Colombia, un paese fra due oceani

Viaggi d’autore è l’appuntamento editoriale, a cura di Anna Maspero e degli autori di guide specializzati nelle diverse destinazioni, che nasce dalla collaborazione di Latitudes con l’editore Polaris, la “stella guida del viaggiatore” dal 1989. Da oltre 20 anni pubblica guide che si leggono come dei veri e propri libri, capaci di raccontare, incuriosire ed emozionare. Polaris è anche narrativa di viaggio e saggistica, con una serie di collane prestigiose per venire incontro a esigenze diverse e specifiche: “Le Stelle”, “Per le Vie del Mondo”, “Percorsi e Culture”, “Libri Fotografici” e “Polaris Romanzi”. Grandi viaggiatori, reporter, giornalisti e scrittori, tutti viaggiatori per vocazione, sono gli autori d’eccezione che vi condurranno su Latitudes alla scoperta di paesi e luoghi straordinari.

Perché visitare la Colombia Di Anna Maspero

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Murales su un edificio del centro di Bogotà ©Anna Maspero

La Colombia è un paese ancora poco conosciuto, straordinariamente bello, abitato da persone gentili, allegre e desiderose di lasciarsi alle spalle l’immagine negativa di un recente passato difficile e sofferto. In un tempo non lontano viaggiare qui era un azzardo per gli stessi i colombiani, ma oggi è molto più sicuro di quanto si pensi: il narcotraffico non è scomparso, le diseguaglianze sono ancora grandi, il processo di pace è fragile, ma nessuno vuole tornare indietro se non chi, come i trafficanti di armi e droga, dalla guerra ci guadagna. Sono palpabili la voglia di vivere, la capacità di sognare il futuro e di costruire il nuovo e Medellín ne è forse l’esempio più evidente: da città fra le più pericolose al mondo è diventata un modello di recupero urbano, innovazione e strategie di convivenza. Come recita una campagna pubblicitaria, l’unico pericolo per chi visita la Colombia è quello di non volersene più andare!

La Colombia non solo presenta analogie con gli altri paesi latinoamericani, ma sembra racchiuderli tutti dentro i suoi confini: paesaggi andini, vulcani, deserti, grandi pianure, foreste pluviali, coltivazioni di caffè, spiagge e barriere coralline;e poi culture indigene, folclore, archeologia, città coloniali e architetture moderne. È un Paese etnicamente variegato per gli apporti più diversi succedutisi nel corso dei secoli e ricchissimo in biodiversità, grazie alla posizione equatoriale con tre cordigliere andine e due oceani. Una varietà che si ritrova anche nei sapori e nei profumi di una cucina ricca e golosa.

Numerosi sono i siti e le manifestazioni Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, ci sono musei fra i più interessanti e fruibili del continente, siti archeologici di primaria importanza come San Agustín e la Ciudad Perdida, quartieri storici come la Candelaria a Bogotá e tante città coloniali fra cui Villa de Leyva con la sua grande piazza e la stupefacente ciudad amurallada di Cartagena. In Colombia ci si muove con relativa facilità grazie ai costi accessibili e alla lingua per noi italiani abbastanza famigliare, anche se al di fuori delle città e delle rotte più battute è necessario un po’ di spirito d’adattamento, ma questo forse concorre al suo fascino. E forse alla fine del nostro viaggio scopriremo che il “realismo magico” e il potere immaginativo della narrativa del Premio Nobel colombiano Gabriel García Márquez in fondo sono la normale quotidianità di un luogo speciale come la Colombia, un Paese dove Macondo esiste davvero.

Sei luoghi da non perdere

Bogotá e i suoi musei: una città moderna e culturalmente all’avanguardia, con splendidi musei e la zona coloniale della Candelaria.

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Il Museo del Oro a Bogota ©Anna Maspero

Cartagena de Indias: la “regina del Mar dei Caraibi” con il suo straordinario centro storico fortificato.

Cartagena de Indias
Cartagena de Indias ©Anna Maspero

Parque Arqueológico de San Agustín y San José de Isnos: importante e poco conosciuta testimonianza delle culture preispaniche in Sud America.

Parque Arqueológico de San Agustín
Parque Arqueológico de San Agustín ©Anna Maspero

Santa Cruz de Mompox: un gioiello coloniale perso su un’isola fluviale del rio Magdalena.

SantaCruz de Mompox
SantaCruz de Mompox ©Anna Maspero

Caño Cristales: “il fiume dei cinque colori”.

Caño Cristales
Caño Cristales ©Anna Maspero

Eje Cafetero: “la regione cafetera”con una forte componente culturale e tradizionale che impregna gente e paesaggio.

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La raccolta del caffè in una piantagione ©Anna Maspero

Itinerari

Bogotá, i suoi musei e i dintorni/ Interesse: storia, cultura/ Durata: 4-5gg. / Mezzo: auto o bus, mezzi pubblici / Tappe principali: Bogotá con la Candelaria, Monserrate e i musei; escursione alla Cattedrale di sale di Zipaquirà e a Villa de Leyva, Bogotá.

Gli altopiani del sud / Interesse: storia, archeologia, paesaggio, natura / Durata: 4-6 gg. / Mezzo: auto o bus, trekking, cavallo / Tappe principali: Popayan, Silvia, San Agustín, San José de Isnos, Desierto de la Tatacoa, Neiva.

L’Eje Cafetero e Medellín/Interesse: paesaggio, natura, cultura/ Durata: 6-7 gg. / Mezzo: auto o bus, trekking / Tappe principali: i villaggi tradizionali delle regioni di Risaralda, Caldas e Quindío e nord della Valle del Cauca, partendo da Armenia, Pereira o Manizales per raggiungere Medellín lungo la autopista del café.

Cartagena de Indias e la Costa/ Interesse: storia, cultura, paesaggio, etnie / Durata: 8 gg. / Mezzo:auto o bus, barca / Tappe principali: Santa Marta, Aracataca (Macondo), Santa Cruz de Mompox, San Basilio de Palenque, Cartagena de lasIndias.

Caño Cristales/ Interesse: natura / Durata: 3-5 gg. / Mezzo: aereo, jeep, barca, trekking, cavallo / Tappe principali: Bogotá, La Macarena, Bogotá.

Teyuna (Ciudad Perdida), Parque Tayrona e le spiagge de la Guajira/ Interesse: natura, etnie, archeologia / Durata: trekking 4-5 gg., totale 10 gg. / Mezzo: jeep, trekking, barca / Tappe principali: Santa Marta da cui partire per il trekking alla Ciudad Perdida e poi in jeep lungo la costa caraibica attraverso il Parque Tayrona, Palomino, Riohacha, Uribia, Cabo de la Vela, Punta Gallinas e ritorno.

L’Amazzonia colombiana / Interesse: natura, etnie / Durata: 4-7 gg. / Mezzo: barca, trekking / Tappe principali: Leticia, Puerto Nariño, Parque Nacional Amacayacu, Leticia.

Quando andare

In generale i mesi più piovosi sono aprile e ottobre, i mesi più secchi e adatti per un viaggio sono da dicembre a febbraio (alta stagione), ma, vista la grande varietà climatica e l’assenza di vere e proprie stagioni, la Colombia può essere visitata nell’intero arco dell’anno. Il clima è condizionato soprattutto dall’altitudine e sulle Ande anche dall’esposizione dei versanti. Si distinguono tre zone: le tierras calientes fino ai 1.000 m (Cartagena, Barranquilla e Santa Marta), le tierras templadas dai 1.000 ai 2.000 m (Medellín e Popayán) e le tierras frias tra i 2.000 e i 3.000 m (Bogotá).A Caño Cristales il periodo di fioritura delle alghe va da luglio a novembre.

Leggi l’articolo: Colombia – Esperienze e Conoscenze di Federico Formignani

Bibliografia

García Márquez – Cent’anni di solitudine / L’amore ai tempi del colera / Cronaca di una morte annunciata / Il generale nel suo labirinto / Dell’amore e di altri demoni

Fausto Giaccone – Macondo. The world of Gabriel García Márquez – Postcart

Alberto Bile – Una Colombia. Canzone del viaggio profondo – Polaris

Silvia di Natale – Millevite. Viaggio in Colombia – Feltrinelli

Filmografia

Ciro Guerra- El abrazo de la serpiente – 2015 / Oro Verde, c’era una volta in Colombia – 2018

Andrea di Stefano – Paradise Lost – 2014

Francesco Rosi – Cronaca di una morte annunciata – 1987

Mike Newell – L’amore ai tempi del colera – 2007

Ufficio Turismo

www.colombia.travel

Per acquistare la guida dal sito dell’Editore Polaris

Biografia

Anna Maspero ha lasciato il posto fisso di docente di lingue per viaggiare, sola, con amici o accompagnando gruppi lungo i sentieri meno battuti di tutti i continenti. Un’esperienza che è diventata motivo di riflessione in due libri: “A come Avventura, Saggi sull’arte del viaggiare” e “Il Mondo nelle Mani, Divagazioni sul viaggiare” pubblicati dalla Casa Editrice Polaris, per cui è anche autrice delle guide “Bolivia” (2017) e “Colombia” (2019).

Link a articoli sulla destinazione già pubblicati da LatitudesLife

Testo e foto di Anna Maspero | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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