Clark e i Nativi delle praterie

C’è  una ragione per cui il South Dakota ama definirsi lo stato dei “Great Faces, Great Places“. E’ proprio qui che i viaggiatori possono ammirare la maestosità del Mount Rushmore National Memorial – gli iconici volti dei presidenti americani Washington, Jefferson, Roosevelt e Lincoln nonché l’imponenza di Crazy Horse Memorial, scultura dedicata a Cavallo Pazzo, il famoso condottiero Lakota. Ma Mount Rushmore e Crazy Horse sono solo l’inizio di un’avventura  in South Dakota.

Con quasi 200.000 km² di natura, lo stato offre infinite opportunità.  Si viaggia nel Custer State Park per ammirare i bisonti che vivono allo stato brado oppure si segue uno dei sentieri che portano fino alla cima del Black Elk Peak per ammirare il panorama dal punto naturale più alto ad est delle Montagne Rocciose.

I viaggiatori si stupiscono davanti alla bellezza drammatica del Badlands National Park e alle suggestive grotte più lunghe al mondo, Jewel Cave National Monument e Wind Cave National Park. Si scopre come era la vita di frontiera nella cittadina di DeSmet, dove sorge la Casa nella Prateria di Laura Ingalls Wilder, oppure in un autentico forte militare al Fort Sisseton Historic State Park. Divertimento assicurato invece  nella storica cittadina western di Deadwood fondata durante la corsa all’oro, dove si respira ancora lo spirito del vecchio West e dove si tenta la fortuna ai tavoli da gioco

Si rivive la storia anche seguendo le tracce degli esploratori Lewis e Clark che qui trascorsero la fine dell’estate e gli inizi dell’autunno del 1804 e parte del 1806, esplorando così l’attuale stato del South Dakota. I diari di viaggio degli esploratori descrivono una regione ricca di flora e fauna selvatica, citando anche strani incontri con animali mai visti prima ed immensi branchi di bisonti. Si narra anche dei primi incontri con i Sioux e le tribù Arikara nell’area dove oggi sorge la capitale Pierre. Seguendo le tracce lungo il Missouri River oggi si ripercorre il viaggio dei due esploratori: si cammina, si osserva e ci si immagina esattamente ciò che provarono e scoprirono all’epoca.

Il South Dakota è orgoglioso del suo patrimonio culturale dei Nativi americani. L’Akta Lakota Museum di Chamberlain è un buon punto di partenza per conoscere la storia dei Nativi così come la cittadina di Rapid City, dove al Prairie Edge si ammirano e si acquistano  le splendide collezioni di arte, oggetti e gioielli. La città di Sioux Falls che deve il suo nome alle piccole cascate formate dal fiume Sioux e la statua di acciaio inossidabile alta 15m Dignity, nei pressi di Chamberlain, onora la cultura dei nativi Lakota e Dakota. Per entrare appieno nella cultura e nelle tradizioni native si può assistere ad un autentico raduno indiano, powwow, in una delle 9 riserve dello stato. Il powwow prevede socialità e danze cerimoniali;  è il  momento in cui i membri delle tribù danzano e pregano.

Se volete rivivere tutto questo l’itinerario proposto da Travel Island vi porta  alla scoperta di maestosi paesaggi che fanno da sfondo alle storie e leggende dei Nativi americani, dell’esplorazione del West e del mito della Frontiera. Un viaggio per chi vuole esplorare spazi sconfinati e zone meno conosciute nel grande Ovest americano.

Per informazioni sugli stati del West americano visita il sito www.greatamericanwest.it

Testo di Redazione foto Thema Nuovi Mondi |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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