Rail tips for train trips: America

Tappa conclusiva delle “pillole di viaggio in treno”: l’ultimo continente in cui viaggiamo è l’America. Abbiamo scelto due itinerari: uno nel Nord, uno nel Sud.

Treno sulla costa californiana. Foto di dfsym da Pixabay

L’America è formata da due grandi continenti, e su entrambi sono state costruite molte linee ferroviarie nel corso della storia. Abbiamo scelto due itinerari, i migliori a nostro parere. Uno attraversa gli Stati Uniti, l’altro permette di osservare le meraviglie sudamericane: le Ande e Machu Picchu.

Tanti altri viaggi in treno su territorio americano, non sono qui citati: ad esempio l’Alaska Railroad, la linea ferroviaria più settentrionale degli States, oppure gli itinerari che tagliano in due il Canada, dalle Montagne Rocciose fino ai Grandi Laghi. Ma ognuno di questi varrebbe una vacanza.

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Coast to coast USA

Un treno Amtrak. Foto di RobertStafford da Pixabay

Nonostante la rete ferroviaria statunitense sia capillare ed efficace, e il suo trasporto merci su rotaia sia tra i migliori al mondo, i treni passeggeri sono scarsi: i cittadini preferiscono l’auto e l’aereo, anche perché (come si nota anche in altre zone del mondo, per esempio l’Australia) molte aree degli USA sono scarsamente abitate. Nonostante ciò, esistono linee storiche e perfettamente funzionanti anche per i passeggeri, adatte ad un itinerario turistico. Una di queste taglia orizzontalmente gli States, collegando la costa atlantica a quella pacifica.

Partendo da est, il viaggio inizia nella città più iconica della nazione: New York. Se fosse possibile, in questa metropoli bisognerebbe soggiornare per settimane, per poter dire di averla vissuta davvero. non si può non camminare per le strade del quartiere di Lower Manhattan, vedere Wall Street e Ground Zero; non si può non fotografare l’Empire State Building; non si può non passeggiare nel Central Park; non si può non andare sul ponte di Brooklyn; non si può non fare una mini crociera nella Upper Bay fino alla Statua della Libertà.

Arriva però il momento di lasciare la Grande Mela: recandosi alla stazione di Pennsylvania si sale sul primo treno di questo itinerario: un treno della Amtrak, la principale compagnia ferroviaria per trasporto passeggeri negli Stati Uniti.

Washington. Foto di Another_Simon da Pixabay

Arriviamo così alla Capitale, Washington D.C. in circa 3 ore e 30 di treno: l’alta velocità in USA è limitata a 240 km/h, quindi gli spostamenti non risultano rapidissimi.

I grandi palazzi della politica e della cultura conferiscono a Washington un’aria da vero “sogno americano”: la Biblioteca del Congresso, il Campidoglio, i musei che si affacciano sul National Mall, il Washington Munument, la Casa Bianca, il Lincoln Memorial. Ognuno di questi monumenti di marmo bianco trasuda storia ed essenza statunitense.

Dalla Union Station di Washington, il treno Capitol Limited di Amtrak impiega 18 ore per percorrere i 1100 km che separano la Capitale da Chicago: in questa tratta, che passa da Pittsburgh e Cleveland, è possibile dormire nelle cuccette. Scendendo alla Union Station di Chicago ci troviamo già a pochi passi dal centro città, dal suo enorme Millennium Park, dal lago Michigan, dallo storico Roockery Building. La Willis Tower, nella zona Loop (ossia il centro storico) fu, con i suoi 442 metri, la torre più alta al mondo fino al 1998. Chicago è la più grande città dell’entroterra statunitense, ed è un punto di riferimento mondiale per quanto riguarda il blues.

Abbandonata l’atmosfera multietnica di Chicago, dalla Union Station saliamo su un California Zephyr, un altro treno a cuccette di Amtrak, che in 18 ore percorre tutto il Midwest, attraversando le immense pianure e i campi coltivati dell’Iowa e del Nebraska, e giungendo a Denver, capitale del Colorado. “Mile-high-city” (chiamata così perché la sua altitudine è 1609 metri, ossia esattamente un miglio sopra il livello del mare) sorge su un altopiano ai piedi delle Montagne Rocciose, che offrono sentieri su cui camminare per osservare panorami montani, foreste e fiumi, e una fauna ricchissima di alci, coyote, aquile e orsi bruni.

Un tempo da Denver partiva la Denver & Rio Grande Railroad, antica e importante linea ferroviaria che arrivava fino alla West Coast; oggi se ne può percorrere un tratto su un treno California Zephyr, che corre a pochi centimetri da burroni profondi e picchi vertiginosi. Così arriviamo alla città di Grand Junction, da cui conviene muoversi in auto fino a Durango e poi Flagstaff. La distanza fino alla città di Williams possiamo coprirla sulla celeberrima Route 66. Tra Williams e il Parco Nazionale del Grand Canyon, i turisti possono ancora viaggiare sui treni storici della Grand Canyon Railway, e così arrivare a godersi il panorama mozzafiato di questa immensa gola.

Di nuovo in auto fino a Las Vegas: la capitale del divertimento e del gioco d’azzardo; sorge in mezzo al nulla, in pieno deserto del Mojave. È famosa come “Sin city”, anche se l’amministrazione locale preferisce “The Entertainment Capital of the World”. A voi la scelta del soprannome più azzeccato.

Circa 435 km più a ovest si trova Los Angeles, raggiungibile in auto oppure con pullman Amtrak. Sebbene le attrazioni più famose della città si trovino nell’entroterra (l’Osservatorio Griffith, la U.S. Bank Tower, Hollywood con gli Universal Studios, la Walt Disney Concert Hall e tanto altro), il Pacifico si trova a pochi minuti di auto. Eccoci sulla West Coast.

Per terminare in bellezza questo viaggio, prendiamo un treno Coast Starlight dalla Union Station di Los Angeles, per arrivare alla stazione di Jack London Square: la principale di Oakland. E proprio sulla San Francisco Bay, tra Oakland e San Francisco, tra la casa di Jack London da una parte e il Golden gate bridge dall’altra, tra Lake Merritt a Oakland e Lombard Street a San Francisco, finisce la traversata Coast to Coast USA.

Le Ande e Machu Picchu

Un treno di Perurail. Foto di Bill Kasman da Pixabay

Nel Sud America si trovano alcune ferrovie spettacolari, come il “Treno delle nuvole”, che attraversa il deserto di Atacama tra Cile e Argentina su viadotti talmente alti che per vedere le nubi bisogna guardare in basso. Tra una linea spettacolare e l’altra però scarseggiano i collegamenti, e quindi muoversi in treno risulta scomodo. Abbiamo scelto di raccontarvi un itinerario che avviene interamente entro i confini peruviani, spostandoci in aereo e in auto, e salendo in treno in alcune occasioni “panoramiche”.

Il punto di riferimento principale del Perù è Lima, la sua capitale: una città in continua crescita, con una storia coloniale importante alle spalle e uno sviluppo turistico promettente nel futuro più vicino; ristoranti di alta cucina e monumenti interessanti, come la Cattedrale e il Palazzo del Governo su Plaza de Armas, il Convento di San Francesco, il quartiere residenziale Miraflores e quello più bohémien: il Barranco.

Per spostarsi fino ad Arequipa, più di 1000 km a sud-est dalla capitale, conviene l’aereo, che impiega solo 1 ora e mezza. Camminando nel centro storico di Arequipa non è complicato comprendere perché venga soprannominata La Ciudad Blanca: tutti gli edifici sono stati costruiti in pietra bianca, rendendo un’omogeneità che è valsa a questo centro il titolo di Patrimonio UNESCO. Oltre agli edifici del centro, tra cui il Monastero di Santa Caterina e la Cattedrale, bisogna sapere che Arequipa è immersa in un panorama naturale prodigioso: sorge a più di 2300 metri di altitudine ai piedi del vulcano El Misti, la cui sommità si trova a 5822 metri s.l.m.

La ferrovia su un altopiano andino. Foto di Monika Neumann da Pixabay

Proseguiamo in auto verso Puno, compiendo una deviazione fino al Colca Canyon, uno dei canyon più profondi al mondo: la gola scende fino a 3270 metri di profondità. Questo paesaggio è spettacolare anche perché ospita il condor andino, l’uccello simbolo di questa lunghissima catena montuosa.

In meno di 5 ore, dal canyon si arriva a Puno, sul Lago Titicaca, nel bel mezzo delle Ande.  E qui si sale sul primo treno di questo itinerario. Ma non è un convoglio qualsiasi: è un treno di lusso, costituito da carrozze restaurate dagli anni ’20: il Perurail Titicaca Train, che, attraverso gli altipiani andini, arriva fino a Cusco. Questa città Patrimonio UNESCO è considerata la città storica più importante del Perù, per secoli capitale dell’Impero Inca. Sorge a 3399 metri s.l.m. ed è meravigliosa: conserva edifici, piazze e strade di epoca pre-ispanica, fattore che la rende un unicum.

Un lama a Machu Picchu. Foto di mailanmaik da Pixabay

Da Cusco partono treni panoramici che, con ampie finestre e altoparlanti che raccontano il paesaggio, allo scopo di far sentire i viaggiatori immersi nella natura andina, portano fino all’inizio del percorso a piedi che conduce a Machu Picchu. Salendo fino alla fine del sentiero (anche in autobus), si apre davanti agli occhi dei turisti una delle sette meraviglie del mondo moderno, Patrimonio UNESCO. È il terzo scavo archeologico più esteso al mondo (dopo Pompei e Ostia Antica), e svetta sulla valle del fiume Urubamba, regalando un panorama che ha pochi rivali nel mondo.

Machu Picchu è l’ultima tappa di questo itinerario. Ma per gli instancabili, i treni panoramici della compagnia Perurail fermano in altri centri storici importanti anche dal punto di vista archeologico, come Ollantaytambo e Urubamba.

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Testo di Stefano Ghetti|Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

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