I campi da golf più esclusivi del mondo

Da una parte c’è chi vorrebbe il golf come sport democratico, aperto a tutti. Dall’altra chi si crogiola nell’esclusività. La prestigiosa rivista americana Golf Magazine ha recentemente pubblicato la graduatoria degli 11 campi da golf più esclusivi del mondo. Di questi 8 sono negli States.

  1. Augusta National Golf Club, Augusta, Georgia, USA.

I circa 300 soci comprendono generazioni di rappresentanti della meglio società del sud degli Stati Uniti. Molti di loro vengono scoraggiati dall’usare il circolo troppo spesso. Lo stesso Bill Gates ha dovuto attendere anni prima di essere ammesso come socio per evitare che usasse la sua appartenenza al club come forma di pubblicità.

  1. Cypress Point Club, Pebble Beach, California

Alla fine di ogni anno il circolo ripartisce i suoi costi gestionali tra tutti i soci, anche se questi non hanno mai frequentato. Bob Hope è stato socio di questo circolo per oltre 40 anni ma ha giocato qui non più di 6 volte se si eccettuano le sue partecipazioni al celebre “Crosby Clambake”, la gara riservata alle celebrità.

  1. Seminole Golf Club, Juno Beach, Florida

Questo circolo ha rifiutato l’iscrizione a Jack Nicklaus. Ben Hogan era solito allenarsi qui nel mese precedente i Masters perché, secondo lui, “se puoi giocare qui, puoi giocare ogni campo del mondo”. Peccato che non si sia proprio facile accedervi.

  1. National Golf Links of America, Southampton, New York

E’ considerata la casa delle migliori buche degli Stati Uniti ed è famoso anche perché sembra servire il miglior pranzo tra tutti i ristoranti di golf. Il rigore con cui consenta l’accesso è garanzia della massima privacy per i soci. Nel 1995 alcuni professionisti vincitori di gare sul Tour chiesero di poter giocare qui. La risposta fu: “Certo, chi è il socio che vi ha invitato per giocare con lui?”

  1. Chicago Golf Club, Wheaton, Illinois

É stato il primo campo a 18 buche negli States e il primo ad ospitare lo US Open al di fuori dell’area nord-est. Ha solo 100 soci e una lunga e complessa lista di requisiti da soddisfare per accedervi.

  1. Fishers Island Club, Fishers Island, New York

Vi si accede solo dal mare. Ubicato in un resort sull’isola omonima è frequentato da membri delle più ricche famiglie della zona. Ottenere l’iscrizione è difficile quasi quanto arrivarci.

  1. Nanea Golf Club, Kailua-Kona, Hawaii

E’ talmente protetto che quando ci giochi sembra che tu sia solo con il golf e non ci sia nient’altro.

  1. The Country Club, Brookline, Massachusetts

É stato il primo vero campo da golf degli Stati Uniti, nel 1882. Ed è stato uno dei fondatori dello USGA. Dal 1913, anno in cui l’America entrò di prepotenza nel mondo del golf con la vittoria del dilettante Francis Quimet nell’US Open battendo gli inglesi Harry Vardon e Ted Ray, le regole per l’ammissione a questo circolo non sono più cambiate.

  1. Muirfield Golf Club, Gullane, Scotland

L’Onorevole Compagnia dei Golfisti di Edimburgo, prestigiosa istituzione cui si deve, almeno in parte, la nascita del golf moderno in Inghilterra, lo considera “il campo da golf più maleducato” anche se fu qui che vennero scritte le prime regole nel 1744. Una delle regole non scritte sembra essere che i soci possono giocare in compagnia di chi vogliono.

  1. Royal County Down, Newcastle, Northern Ireland

E’ qui che si incontra la borghesia più ricca dell’Irlanda del Nord e, in particolare, di Belfast. Pochi soci rinunciano alla loro iscrizione prima della morte. Non esistono liste di attesa e l’iscrizione avviene per invito. I visitatori possono accedervi ma devono sapere che dovranno cambiarsi nel parcheggio del circolo non essendo previsti spogliatoi per loro. Inoltre è di rigore presentarsi in blazer.

  1. Hirono, Kobe, Japan

A conferma della sua esclusività basti dire che ha ospitato solo due eventi degni di nota da quando è stato aperto: il Japan Amateur e il Japan Open, entrambi nel 1930. Per il resto è solo ed unicamente riservato ai soci.

Testo di Pietro Busconi| Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

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