In Italia questi mesi stanno portando cambiamenti per quanto riguarda la possibilità di portare la propria bicicletta sui mezzi di trasporto: da una parte il colosso tedesco Flixbus; dall’altra Trenitalia.
Portare la propria bicicletta su un mezzo di trasporto è potenzialmente una gran comodità: siamo più sicuri rispetto a lasciarla incustodita vicino alla fermata del bus o in stazione, e possiamo utilizzarla anche appena giunti alla nostra meta. E sicuramente è un bene per l’ambiente: tenendo conto che corriere e treni sono tra i mezzi più ecologici (riguardo la quantità di CO2 pro capite immessa nell’atmosfera), e la bicicletta è il mezzo eco-friendly per eccellenza, sarebbe veramente bello che tutti i mezzi pubblici fornissero questo servizio. Forse siamo ancora lontani da questo scenario, ma alcune aziende in Italia si stanno mobilitando, e non poco. Tra queste Trenitalia e, soprattutto, Flixbus.
La compagnia di bus low-cost va incontro ai passeggeri-ciclisti
Il colosso tedesco Flixbus ha dotato di carrello portabici 50 vetture della sua flotta in Italia. È una scelta chiara verso l’intermodalità bici-bus, anche perché la clientela lo richiede: secondo uno studio dell’istituto di ricerca IGES, ben il 40% dei passeggeri di Flixbus arriva in bicicletta al punto di partenza (mentre il 20% arriva a piedi, e il restante 40% con mezzi pubblici). Quindi la possibilità di caricare la bici sul pullman accontenta sicuramente un buon numero di clienti, al prezzo (secondo quanto riportato sul sito) di 9€.
In Italia, almeno per ora, gli autobus con carrello portabici copriranno 25 linee, sia interne sia per l’estero, toccando città come Lecce, Bolzano, Parma, Torino, e arrivando fino a Düsseldorf, Francoforte e Nizza. Una grande comodità per viaggiatori e appassionati di biciclette.
Poi Flixbus dà la possibilità di trasportare la bicicletta anche sulle vetture non dotate di carrello, registrando il proprio mezzo come “bagaglio speciale” e posizionandolo nel vano bagagli. E, per dimostrare il proprio interesse nei confronti dell’ambiente, ricordiamo che la compagnia ha inaugurato lo scorso anno il primo e-bus in Francia con un biglietto maggiorato tra l’1 e il 3% (che non è poi un’esagerazione). Questione indubbiamente economica; ma così si spiana la strada verso un mondo dei trasporti più green.
La situazione sui treni italiani
Mentre su molti treni Regionali c’è già la possibilità di trasportare la propria bicicletta, per i treni a lunga percorrenza (parliamo di Intercity) c’è ancora molta strada da fare. Ma Trenitalia non è rimasta a guardare l’azienda tedesca, e ha dichiarato che, entro la fine del 2020, tutti gli 82 convogli Intercity Giorno che interessano la nostra penisola saranno dotati di uno spazio portabici. Per ora sono stati attrezzati 5 convogli, ma i lavori sono in corso per gli altri. Questa novità va incontro alle richieste delle associazioni di ciclisti, prima fra tutti la Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta). Per ora non vengono prese in considerazione le Frecce, sulle quali la bicicletta si può portare solamente smontata e infilata in una sacca: non è proprio comodissimo. Ma, se la Fiab continua a insistere, speriamo che in un futuro vicino le biciclette possano entrare intere anche sui treni ad alta velocità. Comunque quello degli Intercity è già un passo avanti verso la mobilità verde.
Informazioni
Sito Trenitalia
Info trasporto biciclette su Flixbus
A cura di Stefano Ghetti|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com