Salute e benessere nelle Terme del Veneto

Una tradizione antica, quella delle cure termali, della ricerca del benessere e della “remise en forme”, che continua nel tempo e può vantare oggi su un’organizzazione capillare e su una indiscussa professionalità delle Terme del Veneto.

C’è una parola anglosassone che è ormai divenuta universale, vale a dire impiegata in quasi tutte le principali lingue del pianeta, spesso sostitutiva del termine locale. Questa parola è “wellness” (benessere) che racchiude oggi una gamma di significati che vanno al di là del benessere fisico (cure, trattamenti) e che viene spesso affiancata da un altro vocabolo inglese (shaping, letteralmente “modellare”) s’intende il corpo, il fisico, cioè la “messa in forma” citata nel titolo. Tutto questo, negli stabilimenti termali presenti nelle varie province. Parlando del Veneto, non è azzardato sentirsi dire che il “benessere” lo si incontra in regione in cento diverse situazioni; tutte quelle che prevedano per gli ospiti delle condizioni fisiche e psichiche di relax, di soddisfacente godimento delle varie situazioni che si vengono a realizzare con una vacanza: sistemazioni alberghiere, buona cucina, programmi di visite ben organizzati, attività sportive assistite e così via.

In ultima analisi in tutte le situazioni nelle quali le persone godono di un reale e positivo “wellness”, di una vera e collaudata “cultura del benessere”. Nel Veneto c’è il più vasto bacino termale d’Europa e i principali centri di cura sono contornati da località nelle quali non mancano stimoli culturali, buona cucina, divertimento e relax. Le Terme Euganee, le maggiori per tradizione e servizi offerti e insieme il più grande bacino termale d’Europa, hanno il pregio della vicinanza con Padova e le più belle città murate; quelle di Recoaro distano pochissimo da Vicenza e le Terme di Caldiero, a est di Verona, sono nel vivo della provincia veronese; quelle di Bibione si affacciano invece sul mare Adriatico.

Abano e Montegrotto

Questo è il luogo nel quale la cultura del benessere ha raggiunto i massimi livelli. Le Terme Euganee si trovano a pochi chilometri da Padova e si sviluppano tra i comuni di Abano – la stazione termale che detiene il primato italiano e che risulta fra le prime europee per quantità e qualità dei servizi – Montegrotto, cantata nell’antichità da Plinio il Vecchio, oltre ai centri di Galzignano, Battaglia e Teolo. Insieme, costituiscono il più antico e vasto complesso termale del vecchio continente. Il segreto, se di segreto si può parlare, del “termalismo”, altro non è che un particolare processo geologico che sfrutta il cammino sotterraneo delle acque proveniente dai monti – a profondità elevate, che talvolta possono raggiungere i tremila metri – in genere lungo strati di terreno impermeabile.

Quando emergono, hanno temperature elevate (tra i 75 e gli 87°) e sono arricchite dai diversi minerali (cloruro di sodio, iodio, bromo) raccolti durante il cammino che porta le acque raccolte ai piedi dei monti a compiere un viaggio nelle profondità della terra. Il trattamento con i fanghi, ricavati dalle acque termali di origine dolomitica, è di grande beneficio fisico. Le numerose possibilità di cura prevedono: balneoterapia nelle piscine termali, massaggi curativi e dimagranti, inalazioni, ginnastica acquatica, trattamenti estetici, diete, ecc. alle quali si aggiunge la pratica di molteplici discipline sportive.

Recoaro

DFE9HF Italy, Veneto, Recoaro Terme, Recoaro Thermae

Recoaro è stato il primo centro termale della Repubblica Serenissima e, fino ai primi del Novecento, una località molto frequentata dall’aristocrazia, testimoniata questa dalle molte ville e giardini presenti in zona. La fortuna di Recoaro è iniziata nel 1600 con la scoperta di una fonte termale medicamentosa che oggi le più moderne strutture turistico-alberghiere sfruttano al meglio, attraverso un vero circuito del benessere psicofisico, conciliando la tradizione degli antichi Romani con gli ultimi ritrovati in fatto di termalismo e cura del corpo. Vi si praticano: balneoterapia, fangature d’ocra, massaggi, inalazioni e fisioterapia. I primati raggiunti nel campo han fatto sì che oggi questa sia la principale attività economica di Recoaro Terme.

Accanto alle cure termali Recoaro è poi famosa per l’acqua oligominerale, particolarmente indicata per la cura delle patologie digestive e dei calcoli renali. Le differenti pratiche sportive possibili (comprese le discipline invernali a Recoaro Mille) hanno garantito alla zona l’appellativo di “Conca di Smeraldo” e un paesaggio che persino Nietzsche annoverava fra le sue più belle esperienze di viaggio. Recoaro Mille è collegata a Recoaro Terme da una cabinovia.

Terme di Caldiero

Sentenziava il poeta romano Giovenale: “mens sana in corpore sano”, motto di universale dominio. Le terme in epoca romana si componevano di tre distinti settori: il tepidario (sala per consentire di ambientarsi) il calidario (sala riscaldata, con due vasche, una calda e una fredda) e il frigidario (sala non riscaldata e con una vasca di acqua fredda). A questo complesso di base vennero poi aggiunti,  specie in epoca imperiale: palestre, giardini, biblioteche e altro, creando una sorta di centro abitativo per la salute nel senso più ampio della parola.

Le Terme di Caldiero, molto apprezzate proprio dai Romani e chiamate “Terme di Giunone”, sgorgano in provincia di Verona e offrono al turista ogni tipo di ristoro e possibilità di cura termale, con cinque vasche dotate dell’acqua termo-minerale che discende dalle Piccole Dolomiti e dai Monti Lessini. Esaurito il ciclo di cure o durante lo stesso, il consiglio ai visitatori è quello di esplorare nei dintorni la piccola oasi naturale col laghetto Dugal che ospita cigni, oche e anatre selvatiche. Vi sono inoltre due boschetti, ricchi di splendidi esemplari botanici e nelle vicinanze la struttura all’aperto chiamata “teatro verde”, utilizzata nell’estate per manifestazioni culturali e vari tipi di spettacolo.

Bibione

Oltre alla riconosciuta fama di luogo ideale per le vacanze di mare, Bibione si propone quale centro altamente qualificato in fatto di benessere, grazie alla recente scoperta di un prezioso bacino termale. Apre così il centro Bibione Thermae, dotato di tutti gli ultimi ritrovati per la cura del corpo, la salute e la bellezza: piscine termali, grotte, palestre, saune, idromassaggi e molto altro ancora, di fronte al mare e con personale medico specializzato. Le Terme di Bibione, grazie al loro potere terapeutico, consentono di curare un’ampia gamma di patologie; questo dopo aver tracciato con gli specialisti un appropriato e personale piano terapeutico. Sono disponibili: bagni terapeutici, massaggi, fanghi, cure fisiokinesiterapiche, ventilazioni polmonari, insufflazioni endotimpaniche e politzer, oltre a visite specialistiche e diagnostica.

L’acqua termale utilizzata presso il centro veneto “Bibione Thermae” sgorga a 52° C da una fonte situata nell’entroterra bibionese a oltre 500 metri di profondità. In base alla temperatura e al residuo fisso, tale acqua viene classificata come ipertermale, medio minerale, alcalina, bicarbonato sodica, fluorata. La scoperta e la potenzialità delle acque termali venete della bassa pianura padana si devono alle indagini geologiche avviate dall’Agip tra il 1960 e il 1970, mirate alla ricerca di idrocarburi, proseguite poi da insigni studiosi del C.N.R. e di varie università italiane. Queste ricerche hanno portato alla scoperta dell’ultima grande risorsa idrica di Bibione: le acque ipertermali che scaturiscono dal basamento carbonatico mesozoico, il cui sfruttamento ha permesso la realizzazione delle Terme ed impresso una svolta importante nell’immagine e nell’offerta dei servizi della stazione balneare di Bibione.

Testo di Federico Formignani Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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