Ibiza fuori stagione. Non solo movida

A fare il nome di Ibiza (Eivissa in catalano) viene in mente, subito, l’estate e le sue serate in cui si scatena la voglia di festa. Le numerose discoteche dell’isola si riempiono all’inverosimile di giovani (e non solo) con tanta voglia di divertirsi e la passione per fare le ore piccole, conoscere nuove persone e deliziarsi in uno dei tanti bar e ristoranti che sanno come allettare il cliente. Tutto questo succede dalla fine di maggio a metà settembre. E poi? A Ibiza torna la calma e la tranquillità. Le spiagge continuano ad essere frequentate, stavolta soprattutto di giorno e la vita torna a scorrere come altrove. Ed è tra ottobre e maggio che i turisti “più tranquilli” scelgono quest’angolo delle Baleari per praticare i loro svaghi preferiti, fatti di passeggiate in bici o a cavallo, escursioni guidate, visite ai siti archeologici e naturalistici.

Non da ultimo il trekking, o meglio l’hiking. Infatti, mentre il termine “trekking” definisce una pratica prolungata di più giorni con elevato dispendio di energie e richiede di norma un allenamento adeguato, “hiking” rappresenta la pratica del camminare su percorsi che si esauriscono al massimo in 10-12 ore e che non richiedono attrezzature particolarmente tecniche e capacità di orientamento spiccato. L’isola è lunga 40 chilometri e larga 20 e sono numerosi gli itinerari segnalati che si possono percorrere con le guide locali o da soli.

Praticamente i percorsi partono dai principali centri isolani e permettono di scoprire l’autenticità di quest’isola muovendosi a piedi e gustando i profumi e i colori non solo delle sue coste e spiagge, ma anche dell’interno. Tra gennaio e febbraio, per esempio, un percorso raccomandato è quello nella zona di Santa Agnes, verso la parte settentrionale, particolarmente ricca di mandorli che in questa parte dell’anno fioriscono regalando un panorama diverso dagli altri mesi.

Ibiza, per il 40 per cento del suo territorio è costellata di pini e ginepri e conta oltre 1800 specie vegetali. Si possono scegliere itinerari brevi  di mezza giornata, un po’ più lunghi di una giornata o percorsi di più giorni. Ad esempio, un tracciato di 2 ore e mezzo è quello che si chiama Elissa Cat Martinet S’Estanyol. Parte dal porto di Ibiza e si sviluppa toccando le spiagge circostanti. Di 14 chilometri, invece quello che parte davanti alla chiesa di Sant Josep, nella parte sud ovest dell’isola, e arriva a Sa Talaia. Durante questo tragitto non sono pochi i panorami che si godono tutt’intorno. Chi ha poi uno spirito agonistico può segnarsi che il 1° maggio di ogni anno Ibiza organizza la mezza maratona, l’evento clou per gli amanti del podismo.



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In tutto sono 11 gli itinerari segnati e, per chi voglia affidarsi a guide esperte, esiste anche la possibilità di escursioni notturne. insomma, girare a piedi questa isola consente di scoprire la campagna pitiusa (come si chiamano le isole di questa parte delle Baleari), i tipici villaggi contadini e i siti archeologici.

Testo e foto di Pietro Busconi | Riproduzione riservata Latitudeslife.com

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