Il progetto espositivo, ospitato in diversi edifici del centro di Pordenone, e curato da Vittorio Sgarbi e Caterina Furlan, celebra uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano: Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto “Il Pordenone”.

Una visita al Duomo; una foto al Campanile; una passeggiata su Corso Vittorio Emanuele, alla fine del quale sorge il Palazzo del Comune. Ma Pordenone non è solo questo: infatti dal 25 ottobre 2019 al 2 febbraio 2020 la Galleria d’Arte Moderna, il Museo civico d’Arte e il Duomo stesso ospiteranno la mostra “Il Rinascimento di Pordenone”.
Cosa vedremo nella mostra

L’esposizione presenta più di 50 opere di artisti del Rinascimento, per mettere in relazione le opere del Pordenone con quelle dei suoi predecessori e, soprattutto, dei suoi contemporanei: Giorgione, Parmigianino, Tiziano, Lorenzo Lotto, Correggio; senza dimenticare i suoi allievi e i successori, tra i quali, per esempio, Jacopo Bassano. Questo continuo confronto sarà ospitato nella Galleria D’Arte Moderna, insieme a una trentina di disegni autografi. Al secondo piano del Museo Civico d’Arte si possono ammirare altre opere del pittore, mentre al piano terra sono presenti una selezione di volumi d’arte e una sezione documentaria sul Pordenone. Nel Duomo sono conservate le opere che l’artista creò per la propria città, come la pala della Madonna della Misericordia, che risale al 1515-16.
Secondo Tiziana Gibelli, assessore regionale alla cultura, quest’evento si propone di risollevare una città che merita di essere al centro dell’attenzione per ciò che riguarda la cultura, e che trova nel De’ Sacchis la punta di diamante della sua offerta artistica. È d’accordo Vittorio Sgarbi, critico d’arte e curatore della mostra, assieme a Caterina Furlan: si tratta dell’evento espositivo più grande e più importante della Regione Friuli.
Orari e biglietti
Tutti e tre gli edifici che ospitano il progetto espositivo si trovano nel centro cittadino, distanti l’uno dall’altro poche centinaia di metri, percorribili a piedi. La Galleria D’Arte Moderna si trova in Via Dante 33, ed è aperta dalle 15.00 alle 19.00 da martedì a venerdì, mentre il sabato e la domenica fa orario continuato dalle 10.00 alle 19.00. Il Museo Civico d’Arte (Corso Vittorio Emanuele II, 51) fa gli stessi orari dal martedì al venerdì, mentre sabato e domenica apre dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Il Duomo resta aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00: è importante ricordare che è visitabile nel rispetto delle funzioni religiose. Il biglietto è unico e vale per tutte le sedi della mostra; può essere acquistato sia al Museo Civico d’Arte sia alla Galleria D’Arte Moderna. Il prezzo dell’intero è 8,00€, mentre il ridotto costa 5,00€.
Dove dormire
Pordenone non è grande, e passeggiare a piedi per le vie del centro è piacevole; quindi, se si sceglie di trascorrere un weekend qui, l’ideale è una struttura vicina al centro, che permetta di raggiungere comodamente piazza San Marco e Corso Vittorio Emanuele (le zone centrali di Pordenone). Tra le varie possibilità, una buona scelta può essere l’Hotel Santin, a nemmeno 500 metri da Piazza San Marco, moderno e dotato di tutti i servizi.
Qui puoi trovare il sito ufficiale dell’albergo.
Informazioni sulla mostra consultabili qui.
A cura di Redazione| Riproduzione riservata Latitudeslife.com
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