Esiste un modo per allentare la tensione per il diffondersi dell’epidemia di coronavirus: camminare nella natura. Ovviamente, considerata la situazione, seguendo i consigli delle autorità.

L’epidemia di coronavirus sta creando seri danni all’industria del turismo e, di conseguenza, all’economia italiana. Viaggi annullati, prenotazioni in strutture ricettive cancellate e musei chiusi sono alcune delle conseguenze dell’infezione che sta spaventando il mondo.
Per distrarsi dall’ansia da Covid-19, nome ufficiale del coronavirus, un buon rimedio è quello di immergersi nella natura e camminare nei boschi per ritrovare equilibrio, disintossicarsi, calmare la paura e ritrovare sé stessi. Ovviamente tutto deve essere fatto seguendo con assoluta attenzione le indicazioni delle autorità e i consigli di medici e scienziati. Staccare dalla routine quotidiana, allontanarsi anche per qualche ora dal tam tam delle notizie sul coronavirus e intraprendere una passeggiata lontano da tutto è un buon modo per ritemprare l’anima e diminuire il livello di stress nocivo per il corpo. A livello psichico il camminare è un forte riequilibratore tanto che i pensieri negativi ossessivi che ristagnano nella nostra vita stanziale scompaiono.
Camminare
Il camminare, poi, ha effetti benefici su muscoli, articolazioni, cuore, i polmoni. Un toccasana da provare magari come la cautele del caso in questo periodo. La Compagnia dei Cammini, associazione di turismo responsabile dedita al cammino lento, elenca 10 buone ragioni per intraprendere una passeggiata da soli o in compagnia di familiari o amici, in questo difficile momento segnato dall’emergenza coronavirus.
Le 10 ragioni
– Camminare aiuta a liberare la mente, a rilassare il corpo e a scaricare l’energia negativa accumulata in mesi di lavoro
– i viaggi a piedi sono utili per imparare a distinguere tra superfluo e necessario. Si scoprirà così cosa è davvero necessario e cosa si può evitare
– il camminare è un atto curativo in sé che predispone alla guarigione. Durante il cammino si riesce a percepire i limiti e le potenzialità del proprio corpo
– in un momento in cui può è difficile prendere aerei o raggiungere mete lontane, si può scegliere di camminare il qualche località vicino casa. Una occasione che può diventare una bella occasione per conoscere il territorio circostante e i paesi minori
– nel cammino si può apprezzare la natura che ci circonda e si posso incontrare persone che vivono in modo semplice ma che hanno tanto da insegnare
– il cammino permette di abituarsi gli imprevisti. Perdere un sentiero, arrivare col buio, non trovare viveri là dove ci si aspettava, sono imprevisti che possono insegnare qualcosa
– camminare richiede un buono spirito d’adattamento che ci farà apprezzare esperienze, come dormire all’aperto, che mai avremmo pensato di vivere
– passeggiare nella natura in modo lento e rilassato consente di scoprire la pace interiore e ammirare la bellezza del Creato
– come ogni nuova avventura, l’inizio di un cammino potrebbe causare qualche problema di adattamento. Quando la prova viene superata e ci si predispone per il nuovo stato si acquisiscono nuove forze che permettono di scoprire aspetti del proprio carattere che non si conoscevano. Il nostro essere esce dal dualismo corpo-mente per armonizzarsi in un tutt’uno più equilibrato
– camminare nella natura consente anche di scoprire il fascino del silenzio interrotto solo dal proprio passo, dal proprio respiro e dai suoni della natura cui non prestiamo mai attenzione
Camminare nella natura è un modo per tonificare il corpo e allietare lo spirito che si può e, soprattutto, si deve fare anche quando sarà passata questa emergenza da coronavirus.
per informazioni sulla Compagnia dei Cammini
Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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