Tra vini, street food e mostarde, il fine settimana delle sagre si festeggerà in Valle d’Aosta, Emilia-Romagna e Sicilia.

Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, Ottobre è tempo di sagre. Ogni weekend è costellato da eventi praticamente in tutti i paesi d’Italia. Noi vi proponiamo quattro eventi, ognuno con un gusto e un protagonista diverso: il vino, il tartufo, il cibo di strada, i prodotti tipici siciliani.
Sagra dell’Uva: a Donnas i vini più buoni
A partire dallo splendido borgo medievale di Donnas, che aprirà le sue porte il 5 e il 6 ottobre per la Sagra dell’Uva. In questa località è notevole il terrazzamento del terreno collinare, tutto fittamente coltivato a vigneti dai quali si produce il rinomato vino rosso “Donnas”, primo vino D.O.C. della Valle d’Aosta. E così si potrà partecipare alla cena di degustazione che proporrà i piatti di cultura culinaria della Bassa Valle abbinati ai vini locali e, domenica, al Pranzo dei vignerons aperto a tutti; come ogni anno, tra le uve migliori verrà assegnato l’ambito Grappolo d’oro. Saranno due giorni tutti da vivere in un centro nel quale è passata la Storia, lasciando segni indelebili: è il caso dei palazzi storici con le finestre del ‘500, degli affreschi e dei portali in noce, di Palazzo Enrielli (XVII Secolo) e dell’arco romano scavato nella roccia.
Cesena capitale dello street food

A Cesena invece, dal 4 al 6 ottobre tornerà l’appuntamento con il Festival Internazionale del Cibo di Strada, che trasformerà la cittadina romagnola nella capitale delle pietanze più “modaiole” del momento. Nella splendida cornice di Piazza del Popolo, allestita con oltre 20 isole gastronomiche (una delle quali anche senza glutine), si potranno assaggiare tante varietà gustose di street food, proposte sia dalle diverse Regioni italiane presenti con i loro cibi di strada più sfiziosi, sia dai Paesi ospiti che proporranno le loro specialità: dal Messico all’India, dalla Grecia al Giappone, fino al Marocco, alla Cina, al Perù e all’Argentina. Servito nei caratteristici chioschi o offerto da venditori ambulanti, il cibo di strada rappresenta la più antica e autentica forma di ristorazione, legata a doppio filo alle tradizioni agro-alimentari del territorio di riferimento.
Una tradizione etnea da oltre quarant’anni: l’Ottobrata

Riscendendo la penisola fino alle pendici dell’Etna, i migliori prodotti siciliani saranno in bella mostra, tutte le domeniche del mese, all’Ottobrata Zafferanese. Tutto partì all’inizio degli anni Ottanta come una semplice mostra-mercato di prodotti tipici: oggi l’evento di Zafferana Etnea attira migliaia di visitatori da tutta l’isola e non solo, che possono così assaggiare e conoscere il processo produttivo dell’uva, del vino, della mostarda e del miele dell’Etna, fino ai funghi porcini, le castagne, l’olio, le olive e le conserve. Ampio spazio verrà dedicato anche ai prodotti artigianali, con tutto il percorso che attraversa il centro storico impreziosito dalle mostre degli antichi mestieri ormai in via di estinzione: scultori del legno e della pietra lavica, pittori di sponde di carretti siciliani, ricamatrici, lavoratori del ferro battuto e pupari.
In vista della Sagra del tartufo di Canterano

Nel frattempo a Canterano, piccolo gioiello in provincia di Roma, si scaldano i motori in vista della Sagra del Tartufo: per due fine settimana – il 12 e 13 e il 19 e 20 ottobre – sarà celebrato “l’oro nero” rigorosamente locale e raccolto nei boschi che circondano il borgo, considerato fra i più belli d’Italia.
a cura di Fuoriporta |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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