Balagne in cinque mosse. Al nord della Corsica c’è la Balagne, territorio di mare e di montagna. Ecco 5 modi per godere di questo regione ospitale: Calvi e L’Île-Rousse sono le due città faro della costa; poi c’è il mare e le sue spiagge, l’entroterra e i villaggi caratteristici, infine le montagne con le fresche foreste.
Calvi
La trasparenza delle sue acque, la ricchezza del suo patrimonio così come la sua storia, rendono Calvi un luogo di bellezza unica in Corsica. La città è come un gioiello sospeso sull’acqua e le montagne innevate del Monte Grossu si riflettono sul mare. Bisogna percorrere le sue strade strette fino alla sua maestosa cittadella genovese per capirne la vera anima. E’ in queste stretti vicoli che si trovano i più interessanti negozietti di epiceries fines e di artigianato locale. Bisogna però partire dal porto turistico con le barche di pescatori fino alla sua lunga spiaggia sabbiosa per ammirare l’imponente edificio genovese. A pochi passi, ma ancora nel centro della città, c’è una lunga spiaggia di sabbia e si può percorrere a piedi la pineta lungo la passerella di legno che lo delimita; qui ci si può rilassare all’ombra dei pini secolari dopo lunghe nuotate nell’acqua trasparente. Andando in direzione di Galeria s’incontra la Revellata, con le sue imponenti rocce, il suo faro e le sue piccole spiagge. Salendo sulla piccola strada sulle alture della collina, si arriva al luogo preferito dai calvais (gli abitanti di Calvi), il santuario di Notre Dame de la Serra. E’ soprattutto un luogo di culto e pellegrinaggio, ma la cappella e il suo santuario offrono il panorama più bello su Calvi e sulle montagne circostanti.
Ile Rousse
Nel cuore della Balagne, in uno dei più bei golfi della Corsica, L’Ile-Rousse è il luogo ideale per momenti di relax. Chi arriva qui deve per forza passare vicino alla statua di “Babbù” Pascal Paoli che troneggia in Piazza Paoli, il centro della cittadina. Questo è il luogo giusto per godersi un caffè sulle terrazze oppure per fare una partita di petanque, il gioco delle bocce, con amici e appassionati all’ombra dei platani centenari e delle palme. Da non perdere la passeggiata a Marinella lungo la spiaggia Napoléon, una delle tre spiagge sabbiose della località. Bisogna infine salire fino all’isola di porfido ocra, la Pietra, per ammirare dall’alto il panorama su tutta la costa della Balagne. Da quassù si domina Calvi fino alla punta di Agriate e i villaggi che hanno fatto la storia di Ile-Rousse; è il luogo ideale per ammirare e fotografare tramonti indimenticabili.
Le spiagge
Il sole, le vacanze e il mare sono senza dubbio le motivazioni trainanti di un soggiorno in Corsica. In Balagne c’è solo l’imbarazzo della scelta tra venti spiagge. Ecco quelle più interessanti. Galeria, con la sua tranquillità e le piscine naturali di fango o Sant’Ambroggio, col suo pittoresco porto turistico e il suo paradiso Punta di Spanu. Poi, Algajola, la spiaggia medievale che si estende a perdita d’occhio, così come la piccola e vivace Losari, una delle più belle spiagge della Balagna. Infine, Ostriconi, che segna la fine del mare Balagne per perdersi tra le coste di Agriate.
L’entroterra
Girando le spalle alla spiaggia e ai suoi piaceri si scorge una parte della Balagne tutta da scoprire ed esplorare: le colline e le montagne. I piccoli villaggi arroccati sulle coste delle colline sono il cuore e lo scrigno della cultura e della tradizione corsa. Per immergersi nell’autentica Balagne bisogna prendere la strada ed andare a visitarli. Ogni villaggio dell’entroterra che si incontra nel percorso è accogliente e a suo modo unico. Così passeggiare nelle piazze antiche di questi paesini è anche un modo per fare nuovi incontri con gli anziani del luogo che sorridono accoglienti pronti a raccontarti la storia del loro villaggio, delle fontane, dei lavatoi o delle pietre cariche di storia di una vecchia casa. Ed è in questi piccoli villaggi che si possono trovare i laboratori artigiani più originali ed unici dell’isola.
Le montagne corse
C’è qualcosa oltre la sabbia e oltre i paesi dell’entroterra che rende la Corsica un ambiente unico: le montagne. Bisogna andare sulle picchi della Balagne Ghjunsani, Bonifato e Falasorma per scoprire la forte identità culturale, la più naturale. I canti degli uccelli a Ghjunsani segnano il confine tra natura e la modernità. Dopo il colle di Battaglia inizia il viaggio verso i villaggi di Pioggiola, Olmi-Cappella, Vallica e Mausoleo. In alto svettano il Monte Padru, Monte Grossu e San Parteu, e da qui comincia un altro ritmo di vita, quello dei villaggi all’ombra di castagni e pini nel cuore del Parco Naturale Regionale della Corsica e nel bosco Tartagine e Melaghja.
Oltre s’incontra la foresta di Bonifato situata tra la montagna e il fiume dove negli allevamenti locali viene prodotto il famoso formaggio locale Calinzana. Più in alto, proseguendo il percorso, c’è un parco giochi per giovani e vecchi, piscine naturali dove è possibile rinfrescarsi e sentieri escursionistici. Lasciandosi alle spalle il mare per attraversare il passo Marsulinu, ci si dirige verso Falasorma. Passando da Galeria a Paglia Orba, si arriva al sito naturale del fiume Fango, entrando nella Riserva Naturale di Scandola e Manso all’ombra di eucalipti, lecci. Infine c’è il Monte Cinto con le sue cime innevate e i suoi spettacolari panorami. In questi luoghi si respira la storia dei pastori di Niolu vissuta al ritmo della transumanza, a muntagnera.
Corte, la capitale storica e culturale della Corsica
La “città di Paoline” conobbe il suo massimo splendore tra il 1755 e il 1769, quando Pascal Paoli decise di farne la capitale della nazione corsa. Qui ha fatto votare la Costituzione Corsa, definita da Voltaire e Rousseau come “premier état démocratique de l’Europe des Lumières”. Nella piccola città di Corte, la cosa da fare assolutamente è il tour storico della città vecchia. Bisogna salire fino al Belvedere per avere una straordinaria veduta sulle valli della Restonica e di Tavignanu. Da vedere la Cittadella, costruita nel XV secolo, con il suo nido d’aquila dal quale si domina l’intera città e da vedere anche la chiesa dell’Annunciazione dagli interni riccamente decorati. Da visitare anche il ricco museo della Corsica, situato nella cittadella di Corte, dove scoprire la ricca tradizione culturale ed economica dell’isola.
Nel cuore del Parco Naturale Regionale della Corsica, ai piedi delle cime più alte dell’isola, Corte è il punto di partenza per tutte le escursioni sportive, passeggiate contemplative e di famiglia. Molte attività di montagna sono gestite da affidabili professionisti come le vie ferrate, il tyro-trekking, il giro tra gli alberi, le arrampicate. Anche le passeggiate intorno ai laghi Melo Capitello sono un altro modo per scoprire la rigogliosa natura dell’isola. Da non perdere le gole della Restonica che formano piscine naturali di una bellezza straordinaria.
Da non dimenticare le specialità gastronomiche di questa regione di pastori dove comprare formaggi deliziosi di capra e di pecora. Poi carne Niolu, castagne Boziu e miele Ascu AOCe naturalmente il brocciu il più famoso dei formaggi di questa zona e si può gustare sia fresco che e le sue specialità. A tavola, ti godrai la trota, la zuppa corsa e la salsa di cinghiale.
Link utili
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Testo di Eugenio Bersani|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com