Vino, tartufo, cipolle e calzoni pugliesi. Sono queste le proposte migliori del fine settimana nei borghi del Lazio, del Trentino-Alto Adige e della Puglia.
Merano celebra l’uva
In occasione della chiusura della vendemmia, a Merano tornerà una delle feste del ringraziamento più antiche d’Italia: quella dedicata all’uva, che animerà dal 18 al 20 ottobre lo splendido paese in provincia di Bolzano. La prima edizione dell’evento risale addirittura al 1886 e ogni anno celebra la vitivinicoltura, che mantiene un ruolo fondamentale nel paesaggio e nell’economia locale. La kermesse inizierà venerdì mattina con la cerimonia di inaugurazione, fra spuntini e brindisi, mentre il momento clou della giornata di domenica è in programma nel primo pomeriggio, quando il corteo folcloristico percorrerà le vie del centro, animato da fanfare, bande, danzatori e figuranti in costumi tipici. A fare da sfondo al tutto sarà lo splendido centro storico di Merano nel quale spiccano il castello principesco, il palazzo municipale, le terme storiche, il teatro Puccini, il Kurhaus e il convento delle Clarisse.
Calzoni e cipolle di Acquaviva delle Fonti

Riscendendo la penisola fino alla Puglia, i tipici calzoni attendono migliaia di golosi ad Acquaviva delle Fonti. Dal 18 al 20 ottobre saranno proposti calzoni a base di cipolle stufate nell’olio d’oliva e di ricotta forte, di salsicce e di agnellone alla brace, il tutto innaffiato con un ottimo rosso Primitivo. Tra musica, balli e giochi, teatro dell’evento saranno tre piazze del paese – Piazza Vittorio Emanuele, Piazza Giuseppe Garibaldi e Piazza dei Martiri – per un appuntamento ormai storico, che si rinnova dal lontano 1971 in quello che è noto in tutta la Puglia come il “il paese delle cipolle e delle bande musicali”. A rendere davvero unico il calzone è infatti un prodotto DOP come la cipolla rossa di Acquaviva, coltivata in terreni ben drenati ed aerati: una vera delizia che si può utilizzare in molteplici ricette e che si potrà acquistare nei giorni della sagra.
Canterano all’insegna della solidarietà
Immancabile Canterano, dove tornerà il 19 e il 20 ottobre l’appuntamento con la Sagra del tartufo, sempre all’insegna della solidarietà: i proventi della manifestazione saranno devoluti all’Associazione “Heal” a sostegno della ricerca sui tumori cerebrali infantili, al Centro Anziani di Canterano e alla riqualificazione del borgo. Sarà inoltre attivo un servizio di bus navetta tra le aree di parcheggio e il centro del paese e in caso di pioggia niente paura, perché saranno disponibili posti al coperto.
Incastonato sotto gli Appennini in provincia di Roma, Canterano è circondato da boschi ricoperti di castagne e grandi terrazze coltivate a viti, olivi, e nocciole: un vero paradiso che in questo periodo dell’anno inizia a vestire gli splendidi colori autunnali. Da queste parti la presenza dell’uomo ha origini antichissime che riportano addirittura alla popolazione dei Pelasgi, nomadi provenienti dalla Mesopotamia che, passando dalla Siria, si stabilirono sulle coste laziali fino alle alture della Valle dell’Aniene: i resti di antiche mura poligonali confermano questa tesi, e proprio nei pressi di questi resti è possibile addentrarsi in profonde grotte sotterranee che furono utilizzate come riparo dalle popolazioni che per millenni hanno abitato questi luoghi.
Intanto a Tassullo (Trento) fervono i preparativi per Formai dal Mont, in programma il 26 e il 27 ottobre, per celebrare i formaggi di malga nelle valli di Non e di Sole e sull’Altopiano della Paganella.
a cura di Fuoriporta |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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